Apprezzato traduttore di Jacques Brel e
soprattutto di Leo Ferrè, di cui è stato il primo in Italia ad aver tradotto le
canzoni. Nel 1977 incise il suo unico album - Né Dio né
padrone - uscito per la Divergo, in cui interpretava 10 brani,
da lui tradotti, di Ferrè. Il disco era molto sobrio, vi
comparivano pochi strumenti: pianoforte (suonato da Cesare Poggi, ottimo
professionista milanese), violino, contrabbasso e flauto. Risaltava
così l'interpretazione anch'essa scarna e senza inutili virtuosismi di
Medail. Diversi anni prima Medail aveva tradotto i 9 brani
che componevano il disco Leo Ferrè in italiano, registrato da
Ferrè nel 1972, con arrangiamenti e direzione musicale dello stesso
Ferrè.
LEO FERRÈ
IN ITALIANO
LA SOLITUDINE (LA
SOLITUDE) / PICCINA (PETITE) / PEPEE / TU NON DICI MAI NIENTE
(TU NE DIS JAMAIS
RIEN) / COL TEMPO (AVEC LE TEMPS) / NIENTE PIU' (C'EST EXTRA) / GLI ANARCHICI
(LES ANARCHISTES) / IL TUO STILE (TON STYLE) / I POP
(LES POPS)
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