IVA ZANICCHI


GLI ANNI '70

1970: insieme a Sergio Endrigo partecipa per la sesta volta (dal 1965 al 1970 senza saltare un anno) al Festival di Sanremo (26-27-28 febbraio, presentano Nuccio Costa con Enrico Maria Salerno e Ira Furstenberg) con la canzone L’arca di Noè (Lato B Aria di settembre) classificandosi al terzo posto della classifica finale. Il 45 giri ottiene un buon successo e riconferma la Zanicchi come una della protagoniste più popolari della canzone italiana. Esce l’LP Iva senza tempo, una sorta di raccolta antologica arricchita da nuove canzoni. Tra queste: Un uomo senza tempo (dedicata al grande poeta Ungaretti), altro buon successo di quest’anno, Due grosse lacrime bianche, Io sogno, Zingara, L’arca di Noè, Aria di settembre, Che vuoi che sia, Perché mai, Un attimo, Un bacio sulla fronte e anche una personale versione dell’Ave Maria di Gounod. Ma il 1970 è l’anno del grande successo discografico Caro Theodorakis…Iva che porta la Zanicchi in cima alla Hit Parade dei 33 giri e anche dei 45 con la canzone Un fiume amaro. L’album rimane  per ben nove mesi in classifica e rappresenta il punto più alto della carriera artistica della cantante che si cimenta in un repertorio particolare e di qualità come quello del grande musicista greco Theodorakis. Questi di suo pugno in una dedica scritta e riportata all’interno del disco definisce la voce di Iva “pleine de lumiere, pleine de passion” e ringrazia per averla messa a disposizione delle sue musiche. Le traduzioni dei brani sono affidate ad autori come Tuminelli, Mogol e Pallavicini. Un grande anno per la nostra cantante suggellato da due importanti collaborazioni: quella con il raffinato cantautore italiano Endrigo e quella con il grande musicista greco di fama mondiale Theodorakis.
1971: il miracolo dell’anno prima non si ripete con la pubblicazione dell’LP Caro Aznavour…Iva, sulla scia del precedente, dedicato alle canzoni del grande chansonnier francese. Tra le canzoni: Ieri , Com’è triste Venezia, Morir d’amore, E io tra di voi, No non scorderò mai, E di amare te, Quando e perché, Ti lasci andare, Solo la musica e Il sole verde. Le traduzioni sono affidate a Calabrese, Mogol, Testa, Bardotti, Pallavicini e Arazzini. Il 33 giri rimane per tre mesi nella Hit Parade. Il disco, come dice Giorgio Calabrese, nelle note che lo accompagnano, “è un disco splendido, un po’ per intenditori ma io ne consiglierei l’ascolto a tutti, non fosse altro che per rifarsi l’orecchio a quello che è cantare…[…] in questo disco quello stupendo strumento che è la voce di Iva ha modo di estendersi in tutta la sua gamma di colori.” E ancora definisce Iva “ artista di razza maturata attraverso anni di attività, di importanti successi e delusioni altrettanto importanti…[…] Iva ha scelto come banco di prova la canzoni di Charles Aznavour.” In questo stesso anno esce un altro dei più bei dischi della Zanicchi dedicato alla cultura e alle canzoni del popolo ebraico: Shalom. Le canzoni: Sciogli i cavalli al vento, La terra promessa, La luna è alta, E’ maggio, Dormi amore dormi, la coinvolgente Hava Nagilah, la bellissima Exodus, Se ne va la luna, Non scordarti di me, L’ultimo fuoco, Addio dolce amore mio e Le mani bianche. Vengono pubblicati alcuni 45 giri tra cui Una storia di mezzanotte e la celebre La riva bianca la riva nera. E’ un anno qualitativamente molto alto per il repertorio scelto e affrontato, certamente l’apice di tutta la carriera di Iva Zanicchi cantante, interprete e artista. E difatti Iva si defila da una manifestazione nazional-popolare come il Festival di Sanremo preferendo la qualità della scelte artistiche.
1972: un altro ottimo successo si registra in questo anno con la pubblicazione del 45 giri Coraggio e paura con il quale la Zanicchi partecipa a Canzonissima posizionandosi molto bene e riscontrando un buon successo anche nelle vendite. Sempre la RI-FI, sua casa discografica sin dall’esordio, pubblica l’LP Fantasia in cui Iva canta della fantasie musicali dedicate a grandi autori e compositori come D’Anzi, Canfora e Bacharach. Un altro LP in questo anno si riversa sul mercato discografico: Dall’amore in poi contenente alcune belle canzoni tra cui Mi esplodevi nella mente e A te (di Franco Simone, suo pupillo e compagno di scuderia), Mi ha stregato il viso tuo, Sei tornato a casa tua, Chi sono io, Canal grande, La mia sera, Dall’amore in poi, Tutto, Il sole splende ancora e Basterà. Da segnalare la pubblicazione di un 45 giri poco fortunato Il  mio bambino, scritta dalla più celebre coppia della canzone italiana Mogol-Battisti.
