GIUSTO PIO

Nato nel 1926 a Castelfranco Veneto ereditò dal padre che suonava diversi strumenti la passione per la musica. A 13 anni cominciò a studiare violino e composizione a Venezia. Dopo il diploma in violino, si trasferì a Milano. Ottenne importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali ed entrò nell’orchestra della RAI di Milano come violino di Concertino, posto che gli permise di acquisire, in circa un trentennio di attività a stretto contatto con i migliori direttori ed esecutori nel mondo, una vasta esperienza nel campo sinfonico-orchestrale ed operistico. Svolse in questi anni anche un’ intensa attività didattica e cameristica con i migliori complessi milanesi ed italiani in genere, contemplando un vasto repertorio musicale che, a partire dal Medioevo e Rinascimento (Letitiae Musicae, gruppo pioniere in Italia nell’esecuzione di musiche medioevali e rinascimentali), attraversava il Barocco (Complesso Strumentale Italiano, Symposiurn Musicum Milano, Giovane Quartetto di Milano, Complesso Barocco di Milano, etc.) e arrivava alla musica contemporanea. Numerose sono state le registrazioni per le principali case discografiche del tempo (Ricordi, Angelicum, Vox, Decca), con esecuzioni sempre filologicamente attente. Alla fine degli anni ’70 conobbe Franco Battiato a cui impartì lezioni di violino e, per diletto e curiosità, iniziò con lui e con Juri Camisasca a tenere concerti di improvvisazioni. Nel 1978 collaborò come musicista all'album Juke box di Battiato che gli produsse Motore immobile, disco di musica sperimentale pubblicato dall'etichetta Cramps, primo LP di Giusto Pio. Iniziò così con Battiato una collaborazione musicale tra le più prolifiche ed interessanti degli anni ’80 e dei primi anni ’90 in Italia, un sodalizio che lo porterà a nuovi traguardi nei campi della musica commerciale e dell’avanguardia, con un grandissimo successo in termini di popolarità e di discografia. Giusto Pio partecipò a tutti i dischi di Franco Battiato, da L’era del cinghiale bianco del 1979 ad Umprotected del 1994 in qualità, a seconda dei casi, di coautore delle musiche, degli arrangiamenti, di violinista, di direttore d’orchestra, partecipando al contempo a tutti i tour di Battiato di questo periodo. Giusto Pio, sempre assieme al cantautore siciliano, in quegli anni scrisse le musiche e gli arrangiamenti di molte canzoni di successo di Alice, Giuni Russo, realizzando anche due album per Milva e canzoni per altri artisti. Fra il 1982 e il 1987 ha pubblicato tre album di musica leggera molto personali (Legione straniera, Restoration e Note) riscuotendo un buon successo di vendite e facendosi conoscere anche dal pubblico più giovane. Nel 1998 incise Alla corte di Nefertiti, album che segnò il passaggio di Giusto Pio ad un genere musicale assai diverso dal precedente. Nell’ultimo decennio, infatti, si è accostato sempre più alla ricerca sonora acustica ed elettronica, alle musiche per teatro, alle musiche per film e commenti musicali interattivi con altre forme d’arte quali pittura, scultura e poesia.


DISCOGRAFIA

1978 Motore immobile (Cramps - 5207 304)
Motore immobile (16'58") // Ananta (13'57")
Musicisti: Giusto Pio (violino), Danilo Lorenzini (organo), Patti Tassini (arpa), Martin Kleist (voce), Michele Fedrifotti
(organo, piano)



1982 Legione straniera (EMI)
Aria di un tempo/Celestial Tibet/Cristina’s day/Eritrea’s/Giardino segreto*/Legione straniera/Ostinato/Totem
Tutti i brani sono di Battiato/Pio tranne(*)che è una rivisitazione di un brano di Bach.


1983 Restoration (The ancient school of restoration) (EMI)


1987 Note (CBS)
1988 Alla corte di Nefertiti (EMI)
1990 Attraverso i cieli (EMI)
1990 Utopie (Strumento)
1995 Missa populi (Artis)
2000 Le vie dell’oro (Fondazione Villa Benzi-Zecchini)