MASSIMO BUBOLA
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Nato a Terrazzo di Legnago (Vr) nel 1954, fece il suo esordio nel 1976 con Nastro giallo, un disco pieno d’intuizioni, con canzoni già di grande qualità. Spalle dolci e Canzone di maggio sono piccole gemme, che non sfuggono a un grande intenditore di talenti come Fabrizio De Andrè. Dalla loro collaborazione nasce l’album Rimini. Il suo secondo album, Marabel è un deciso passo avanti sulla via del rock d’autore. Contiene alcuni brani che diventeranno dei classici per Bubola come Cocis, Ferida e Maria che ci consola. Nel 1980 scrive con De Andrè Una storia sbagliata, dedicata a Pasolini. Nel 1981 esce un nuovo disco di De Andrè, scritto a 4 mani con Bubola, Fabrizio De Andrè, comunemente conosciuto come L'indiano. Nel 1982 ritorna ad una prova solista con l’album Tre Rose che vede presenti De Andrè, come produttore artistico, il figlio Cristiano e Dori Ghezzi ai cori, Mauro Pagani al flauto. L’album contiene fra le altre Carmelina, Encantado signorina, Tiro un’arancia in cielo, Senza famiglia. Un anno dopo pubblica Massimo Bubola, album che contiene due cover di Willie Nile e Willy deVille, Vieni alla finestra e Billi Billi, ma anche classici del suo repertorio come Spezzacuori, Treno di mezzanotte, Giorni dispari, Tu angelo tu. Dopo ben 5 anni, nel 1988 esce Vita, morte e miracoli, con alcuni ottimi brani come Sandy e Praga. Bubola inizia poi una serie di collaborazioni: Cristiano De André, Milva, Mauro Pagani, Gang, Kaballà, Fiorella Mannoia (per cui scrive la celebre Il cielo d’Irlanda), Fabrizio de Andrè (per cui scrive Don Raffaè, contenuta nel disco Le nuvole).
Nel 1994 esce un suo nuovo album, uno dei più amati dai suoi ammiratori: Doppio lungo addio. Fra i brani contenuti: Un sogno di più, Doppio lungo addio, Ali Zazà, Un uomo ridicolo, Niente passa invano, Dostoevskji, Tutti assolti, la "sua" Il cielo d’Irlanda. Due anni dopo è la volta di Amore & guerra, in cui ripropone le sue più grandi canzoni nella versione registrata in studio con la Wha Wha Band del chitarrista Giorgio Cardini. Ad ottobre del 1997 esce invece Mon Trésor, che contiene ottimi brani come Cuori ribelli, Rosso su verde, Mio capitano, Dino Campana. Nel 1999 è la volta di Diavoli & Farfalle. Alcuni brani: Emmylou, Capelli rossi, Blues di Re Teodorico, La ballata dei luminosi giorni, Tina (dedicata alla Modotti, fotografa friulana immigrata in America e poi in Messico ai primi del ‘900), Innocente, Se questo è un uomo. Nel 2001 esce la ristampa del suo disco del1982 con il titolo Giorni dispari (vengono aggiunti 3 brani, Il pendolo, Colline nere [seguito di Fiume Sand Creek], Se non ora, quando?). Nel giugno 2001, dopo 25 anni di attività e oltre 200 canzoni pubblicate esce il primo doppio album live Il cavaliere elettrico - vol, I & II. Il doppio album, con registrazioni effettuate tra il marzo 1997 e il dicembre 2000, contiene 20 canzoni tra cui alcune "storiche": Il cielo d’Irlanda, Marabel, Cocis, Corvi, Fiume Sand Creek, Franziska, Andrea. Contiene anche un inedito in due versioni, lnnolento e Slowsong, adottato poi da "Slow Food" come proprio inno. Nell’aprile 2002 viene editato Il cavaliere elettrico - vol, III /Storie scure, contenente 11 canzoni tra cui: Rimini, Alì Zazà, Don Raffaè, Rosso su verde, Niente passa invano, più l’inedito Piove col sole. Infine sul finire del 2002 esce Niente passa invano, per la collana Sconfini della Elleu, una sintesi anticipata dei quattro album (un vol. IV è previsto in uscita) de Il cavaliere elettrico contenente un inedito: Cinque monete d’oro, che si lega in qualche modo a brani precedenti come Voltalacarta e Il cielo d’Irlanda. |
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DISCOGRAFIA1976 NASTRO GIALLO
(Produttori Associati) Prodotto da R. Danè |
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