KABALLĄ |
Pseudonimo usato dal cantautore siciliano Giuseppe Rinaldi che, con l'aiuto del conduttore radiotelevisivo Gianni De Berardinis e di Massimo Bubola, esordģ nel 1990 con l'album Petra lavica, ottima miscela di dialetto siciliano, musicalitą mediterranea e canzone d'autore. Dopo la partecipazione al Premio Tenco nel 1991 e al Premio Recanati nel 1992, compose un brano per il Il Padrino III, film diretto da Francis Ford Coppola e nel 1993 fece uscire il suo secondo album, Le vie dei canti (1993), costruito sul solco tracciato dal suo primo lavoro. Pur apprezzati dalla critica entrambi hanno avuto vendite molto contenute. Kaballą dovette attendere altri 3 anni per pubblicare il terzo album, Lettere dal fondo del mare, album maggiormente elettrico, anch'esso di poca fortuna. Successivamente ha scritto la colonna sonora del cortometraggio Amati matti di Daniele Pignatelli - Premio della Critica al Festival del Cinema di Venezia nel 1996 - e ha collaborato come autore per Anna Oxa, Antonella Ruggiero e soprattutto per Susanna Parigi, continuando ad avere una discreta attivitą come performer per altri autori. Nel 1998 ha pubblicato con letichetta indipendente Musica&Suoni il "live" Astratti furori, album dal vivo che ripercorreva, a metą tra il concerto elettrico e l'unplugged, i momenti salienti della sua carriera attraverso i suoi brani pił significativi. Nel 2001 ha composto le musiche di scena di Eppy, musical scritto e diretto da Romy Padovano sulla vita del manager dei Beatles, Brian Epstein. |
DISCOGRAFIA 1990 Petra lavica
1993 Le vie dei canti
1996 Lettere dal fondo del mare
1998 Astratti furori |