Irene Fargo, nome d’arte di Flavia Pozzaglio, nasce a Palazzolo sull’Oglio (Brescia) il 1° novembre 1963. Fin da piccola manifesta una grande passione per la musica e per il canto. Infatti a soli undici anni entra a far parte del Coro Polifonico “Citta di Chiari”, ricoprendo parti da solista in opere di Monteverdi, Mozart, Shubert, Vivaldi e Pergolesi. Questa rappresenta la sua palestra e il suo tirocinio prima di diventare una cantante professionista nell’ambito della canzone e della musica
leggera.
1988: incontra Enzo Miceli che diventa il suo produttore artistico. Partecipa al Festival di Castrocaro con la canzone
Le donne dei soldati veri. Arriva in finale e pur non vincendo ottiene il suo primo contratto discografico con la CAROSELLO di Milano.
1989: Esce il suo primo 45 giri che comprende le canzoni Dialoghi/Meccanismi.
1990: viene pubblicato per la CAROSELLO il suo primo LP intitolato semplicemente
Irene Fargo. Le canzoni: Dialoghi, Le ragazze al mare, I barboni, Le donne dei soldati veri, Nannarella, Meccanismi e in più due cover tratte dal repertorio francese, da lei molto amato,
Milord e Mon homme. Tutte la canzoni inedite sono scritte dalla coppia Miceli – Lorefice. Esce un 45 giri promozionale con la sola canzone
Le ragazze al mare.
1991: partecipa nella sezione Nuove Proposte al Festival di Sanremo (27-28 febbraio e 1-2 marzo, presentano Andrea Occhipinti e Edwige Fenech) con la canzone
La donna di Ibsen scritta dalla coppia di autori Miceli – Lorefice. Si classifica seconda e ottiene ottimi consensi da parte sia della
critica sia del pubblico. La sua immagine così pulita, elegante e raffinata la impone all’attenzione generale; infatti il suo caschetto nero e i suoi grandi occhiali, oltre che la sua voce limpida e cristallina, la rendono facilmente e subito riconoscibile. Esce il 45 giri
La donna di Ibsen/Nannarella che entra in classifica arrivando al 16° posto e stazionandovi per ben quindici settimane. Viene ristampato sempre dalla CAROSELLO l’LP Irene Fargo con l’aggiunta del brano sanremese e
Ti do una canzone, cantata insieme a Grazia Di Michele anche autrice del brano. Anche l’LP entra in classifica al 23° posto rimanendovi per sei settimane. Viene pubblicato un altro 45 giri contenente la canzone
Ugo in due versioni (Lato B Remix).
1992: partecipa ancora al Festival di Sanremo (26-27-28-29 febbraio, presenta Pippo Baudo insieme a Milly Carlucci, Alba Parietti e Brigitte Nielsen) sempre, forse ingiustamente, nella sezione Nuove Proposte con la canzone
Come una Turandot; nella classifica finale è nuovamente seconda. Esce il 45 giri sanremese contenente nel Lato B la canzone
I separati, scritta dal cantautore Vincenzo Spampinato. Il disco arriva al 5° posto della Hit Parade rimanendovi per tre settimane. La CAROSELLO pubblica il suo secondo LP
La voce magica della luna dove oltre al brano sanremese ci sono Sabbia d’Africa, I separati, Mimì, Il professore, Camminando, Lui parla di te, Ugo e Mio disperato
amore. Tra gli autori oltre Miceli – Lorefice ci sono il sopra citato Vincenzo Spampinato e ancora Grazia Di Michele. L’LP entra in classifica e si posiziona al 20° posto per ben undici settimane. Esce un altro 45 giri contenente
Sabbia d’Africa/Lui parla di te. La canzone Sabbia d’Africa ottiene un buon successo poiché si classifica terza alla manifestazione canora CANTAGIRO; inoltre viene realizzata anche una versione in lingua per il mercato spagnolo con il titolo
Arena de Africa contenuta in una compilation pubblicata dalla DIVUCSA/Barcellona. Il resto delle canzoni della compilation sono in italiano e rappresentano il meglio dei primi due LP di Irene
Fargo.
