NICOLA DI BARI


Fra i melodici venuti alla ribalta nel periodo tra la fine degli anni sessanta e l’inizio del successivo decennio, i vari Gianni Morandi e Massimo Ranieri che vincevano le "Canzonissime", Nicola Di Bari è stato forse il meno “melodico”. Non perché non indulgesse a soddisfare il palato del pubblico dei melomani di allora, lo faceva benissimo, ma perché più di tutti gli altri pareva fosse informato alle nuove tendenze della canzone d’autore italiana. Eccolo che fra una “Canzonissima” e l’altra, fra una vittoria a Sanremo e l’altra, se ne esce con un album tutto dedicato a Luigi Tenco oppure con un disco molto “cantautorale” ed estremamente raffinato che si chiamava “La colomba di carta” dove c’è anche “Io e te Maria” di Piero Ciampi (quando ancora in pochi si erano accorti dell’esistenza del cantautore livornese) oppure con il successivo “Ti fa bella l’amore” dove ti scopre il Rino Gaetano di “Ad esempio a me piace il sud” e il Paolo Frescura del brano che intitola la raccolta. 


Mai granchè riconosciute da pubblici distratti e critici prevenuti, queste perle vanno ad incastonarsi in una carriera di belle canzoni, almeno a partire dall’inizio degli anni settanta in poi. Belle canzoni, come “Chitarra suona più piano” o “Qualche cosa di più”, anch’esse spesso non riconosciute tali forse perché considerate troppo “popolari”. Eppure, a ben vedere, la popolarità di un Di Bari non ha nulla di particolarmente falso. Mi sembra che le canzoni del cantante pugliese non nascano popolari ma pian piano lo diventino. Non perché “imposte” in modo reboante da un talento istrionico ma perché “proposte” da un garbato intrattenitore che per un attimo si è trovato a occupare una scena più grande di lui. Riesce difficile capire il motivo per cui, a un certo punto, Nicola Di Bari ha avuto successo… Meglio sarebbe stato per lui non averne e coltivarsi una ristretta elite come certi cantautori anni settanta…



Invece Michele Scommegna decide un giorno che deve diventare un cantante famoso. Prende parte a ben sette Festival di Sanremo, quattro negli anni settanta, vincendone un paio. Vince anche, un po’ a sorpresa quando tutti si aspettano una replica del Ranieri dell’anno prima, la “Canzonissima” del ’71 con una delle sue più riuscite interpretazioni. Interviene alle più importanti rassegne canore prima metà anni settanta (ricordo l’Eurofestival del ’72, la Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, una delle ultime edizioni di “Un disco per l’estate”). Terminato il suo momento d’oro, si ripropone nel contesto dell’ultima “Canzonissima” e il declino è evidente. Puntando su brani d’autore, passa a fatica il primo turno ed esce di scena al secondo. Qualche soddisfazione, negli anni a seguire, gli viene dal Sudamerica e non più dall’Italia. Il pubblico italiano dalla fine degli anni settanta in poi, che appare ormai orientato verso altri personaggi ed altri generi musicali, non apprezza il “melodico” di un Nicola Di Bari e neanche i suoi tentativi di evoluzione come interprete di canzone d’autore (“La mia libertà” di Califano, “Io che amo solo te” di Endrigo, “Estupida” del cantautore latinoamericano Armando Manzanero).



Una delle ultime apparizioni televisive avviene una decina e più d’anni fa nel contesto della “Domenica in” presentata da Toto Cutugno. In questa occasione Di Bari propone un brano intitolato “L’ultimo pensiero”. E’ una gran bella canzone, già pubblicata nei paesi dell’America del Sud, e preparata in versione italiana per un album che sarebbe dovuto uscire. Ma... il disco italiano non è uscito e, per chi lo desideri, ci si deve accontentare della versione originale (“El ultimo pensamento”) contenuta in un album intitolato “Encanto” di stampa argentina o giù di lì... 


Verso la metà degli anni '90 escono almeno un paio di LP, per la DVMore e per la Joker, contenenti nuove registrazioni dei suoi maggiori successi. Nel frattempo giungiamo al 2000, anno in cui Nicola Di Bari pubblica un nuovo album intitolato "Un lungo viaggio d'amore" (Pull music).


DISCOGRAFIA ANNI SETTANTA
LP


1970 - NICOLA DI BARI  
(RCA PSL 10464)

1971 - NICOLA DI BARI  
(RCA PSL 10494) 
1972 - NICOLA DI BARI CANTA LUIGI TENCO  
(RCA PSL 10520)
1972 - I GIORNI DELL'ARCOBALENO  
(RCA PSL 10533)
1973 - PAESE  
(RCA PSL 10571)
1973 - UN ALTRO SUD  
(RCA DPSL 10597)
1974 - LA COLOMBA DI CARTA  
(RCA TPL1-1043)
1975 - TI FA BELLA L'AMORE  
(RCA TPL1-1104)
1977 - NICOLA DI BARI  
(CAROSELLO 25068)

(Scheda a cura di Domenico)