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Gruppo che potrebbe rientrare in una molteplicità di catalogazioni e nessuna di queste sarebbe definitiva: antesignani del dark, sperimentali, esoterici, satanici, inquietanti, psichedelici. I loro testi ora in latino ora in italiano hanno come filo conduttore costante ed ossessivo un certo gusto per il satanismo. Il leader del gruppo poi, Antonio Bartoccetti, è veramente una figura carismatica, un personaggio realmente oscuro. Il fascino della loro musica resta comunque innegabile e certi brani sono dei piccoli capolavori di psichedelia nera. Si può anzi affermare che il loro suono abbia anticipato, e in maniera assai più evocativa, certe atmosfere diaboliche tanto care a molti gruppi italiani ed esteri degli '80 e '90. La discografia degli Jacula è assai particolare. Il loro primo album, In cauda semper stat venenum, pieno di atmosfere cupe, chitarra elettrica e organo da chiesa, senza percussioni, fu registrato a Londra e uscì nel 1969, in un numero limitatissimo di copie (300), alcune delle quali andarono a sette religiose. Il secondo album, Tardo pede in magiam versus, realizzato in poche copie sempre per una piccola etichetta era composto da lunghe e spettrali parti strumentali d'organo. Nel 1974 Antonio Bartoccetti cambiò nome e compagni. Nacquero così gli Antonius Rex che esordirono con l'album Neque semper arcum tendit rex, che, sia per i testi alquanto forti che per la copertina parecchio blasfema, uscì più o meno clandestinamente e in sole 400 copie. Nel 1977 l'etichetta milanese Tickle pubblico l'lp Zora che conteneva alcuni rifacimenti di brani già usciti in Tardo pede in magiam versus. Il gruppo
era composto da: |
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DiscografiaJACULA |
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1969 |
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1972 Tardo pede in magiam versus U.F.D.E.M. / Praesentia Domini / Jacula Valzer / Long Black Magic Night / In Old Castle |
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ANTONIUS REX |
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1974 |
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1977 Zora |
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1978 Ralefun |
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1979 Anno demoni |
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1980 Praeternatural |