1993: la nostra brava cantante si affida ad un altro produttore artistico, Fio Zanotti. Il risultato è uno spendido LP intitolato
Labirinti del cuore ove sono contenute canzoni che mettono in risalto il grande talento artistico e vocale della Fargo. Le canzoni sono:
Ma quando sarà, Facile, Ti porterò via, Se non fosse vero, Io ti vedo (Uomo lo sai), Movimenti circolari, Non sei così, Qualcuno come me e
Inverno. Tra gli autori figurano nomi importanti come Roby Facchinetti e Dody Battaglia dei Pooh, Valerio Negrini, Mariella Nava, Kaballà, Ivan Graziani, Daniele Fossati e lo stesso Fio Zanotti. Partecipa al Festivalbar 1993 con la canzone
Qualcuno come me.
1994: entra a far parte della squadra del programma Domenica in… con Mara Venier, Stefano Masciarelli, Giucas Casella e Massimo Modugno. Con quest’ultimo la Fargo si propone in fantasie, duetti e canzoni, il tutto diretto dal maestro Paolo Ormi. La presenza della Fargo nel programma dura per la stagione ’94-’95 e ’95-’96 e le fa ottenere una grande popolarità.
1995: sempre per la CAROSELLO esce il suo terzo LP intitolato ‘O core ‘e
Napule, una raccolta di canzoni classiche napoletane. I titoli: Era de maggio, I’ te vurria vasà!, Te voglio bene assaje!, ‘Na sera ‘e maggio, Che m’è ‘mparato a fa, Munasterio ‘e Santa Chiara, Anema e core, Quando nascette Ninno, Passione, Reginella, Dicitencello vuje e
Malinconico autunno. Il disco è registrato con una orchestra di quaranta elementi diretti dal maestro Paolo Ormi. Grandi artisti napoletani quali Roberto Murolo e Aurelio Fierro la considerano la migliore cantante
non napoletana. Segue una grandiosa tournèe in tutti i maggiori teatri e località d’Italia sempre con l’orchestra diretta dal maestro Ormi; il grande afflusso di pubblico durante i concerti conferma la grande stima e il caloroso affetto per la cantante. Partecipa al programma
Viva Napoli ’95 con la canzone Era de maggio; a Lamezia Terme ad una serata dedicata all’indimenticabile Mia Martini; a Polignano a Mare insieme a Roberto Murolo, Enzo Gragnaniello e la Nuova Compagnia di Canto Popolare ad un omaggio al grande Domenico Modugno; a Napoli, presso Castel dell’Ovo ad un Omaggio alla Canzone Napoletana; al Festival di Napoli (RAI) con la canzone
Quando nascette Ninno; al Premio Napoli (RAI) con la canzone Anema e
core. E’ certamente il periodo d’oro della nostra brava interprete.
1996: viene pubblicato un album dal titolo Ghiri Ghiri in cui Irene Fargo canta due canzoni insieme al Piccolo Coro Arcobaleno di Napoli diretto dal maestro Umberto Scipione. Il progetto viene presentato in alcune trasmissioni televisive come DOMENICA IN… e IL TAPPETO VOLANTE. Il 18 marzo presso il teatro Eliseo viene conferito ad Irene Fargo il Premio DONNA ROMA per la Musica Leggera con la seguente
motivazione: ”Con una voce duttile e armonica, dalle molteplici sfumature, riesce con naturalezza a proporre un repertorio eclettico, capace di spaziare dalla musica tradizionale napoletana a quella leggera, caratterizzando ogni interpretazione con la sua originale verve.”.
Partecipa vincendo il primo posto con la canzone Io che non vivo ( di Pino Donaggio e Vito Pallavicini) al programma
Ma l’amore sì condotto da Mike Buongiorno. Prende parte al programma
Napoli prima e dopo con la canzone ‘Na sera ‘e maggio.
1997: partecipa come presenza fissa nel programma di Paolo Limiti CI VEDIAMO IN TV interpretando brani di diverse epoche storiche e in diverse lingue. Ha il piacere di lavorare e di condividere questa esperienza insieme ad altre sue colleghe tra cui Gilda Giuliani, Giovanna, Anna
Identici, Tiziana Rivale, Alessandra, Nilla Pizzi, Wilma De Angelis, Eugenia Foligatti, Vanna Leali e
Stefania Cento. La sua collaborazione con Limiti prosegue per la stagione televisiva del ’98 e del ’99. Esce per ALTA
SINTONIA, distribuzione TRING, il CD Fargo la cui produzione è affidata ad Adriano Pennino. I brani:
Tu mio io, Si nun tuorne, Che amore è, Ah l’amore e Io qui con me e in più Ma quando sarà, La donna di Ibsen, Le ragazze al mare, Ugo e
Come una Turandot, registrati dal vivo il 5 0ttobre al Teatro Fellini di Curti, ultima data della sua trionfale tournèe del 1996.
