FLAVIO GIURATO |
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Cantautore di particolarissima ispirazione e scarsi riscontri commerciali, Flavio Giurato è nato a Roma nel 1951, figlio di un diplomatico, fratello minore del giornalista Luca. Il suo esordito nella musica avviene nel 1978, con un concept-album, Per futili motivi, prodotto da Michelangelo Romano. Nei tredici brani che compongono il disco, Giurato racconta la storia di un giovane che nel passaggio all'età adulta vive il fascismo e le vicende della seconda guerra mondiale. Con toni quasi cronachistici, si parla di bombardamenti, di emozioni, ma anche di amori, di incontri. Il disco per il quale appare arduo rintracciare un punto di riferimento ispirativo è quindi assai insolito e coraggioso. Dopo alcuni anni di silenzio ricompare sulla scena con un disco che si propone in una nuova dimensione e con il supporto video. Il tuffatore - titolo sia dell'album che del singolo - è stato tra i video più trasmessi all'interno della trasmissione "Mister Fantasy". Nella successiva produzione discografica sono raccontate le emozioni, i sentimenti della fantastica avventura di Marco Polo, che è anche il titolo dell'album. Nonostante il silenzio discografico durato per tutti gli anni novanta, Flavio Giurato ha continuato a scrivere canzoni e a suonare talvolta dal vivo, per puro piacere. Nel 2001 è uscito un suo nuovo disco Il manuale del cantautore, comprendente cinque nuove canzoni incise tra 1990 e 1996. |
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La discografia |
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Per
futili motivi (1978) |
Un colpo di vuoto / Il borgo eterno / A noi mo' / Che ne sapevo / Due voci / Il fico di Parigi / Aquile e corvi / Mauro / Il rondone / Una brutta ventata / Per futili motivi / Storia di un'osteria | |
Il tuffatore |
Introduzione / L’acchiappatore dell’acqua / Orbetello / Orbetello ali e nomi / La stanza del mezzosogno / Valterchiari / Marcia nuziale / Il coro dei ragazzi / Simone / Il tuffatore / La scuola di congas / Notte di concerto | |
Marco Polo (1984) |
LA TEORIA
DELL'ORIENTAMENTO |
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Il manuale del cantautore |
Core addannato / L'ufficialino / Ustica / Praga / Mi-Lang / Ghost track: Candles in the desert |