Il Movimento del 77
Cronologia

DOMENICA 20 FEBBRAIO
Il Pci fa «autocritica» e Asor Rosa, in un articolo pubblicato da "L'Unità", espone la teoria delle «due società». L’autocritica del Pci non riguarda la propria linea politica, l’astensione nei confronti del governo Andreotti. Esso comincia solo ad ammettere, venti giorni dopo l’aggressione fascista all’università, e dopo che un fatto senza precedenti nella storia del movimento operaio italiano si è realizzato con la cacciata di Lama, che qualcosa non ha funzionato nella tattica usata nei confronti del movimento. Asor Rosa fa da contrappunto a questa «autocritica» tentando di spiegare che esistono due società separate tra di loro e che la seconda è figlia della crisi che genera emarginazione, disoccupazione e protesta a volte disperata. Queste analisi vengono prese in considerazione nella riunione del Comitato di Lettere del 20, che valuta tale atteggiamento del Pci come una inevitabile correzione tattica e un tentativo di influenzare l’assemblea nazionale del movimento che si deve tenere a fine settimana. Il Comitato si riunirà per cinque giorni senza arrivare a una soluzione unitaria che gli avrebbe permesso di affrontare l’assemblea nazionale adempiendo a quel ruolo di orientamento politico del movimento romano che fino ad allora aveva esercitato. Molto influisce su questa «impasse» l’aperto boicottaggio della discussione da parte di molti militanti dell’Autonomia i quali, puntando ad avere un ruolo di rilievo grazie al proprio apparato organizzativo nazionale, non vogliono che il movimento romano esprima posizioni precise, sostenute da una struttura assai legittimata come il Comitato di Lettere.
La morte di un brigadiere della stradale a Settimo Milanese in un conflitto a fuoco con un presunto brigatista rosso e un tentativo di evasione dal carcere di Saluzzo appoggiato da una rivolta interna danno pretesto a Cossiga per annunciare «misure penali più severe», che saranno proposte al consiglio dei ministri del venerdì successivo. Secondo le agenzie di stampa si tratta di aumentare le pene, di escludere la libertà provvisoria per tutti i reati contro le forze dell’ordine— dall’oltraggio alla violenza — e di istituire carceri speciali per i detenuti più pericolosi. Ma i progetti di Cossiga per il momento restano tali e il governo, riunito venerdì 25, deciderà soltanto di affidare la vigilanza esterna delle carceri ai Carabinieri del generale Carlo Alberto Della Chiesa.

LUNEDI’ 21 FEBBRAIO
Roma: In un’affollata conferenza stampa viene proiettato il video-tape girato in occasione della cacciata di Lama. L’atteggiamento «carrista» del servizio d’ordine del Pci viene documentato con puntualità e la stampa deve prenderne atto. Ma la campagna per costruire «il mostro» va avanti ugualmente con dichiarazioni di presidi di facoltà che accreditano valutazioni esagerate dei danni del periodo di occupazione. Fra l’altro, nel conto sono attribuite al movimento le devastazioni compiute dalla polizia durante gli sgomberi.
Milano: alla Facoltà di Lettere, un'assemblea viene trasformata in processo al servizio d'ordine di Avanguardia operaia, espulsa insieme al Pdup dal movimento.