IL GIARDINO DEI SEMPLICI |
Gruppo napoletano con all'attivo oltre 4 milioni di dischi venduti, esordì nel 1975 col brano M’innamorai ottenendo subito il successo consolidato a inizio '76 da Tu, ca’ nun chiagne, versione soft-rock del classico napoletano, scritto da Bovio e De Curtis nel 1915, che vendette oltre 1 milione di copie. Nello stesso anno fecero uscire il primo album, Il Giardino dei Semplici, pubblicato dalla CBS, e partì il loro primo tour nelle principali discoteche italiane. In estate uscì poi un nuovo brano di successo: Vai (sul retro: Tamburino). Nel 1977 parteciparono al Festival di Sanremo con Miele, brano anch'esso molto venduto e contenuto nel loro secondo album Le Favole del Giardino. L'anno successivo parteciparono al Festivalbar con Concerto in La minore (dedicato a lei), iniziando inoltre una lunga tournée negli Stati Uniti. Nel 1980 incisero l’album Bianco e nero, tutto in dialetto, pubblicato dalla loro nuova casa discografica, la Warner bros. Nel 1981 uscì un nuovo singolo: Carnevale da buttare, brano molto trasmesso dalle radio. Negli anni successivi uscirono: …E amiamoci (1982), Giallo (1983), entrambi per la Panarecord, e soprattutto Ed è subito Napoli, pubblicato nel 1985 dalla Fonit Cetra, raccolta di classici della canzone napoletana rivisitati con gusto. Nel 1989 ritornarono con l'album Zingari (per la Vedette record) in cui proponevano nuove sonorità acustiche utilizzando inoltre strumenti etnici. Questa nuova fase della loro carriera fu confermata anche dall'album 8,48 & 27, uscito nel 1993 e distribuito dalla WEA. Nel 1997 fecero uscire invece Sette lune, pubblicato dalla Rti music, che conteneva i brani più rappresentativi della loro carriera, arrangiati da Adriano Pennino, con tre inediti: Mani, Male d’amore e Sette lune. Nel 2000, da un’iniziativa del teologo Bruno Forte e del vescovo di Ischia Filippo Strofaldi nacque l'album Canta e cammina. |
Discografia 1976-1985 |