Il
Movimento del 77
Cronologia
DOMENICA
27 FEBBRAIO
Domenica il convegno riprende in un clima di rissa
imposto dallo schieramento compatto dellautonomia organizzata. Le femministe
e gli indiani metropolitani abbandonano lassemblea dal momento che è
impossibile per loro trovare spazio nel dibattito. Molti altri escono e affollano
latrio. Si riunisce unaltra assemblea di circa settecento persone
in unaula più piccola. Appena si viene a sapere che i gruppi dellautonomia
vogliono far passare una loro mozione, i partecipanti allassemblea «indiana»
tentano di rientrare in quella «ufficiale» con una specie di processione
che scandisce: «Niente decisioni senza il movimento». Questo
rientro non è gradito e il trenino viene buttato fuori in malo modo.
Lassemblea «ufficiale» si conclude con una mozione messa insieme
dalla autonomia romana e milanese, emendata su proposta della delegazione torinese
in modo da lasciare aperto uno spiraglio al confronto con la Flm. Si
ribadisce il carattere proletario delle mobilitazioni, la libertà dei
militanti comunisti, la lotta contro il lavoro nero e la politica dei sacrifici,
e la convocazione di un corteo nazionale per il 12 marzo. La
votano in circa cinquecento e la sua rappresentatività verrà in
seguito contestata da molte delegazioni e dallo stesso movimento romano.
L'Assemblea nazionale a Roma (in
preparazione)