1973
: viene pubblicato un LP dal titolo Le giornate dell’amore contenente l’omonima canzone più E’ colpa mia, Chi mi manca è lui, Vendetta (testo di Paolo Limiti), Lassame sta, L’indifferenza, I colori di dicembre (di Pino Donaggio, contenuta nella colonna sonora del film A Venezia…un dicembre rosso-shoking), Il mondo è fatto per noi due, La città e alcune cover tra cui Come prima e Only you. Esce un ulteriore LP Amare non amare contenente canzoni provenienti da lavori precedenti (Caro Aznavour…Iva, Le giornate dell’amore) più alcune nuove. Esce anche una raccolta dal titolo Eccezionale Iva con i suoi maggiori successi.
1974: “l’aquila di Ligonchio”(questo oramai il suo soprannome da anni) ritorna in quello che sembra il suo “habitat” ideale per un rilancio sia commerciale che di visibilità. Infatti partecipa e vince per la terza volta (unica donna nella storia della manifestazione) il XXIV° Festival di Sanremo (7-8-9 marzo, presentano Corrado e Gabriella Farinon) con la canzone Ciao cara, come stai scritta da Cristiano Malgioglio insieme a Daiano, Dinaro e Ianne. Il 45 giri riesce a raggiungere il sesto posto nella classifica  ma ormai è lontano il tempo dei grandi successi per la nostra. L’ LP Io ti propongo contiene molte canzoni tra cui l’omonima, la celebre Testarda io, Amarlo io, Amerò, Libera senza complessi, E la notte qui, Io non ho il coraggio, Sempre tua, Dimmi se c’è lei, A far l’amore con te, Dammi un’ora di più e Amore in vendita. Tra gli autori spicca un promettente Cristiano Malgioglio che insieme a Roberto Carlos firma uno degli ultimi successi della cantante, Testarda io, meglio conosciuta come La mia solitudine.
1975: viene pubblicato un altro bel disco, misconosciuto dai più, ma che rappresenta un altro momento artisticamente elevato ed importante per la Zanicchi. Io sarò la tua idea è un concept- album musicato interamente da Corrado Castellari su (come è scritto sulla copertina del disco) “immagini liberamente trascritte da Federico Garcia Lorca”. Un grande disco che però non viene apprezzato e valutato a dovere; una canzone del disco La garrotta incontra problemi con la censura poiché è dedicata al barbaro strumento impiegato dal regime franchista per le esecuzioni capitali. Gli altri brani: Il bel campo, Sulle navi di Barcellona, Miguel, Io sarò la tua idea, la bellissima Jesus, Se io fossi di luna, Per la madre urrah!, Linda, Poche pesetas e Il mio bacio è per te. Un grande disco, sicuramente da riscoprire e apprezzare!
1976: la Zanicchi “emiliana doc” dedica un intero album a Napoli e alla canzone napoletana, Cara Napoli…Iva. Rilegge alla sua maniera i classici napoletani tra cui Munasterio ‘e Santa Chiara, ‘Nu quartu ‘e luna, ‘Na voce ‘na chitarra, Quanno staje cu mme, E po’ veniste tu!, Passione, Anema e core, Che m’e ‘mparato a fa’, Accarezzame e ‘O destino. Di questo stesso anno è l’LP Confessioni contenente l’omonima, I discorsi suoi, Ha scelto me, Vaya con Dios, Se, L’uomo mio, E’ così che ti voglio, Che uomo sei, Libera e inutile e Tu solo tu. Inizia la fase discendente della Zanicchi.
1977: riappare in classifica con il 45 giri Mammatutto cantato insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano ma ormai il grande successo è un ricordo lontano.
1978: pubblica l’album “scandalo” Playboy accompagnato da un servizio osè sull’omonima rivista.
Un album particolare, una sorta di concept-album erotico; Pronto 113, Relazione, Tu…playboy, Voglio vivere, Cedo, Per te, Tesoro mio, Agrodolce, Incontro, Idea e Quanto dura poco l’estate sono i titoli della canzoni. La Zanicchi ritorna in sé stessa dopo la “parentesi osè” pubblicando l’LP Con la voglia di te in cui trovano spazio molte belle canzoni: l’omonima, Sei contento, Arsura, Che t’ho da dì, Viaggio a Berlino, Se riesci a non morire, Selvaggio, Una domenica sera, Io e me, Eccoti e Mal d’amore. Tra gli autori spiccano Malgioglio, Carlos, Felisatti, Daiano, Shapiro, Simonluca, Romeo (alias Giuni Russo), Sisini, Soffici, Guantini e altri.


P.S.: L’intento di questa scheda è essenzialmente e soprattutto quello di considerare la carriera artistico-musicale della signora Iva Zanicchi. Non è questa la sede per parlare di Iva Zanicchi  “presentatrice”, “personaggio televisivo” , “scrittrice” o altro. Per tali approfondimenti si rimanda ad altri siti sicuramente più informati a riguardo. Noi ci occupiamo di musica leggera e canzone! Il resto lo lasciamo ad altri.
Andrea Direnzo
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