MARCO ONGARO |
|
Cantautore veronese, anche se è riduttivo chiamarlo cantautore. Ongaro è un artigiano, un cesellatore dotato di una leggerezza che è l'esatta antitesi di banalità, di facilità. Forse la sua è soltanto poesia. Curiosa anche la sua carriera musicale che è quasi trentennale. Le prime esperienze musicali risalgono alla seconda metà degli anni '70, ma esordisce nel 1983 con il nome d’arte di O’Gar e un'efficace miscela di musica dance che gli permette di scalare le classifiche spagnole e olandesi. Ongaro pubblica però il suo primo album da cantautore solo nel 1987. L'album si intitola AI, è opera già matura, viene apprezzato dalla critica e ottiene la Targa Tenco per la migliore opera prima e il Premio Città di Roma (come miglior artista emergente). Tre anni dopo è la volta di Sono bello dentro, in cui è presente Artista moribondo dedicata a Piero (Litaliano) Ciampi. In questo periodo Ongaro partecipa alla serata romana in onore di Piero Ciampi (interpreta Il vino). Dal concerto, tenutosi al Teatro Argentina, viene nel 1992 tratto l’album Te lo faccio vedere chi sono io. Nel 1995 pubblica Certi sogni non si avverano, a cui segue un lungo silenzio. Ongaro è però presente nel concerto che si svolge al Teatro Brancaccio di Roma in onore di Piero Ciampi. Dalla serata viene nel 2002 tratto l’album Inciampando. Come autore Ongaro è tuttavia attivo su vari fronti: scrive un recital per l’interprete veronese Grazia De Marchi ispirato alla vita della cantante, da cui viene tratto nel 2000 l’album della De Marchi Lasciatemi vivere, firma per la Compagnia di Danza di Augusta Sisina la performance Anch'io ti amo (2001), collabora con la cantante Giuliana Bergamaschi al suo album Shakespeariana del 2001. Marco Ongaro è tornato sulle scene nel 2002 con il nuovo gruppo La Scorta con il quale ha inciso Dio è altrove e nel 2004 Esplosioni nucleari A Los Alamos. |
|
DISCOGRAFIA 1983 O'Gar
|
