FAUSTO PAPETTI
|
Col suo inseparabile e inconfondibile sax Fausto Papetti per ben 3 decenni ha provveduto ad allietare un pubblico desideroso di suoni morbidi, riuscendo a rendere easy listening i più famosi brani del momento - perfino Shine on you crazy diamond dei Pink Floyd o la disco-music! - , dalle colonne sonore dei film di maggiore incasso, ai successi di cantanti italiani e internazionali. Ascoltando un album di Papetti si ha quindi una sorta di bignamino dei gusti e del sound del periodo, il tutto fatto con gusto. E il pubblico premiò la versatilità del sassofonista con un successo che ha dello strepitoso. Nel periodo di maggior fulgore, gli anni '70, Papetti sfornava almeno due raccolte all'anno - la prima è datata 1960, da allora Papetti è arrivato fino alla n° 50 - che puntualmente scalavano i primi posti della hit parade; la 20a raccolta ad esempio arrivò fino al primo posto, nel 1975. Questi dischi si caratterizzavano anche per le copertine in cui comparivano, specialmente negli anni '70, signorine discinte. A questi erano poi da aggiungere album a tema, per fare alcuni titoli: Old America, Evergreen, Bonjour France, Made in Italy, Ritmi dell'America Latina, Cinema anni '60, Cinema anni '70. Fausto Papetti è mancato nel 1999 nella quasi indifferenza. Pensiamo che non sia meritato questo trattamento. |
LA DISCOGRAFIASterminata e difficilissima da
compilare. Ci sta provando Giuseppe Andreola su questo sito che
segnaliamo senz'altro: Per farsi un idea del lavoro di
Fausto Papetti le cose più consigliate - anche perchè al momento le
uniche facilmente reperibili - sono le seguenti: |
|