GIORGIO LO CASCIO

Morto Giorgio Lo Cascio (Il Messaggero 26.2.2001)
È morto a Roma Giorgio Lo Cascio, il cantautore che nei primi anni '70 con Antonello Venditti, Francesco De Gregori ed Ernesto Bassignano fu il promotore della cosiddetta scuola romana, che si riconosceva nel Folkstudio di Trastevere. Aveva 48 anni.

Queste le poche, scarne parole comparse su un giornale romano per annunciarci, 3 anni fa, la scomparsa di Lo Cascio. Di lui si parla sempre associandolo al Folkstudio, alla "scuola romana", a De Gregori. Lo Cascio è però un'artista dotato di una personalità autonoma. Durante gli anni '70, ha avuto una produzione da cantautore politico, poco conosciuta, forse, ma meritevole di essere riscoperta.

Ecco come Ernesto Bassignano parla di Giorgio Lo Cascio, riferendosi ai primi concerti tenuti assieme al Folkstudio:
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Giorgio aveva sempre caldo e stava sempre in camicia, bianca e pulita. I capelli ricci, un testone alla Angela Davis e gote rosse. (... ) "La casa del pazzo", "The Partisan" e "Suzanne"( ... )Cohen è il modello, quasi un'ossessione. Giorgio, il cantilenante, ipnotizza la sala e anche se stesso, al punto che ogni tanto bisogna svegliarlo dalla trance di quei cazzo di La minore e Mi 7 ripetuti all'eccesso sotto la voce scarna e quasi recitante (... )


Lo Cascio, De Gregori, Venditti, Bassignano al Folkstudio

Dopo le apparizioni al Folkstudio, Lo Cascio insieme a De Gregori diede vita ad un duo, Francesco e Giorgio, assimilabile per alcuni versi a quello più celebre di Simon & Garfunkel. L'esperienza si rivelò però di breve durata. Lo Cascio firmò poi, insieme a Venditti e De Gregori, un contratto discografico per la IT. Mentre Venditti e De Gregori prepararono Theorius Campus, con cui riuscirono a farsi conoscere dal grosso pubblico, Lo Cascio incise nel 1972 La mia donna, disco un pò acerbo, molto acustico, poco competitivo rispetto ai brani dei vari cantautori che stavano venendo a galla e di scarsissimo successo. Lo Cascio riemerse nel 1976, grazie alla Divergo, etichetta fondata da Ricky Gianco. Il disco prodotto, Il poeta urbano, disco politico molto bello, assai personale, faticò però a farsi strada. Limitati furono anche i concerti tenuti da Lo Cascio, che l’anno dopo incise (sempre con la Divergo) un nuovo album, Cento anni ancora. Anche questo disco non ebbe fortuna, nonostante i brani fossero assai validi. Lo Cascio riuscì a incidere un nuovo singolo, Cosa c'è che non va, sigla del programma tv "Tra scuola e lavoro", poi sparì dalle scene. Molti anni dopo, vi è la sua partecipazione ad un gruppo estemporaneo denominato U.A.F.F., messo in piedi da vari cantautori allo scopo di fornire un supporto economico al "Folkstudio" in difficoltà. Uscì poi un disco, Il vaso di Pandora, a nome di Stefano Iannucci e Giorgio Lo Cascio. È stato autore di Diventare cantautori (Lato side, 1981) e di una biografia di De Gregori (Muzzio, 1990).

Alcuni brani di una sua intervista, a cura di Nicholas Albanese, avvenuta il 25 aprile 1998:
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La canzone d'autore che a noi piace (... ) è nata soprattutto negli anni Settanta perché quello era un momento di grandissima tensione. E' stato forse il momento centrale dei rinnovamenti culturali, tutte quelle trasformazioni che erano in atto per cui c'era anche la necessità di fare delle cose nuove, di esprimere contenuti nuovi, di travolgere le consuetudini. Infatti, a quel tempo la canzone d'autore, che ancora non si chiamava così, era comunque in opposizione alla musica di Sanremo, alla musica della radio, che aveva come una caratteristica quello di essere una musica tranquillizzante. Quindi, inquadrando socialmente tutto quanto come funzionale a qualche cosa, la musica che veniva passata alla radio e alla televisione serviva a tenere tranquilla la gente, a non creare problemi, a rasserenare, a distrarre. Perciò, invece, la reazione era quella di cercare invece di parlare di cose vere, non è solo la canzone d'autore ovviamente che era in questo discorso, ma era la rinascita, la riscoperta della canzone popolare - i canti anarchici, i canti della rondine, i canti dei poveri - insomma, tutte quelle cose che parlavano comunque di contenuti preoccupanti. Non stiamo bene, stiamo male. Questa non è una bella condizione, ci sono delle cose da fare. Oppure ci sono delle lotte. Tutto questo era quindi in opposizione a quella che era la musica ufficiale. E poi, ha trovato diverse forme, ognuno lo ha interpretato in modo suo: Francesco [De Gregori] in un modo, Guccini in un altro, Dalla in un altro, eccetera, eccetera. Però la spinta era questa (... )
(... )
Dopo quelle cose iniziali insieme, ho avuto una lunga stagione di cantautore politico: Cile, cose, dimostrazioni, bombe Molotov, nelle canzoni voglio dire. Quello è stato un lungo periodo. Poi, ho ricominciato a fare cose come quelle di prima, e quelle sono andate avanti per molto tempo, e adesso sono su quell'aria lì. Però, bisognerà che capiti qualche cosa perché io mi rimetta a fare dischi. (... ) Ho fatto tre long playing. Uno ancora in quell'atmosfera sempre con la stessa casa con cui ha fatto i primi Francesco [De Gregori]. E poi ho fatto due con etichette alternative. Poi ho prodotto un disco underground con un amico, però non è bello. E poi sono molti pezzi nuovi, belli. Adesso non sono più tanto nuovi, però comunque sia, c'è la produzione con la quale facevo i concerti al Folkstudio, andavo a suonare. (... )

LA DISCOGRAFIA

1972 LA MIA DONNA (It)
È un'artista / Non ricordo / Ninna nanna / Sogno a stomaco vuoto / Sei mesi come una vita / Lettera dal fronte (lontano) / Nuovo messaggio / Ivana / Ho cercato di dirti / Ultima bottiglia
1976 IL POETA URBANO (Divergo)
Il poeta urbano / Primo messaggio / Per te che mi sei compagna / Sull'orlo del vulcano / La baracca del vino a via Imbonati / Nebbia artificiale / Rotolando per le scale / Lo stadio e l'isola / Pegaso / Per liberare la mia terra
1977 CENTO ANNI ANCORA (Divergo)
È solo un gioco / Ester / Topo di fogna / Jasmin (Gelsomino) / Cento anni ancora / Fiori chiari fiori scuri / Coppe bastoni e danari / Storia di un mistero / Marco e Luisa / Saremo liberi
IL VASO DI PANDORA
(Stefano Iannucci - Giorgio Lo Cascio)
Indio / Family blues / Domani è lontano* / Station reggae / Moneta di latta* / Moby dick / Notte senza suoni* / Femminilità / La regina delle fate / Eroina blues* / Due ombre
* brani di Lo Cascio