GAZNEVADA |
“...Ricordo di aver assistito a parecchi concerti dei Gaznevada, tra il 1980 e il 1981: il periodo d’oro della band, dove l’esuberanza giovanile non era stata completamente soffocata dalla maturità e dove quest’ultima non aveva ancora corrotto il sound con gli elementi pop e dance dai quali sarebbe stato contraddistinto nel prosieguo di carriera. E ricordo anche come quelle esibizioni fossero un formidabile concentrato di energia e magnetismo, una miscela esplosiva dove il vigore fisico si legava a una cerebralità mai troppo scostante e a un’intensità emotiva in grado di lasciare il segno. Per la scena (non solo) italiana dell’epoca, i Gaznevada erano autentici alieni: pur attingendo senza scrupoli nell’ampio serbatoio del post punk anglostatunitense, i cinque ragazzi bolognesi possedevano infatti la rara capacità di assorbire le varie ispirazioni amalgamandole in una sintesi dotata del requisito della personalità. E le loro canzoni graffianti e/o cupe e/o torbide e/o ipnotiche, a dispetto dei limiti tecnici e della scarsità di pratica e mezzi in materia di registrazione, vantano una creatività, un’autorevolezza e un carisma dei quali ancor oggi, ben vent’anni dopo, ci si trova con stupore a stupirsi. Il singolo “Nevadagaz”, l’album “Sick Soundtrack” e il
mini-LP “Dressed To Kill”, tutti confezionati in quel “mitico” biennio, rappresentano il cuore e l’anima dell’esperienza Gaznevada. Il lungo oblio loro imposto
dalle regole di un mercato cinico e baro è da considerare un oltraggio, così come l’averli (ri)consegnati al culto di vecchi e giovani estimatori è stato un atto doveroso verso una delle più brillanti testimonianze del rock nazionale di
sempre...” |
|
DISCOGRAFIA 1980 Sick Soundtrack
(Italian) |
|