1998: è nel cast del programma RAI di Paolo Limiti CI VEDIAMO IN TV. Interpreta con eleganza e raffinatezza canzoni provenienti da diversi periodi storici e in diverse lingue, confermando così la sua straordinaria versatilità e capacità di confrontarsi con repertori diversi. Interviene al Premio Napoli con la canzone
Si nun tuorne.
1999: viene pubblicato per ALTA SINTONIA, distribuzione AZZURRA MUSIC, il CD
Appunti di viaggio, prodotto sempre da Adriano Pennino. Le canzoni:
Tu mio io, Che amore è, Si nun tuorne, Ah l’amore, Io qui con me, l’inedita
Sei tu, i rifacimenti di La donna di Ibsen e Come una
Turandot, le cover Ebb tide e Non je ne reggette rien. Esce per la SAAR un altro lavoro della Fargo intitolato
Vai da lei contenente tutte le più famose canzoni scritte da Paolo Limiti. I brani:
Vai da lei, Bugiardo e incosciente, Schiavi, La voce del silenzio, Viva lei, Non sai far l’amore, Il mio ex, Vorrei che fosse autunno, Amare di meno, Bandito ferito, Ah mi amor, Vi amo tutti e due, Lo faresti e
Tu non mi manchi. Irene Fargo si confronta con canzoni appartenenti al repertorio di interpreti come Mina, Ornella Vanoni, Dionne Warwick, Giovanna, Alessandra e altre. Il risultato è certamente buono ma il confronto con le interpreti originali è inevitabile. Interpreta alcune canzoni nella raccolta (CD)
Canzone, amore mio… della De Agostini, curata da Paolo Limiti, accompagnata dal maestro Ettore Righello, in vendita nelle edicole a fascicoli. Partecipa vocalmente nella canzone-inno
Un’onda in mezzo al mare, realizzata per la Maratona della città di Napoli dall’Associazione Napoli Marathon Sport, insieme ad altri artisti tra cui Peppino Di Capri, Tullio De Piscopo, Gianni Nazzaro, Pietra Montecorvino, Enzo Gragnaniello, Gigi D’Alessio, Eugenio Bennato, Sal Da Vinci, Luca Sepe, Jenny Sorrenti e altri. L’arrangiamento del brano è curato dal maestro Adriano Pennino. Inoltre nell’omonima compilation la Fargo canta la canzone
Ghiri Ghiri. Partecipa al programma Viva Napoli 1999 (Rete 4) con le canzoni
Maria Marì e Lusingame.
2000 – 2001: partecipa al programma Viva Napoli 2001 (Rete 4) con le canzoni
Nà cartolina ‘e Napule e Che m’è ‘mparato a fa. Ecco che inizia la parabola discendente della nostra; infatti trascorrono tre anni in cui la cantante non è impegnata in un progetto discografico né televisivo né di altro genere. Nel frattempo continua a fare tournèe in tutta Italia con il suo repertorio che comprende ormai anche canzoni classiche napoletane e pezzi francesi.
2002: finalmente ritroviamo una Irene Fargo raggiante e propositiva in un nuovo entusiasmante ruolo, quello di attrice oltre che di cantante. Infatti recita e canta nel
musical Il ritratto di Dorian Gray di Tato Russo, produzione del Teatro Bellini di Napoli, interpretando egregiamente il ruolo di Maryanne, un personaggio frutto della fantasia dell’autore-regista dello spettacolo ma che si inserisce
perfettamente in quella che è l’atmosfera che pervade l’universo poetico e letterario di Wilde. Viene pubblicato anche il CD dell’omonimo
musical in cui Irene Fargo è presente con le sue toccanti interpretazioni
(Duetto Sybil/Mayanne, Aria di Maryanna e Dorian/Mayanne). All’interno dell’ VIII° Premio Internazionale all’Impegno Sociale “Rosario Livatino” (giudice ucciso dalla mafia) svoltasi a Riposto (Catania) oltre che essere premiata, la Fargo canta una bellissima
Salve Reginae composta da Francesco Palmieri, anch’egli premiato. Tra gli altri premiati ci sono la Famiglia De Sica, Amedeo Minghi e Beppe Carletti dei Nomadi.
