GARBO


Nato a Milano nel 1958, pioniere della new-wave italiana insieme a pochi altri nomi (soprattutto Faust'O e Chrisma), Garbo debuttò alla fine dell'estate del 1981 con A Berlino...va bene, album carico di emotività, di tensioni metropolitane, i suoni in bilico tra elettronica e rock, con tematiche quali la nevrosi, l'indifferenza, in tempi in cui l'evoluzione tecnologica diventava assoluta protagonista, decisamente antitetico alla poetica dei cantautori allora affermati. Le sue fonti di ispirazione erano sicuramente diverse. Non certo Dylan, Cohen, meno che mai la canzone francese o i cantautori storici italiani. Era diverso il contesto storico. I modelli di riferimento adesso erano europei, inglesi soprattutto, allora i più all'avanguardia (Talking heads e Devo a parte): David Bowie, Roxy Music, Brian Eno, i primi Ultravox. Le canzoni di Garbo furono accolte come una ventata di vera innovazione e riscuoterono consensi sia di pubblico e di critica. Contemporaneamente iniziò una lunga tournée, come supporter di Franco Battiato, che aveva appena fatto uscire La voce del padrone. L'anno successivo Garbo pubblicò, sempre per la EMI, Scortati che conteneva due brani chiave dell'epoca Generazione e in special modo Vorrei regnare ("Vorrei regnare/sulle cose che cambiano"), album molto più maturo. Per promuovere questi due brani - così come già per A Berlino... va bene - vennero realizzati alcuni tra i primi videoclip italiani. Nel 1983 uscì il singolo Quanti anni hai?, a cui partecipò Antonella Ruggero, allora voce dei Matia Bazar, che in quel periodo avevano fatto uscire un disco-svolta nella loro carriera Vacanze romane. Nel 1984 Garbo partecipò al Festival di Sanremo con l'ottimo brano Radioclima che venne pubblicato nell'album Fotografie, raccolta di brani riarrangiati. L'anno successivo ripartecipò al Festival di Sanremo con Cose veloci, che uscì solamente su 45 giri. Nel 1986 Garbo passò alla Polygram pubblicando l'album Il fiume. Con la stessa etichetta pubblicò nel 1987 il singolo Extra Garbo che anticipava l'album Manifesti, uscito dopo quasi un anno. Desideroso di maggiore autonomia e libertà nella creazione e nella produzione dei suoi nuovi lavori, Garbo passò nel 1989 all'indipendente Kindergarten. La ricerca di nuove sperimentazioni musicali è avvertibile sia in 1.6.2. (il primo album per la nuova etichetta) che nel live Garbo e il presidente - Live, uscito nel 1991, di grande impatto emotivo. Nel 1992 Garbo fondò assieme ad alcuni collaboratori l'etichetta discografica Discipline e poco dopo uscì l'interessante album doppio Macchine nei fiori / Cosa rimane... rivisitazioni (81-91) il primo di inediti, in cui esplora forme di musicalità orientali, il secondo di rilettura dei brani più conosciuti. Nel 1995 pubblicò Fuori per sempre, in cui rifletteva su temi come il futuro e la fine del millennio, le contraddizioni esistenziali e la spiritualità orientale. Nel 1997 uscì Up the line (the virtual sound, word and image), seguito l'anno dopo da Grandi giorni, mentre nel 2002 è stata la volta di Blu, su etichetta Mescal, anticipato dal singolo Un bacio falso.


DISCOGRAFIA

1981 A BERLINO…VA BENE (Emi)
1982 SCORTATI (Emi)
1984 FOTOGRAFIE (Emi)
1986 IL FIUME ( Polygram)
1988 MANIFESTI ( Polygram)
1990 1.6.2. (Kindergarten)
1991 GARBO E IL PRESIDENTE-LIVE (Kindergarten)
1993 MACCHINE NEI FIORI (Discipline)
1995 FUORI PER SEMPRE (Discipline)
1997 UP THE LINE (Discipline)
1998 GRANDI GIORNI (Fri)
1999 GARBO I SUCCESSI (Mr Music)
2002 BLU (Mescal)
2005 GIALLO ELETTRICO (Discipline)