2003: è ancora attrice e cantante nel musical I Promessi Sposi , di Tato Russo, interpretando il doppio ruolo della Monaca di Monza e della Madre di Cecilia. La Fargo condivide questa esperienza con altri artisti tra cui la brava cantante Barbara Cola. Esce per ALTA SINTONIA, distribuzione TRING, un singolo dal titolo
Trappole, scritto da Francesco Palmieri insieme a Marco Masini e Giancarlo Bigazzi. Inoltre gira anche un video della medesima canzone, diretto da Tonio
Logoluso.
2004: vengono ristampati per ALTA SINTONIA gli album ‘O core ‘e Napule con l’aggiunta dell’ inedita
Ricordo una canzone del maestro Umberto Scipione, e Appunti di viaggio con la canzone
Trappole. E’ ancora Maryanne nel musical Il Ritratto di Dorian Gray per il secondo anno di repliche. Questo spettacolo musicale viene candidato a sette nomination per gli Italian Musical Awards 2004. Come se non bastasse, la nostra cantante-attrice viene chiamata a interpretare il
ruolo di Carmian nel musical Cleopatra di Lamberto Stefanelli per la regia di Claudio Insegno con
l’attrice-soubrette Milena Miconi. Durante l’estate 2004 è in giro per l’Italia con il suo nuovo tour
“Trappole”. Durante il concerto per l’epifania trasmesso da RAI UNO interviene con il brano
Ricordo una canzone.
2005: esce un nuovo lavoro di Irene Fargo intitolato Insieme in collaborazione con i musicisti Axis Mundi e prodotto dal maestro Enzo Amato. La nostra cantante rilegge in chiave personale alcune canzoni francesi, napoletane e portoghesi appartenenti al repertorio di Edith Piaf, di Gilda Mignonette, di Elvira Donnarumma e di Amalia Rodriguez. Le canzoni:
La Palummella, La vie en rose, Fado Portugues, Onna, Margarì, ‘O Marenariello, ‘E spingole Frangese, Hymne a l’amour, Reginella, Le feuilles mortes, Ferreiro e
Cammenanno. Come ultima track è inserita la bellissima Nel mio amore di Gardini-Tamaro-Fontana-De Luca, inserita nella colonna sonora dell’omonimo film di Susanna Tamaro. La canzone concorre nella sezione Canzone Originale al Premio David di Donatello. E’ per il terzo anno di repliche ancora Maryanne nel Musical
Il ritratto di Dorian Gray. All’inizio di giugno inizia il suo consueto tour estivo intitolato come l’omonimo album
“Insieme”, accompagnata dagli Axis Mundi. Ancora un altro premio per la nostra ricevuto durante il XIII° Premio Posidone d’Argento 2005 per la categoria “Musical”, mondo del quale ormai fa parte a tutto tondo. Il 19 agosto prende parte insieme ad altri artisti tra cui Maurizio Vandelli al Concorso nazionale “Lucio Battisti”, svoltosi ad
Isernia.
2006: è per il quarto anno Maryanne nel tour del Musical di Tato Russo
Il Ritratto di Dorian Gray che le sta dando notevoli soddisfazioni. Infatti il Musical “Made in Italy” è candidato all’Oscar per il Teatro “Premio Olimpici 2005”.
Irene Fargo rappresenta un modello di artista a tutto tondo che nel corso della sua carriera ha saputo inventarsi e darsi forma in svariati modi: gli esordi con la musica classica e polifonica, l’affermazione con la musica leggera e la canzone, la presenza in televisione, il talento a teatro e tanto altro ancora. Artista sensibile, poliedrica, raffinata ed elegante, mai scesa a compromessi con quello che va di moda: lei segue solo quello che ha nel cuore, la sua grande passione per quello che fa. Cantare, recitare, esprimersi, donare la sua emozione al pubblico: questo la sua missione! Che cosa hai in serbo ancora, cara Irene?
Questa scheda è stata scritta da:
Andrea Direnzo
Collaborazione di Roberto Rizza a cui va il mio più sentito: Grazie!
Per Info: dreuccio@libero.it - rizzarob@virgilio.it - 328 044 96 53
Sito ufficiale
http://www.irenefargo.it
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