La
televisiun / Quelli che... / El me indiriss (Jannacci-Balducci)
/ Il monumento / Borsa valori / L'arcobaleno
(Pozzetto- Ponzoni- Jannacci) / Vincenzina e la fabbrica / Dottore...
/ Viva la galera / Il bonzo (Ponzoni-Fo; / 9 di sera (A televisao) (Bardotti-Buarque
de Hollanda) / Il karate / El marognero / Il Kenia
Testi e musiche di Enzo Jannacci.
Registrato nel Gennaio 1975 negli studi Regson di Milano; tecnico del
suono: Gianluigi Pezzera
Arrangiamenti collettivi
Produzione: Nanni Ricordi
Copertina di Cesare Monti
Hanno suonato:
Enzo Jannacci: voce solista, piano elettrico, organo
Tullio De Piscopo: batteria
Luigi Cappellotto: basso
Sergio Farina: chitarre
Bruno De Filippi: chitarre, armonica a bocca, mandolone, cori
Giuseppe Sacchetti: flauto e sax
Silvia Annicchiarico e Paola Orlandi: voci soliste in
"L'arcobaleno", cori
Giuseppe Viola: voce in "Dottore...."
LA TELEVISIUN
La televisiun la g'ha na forsa de leun
la televisiun la g'ha paura de nisun
la televisiun la t'endormenta cume un cuiun
QUELLI
CHE...
Quelli che cantano dentro nei dischi perche' ci hanno i figli da
mantenere, oh yes!
Quelli che da tre anni fanno un lavoro d'equipe convinti d'essere
stati assunti da un'altra ditta, oh yes!
Quelli che fanno un mestiere come un altro.
Quelli che accendono un cero alla Madonna perche' hanno il nipote che
sta morendo, oh yes!
Quelli che di mestiere ti spengono il cero, oh yes!
Quelli che Mussolini e' dentro di noi, oh yes!
Quelli che votano a destra perche' Almirante sparla bene, oh yes!
Quelli che votano a destra perche' hanno paura dei ladri, oh yes!
Quelli che votano scheda bianca per non sporcare, oh yes!
Quelli che non si sono mai occupati di politica, oh yes!
Quelli che vomitano, oh yes!
Quelli che tengono al re.
Quelli che tengono al Milan, oh yes!
Quelli che non tengono il vino, oh yes!
Quelli che non ci risultano, oh yes!
Quelli che credono che Gesu' Bambino sia Babbo Natale da giovane, oh
yes!
Quelli che la notte di Natale scappano con l'amante dopo aver rubato
il panettone ai bambini, oh yes!
Intesi come figli, oh yes!
Quelli che fanno l'amore in piedi convinti di essere in un pied-a-ter,
oh yes!
Quelli, quelli che sono dentro nella merda fin qui, oh yes! Oh yes!
Quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro, oh yes!
Quelli che, quelli che non possono crederci neanche adesso che la
terra e' rotonda, oh yes!
Quelli che non vogliono tornare dalla Russia e continuano a fingersi
dispersi, oh yes!
Quelli che non hanno mai avuto un incidente mortale, oh yes!
Quelli che non vogliono arruolarsi nelle SS.
Quelli che ti spiegano le tue idee senza fartele capire, oh yes!
Quelli che dicono "la mia serva", oh yes! Oh yes!
Quelli che organizzano la marcia per la guerra, oh yes!
Quelli che organizzano tutto, oh yes!
Quelli che perdono la guerra... per un pelo, oh yes! Oh yes!
Quelli che ti vogliono portare a mangiare le rane, oh yes!
Quelli che sono soltanto le due di notte, oh yes!
Quelli che hanno un sistema per perdere alla roulette, oh yes!
Quelli che non hanno mai avuto un incidente mortale, oh yes!
Quelli che non ci sentiamo, oh yes!
Quelli diversi dagli altri, oh yes!
Quelli che puttana miseria, oh yes!
Quelli che quando perde l'Inter o il Milan dicono che in fondo e' una
partita di calcio e poi vanno a casa e picchiano i figli, oh yes!
Quelli che dicono che i soldi non sono tutto nella vita, oh yes!
Quelli che qui e' tutto un casino, oh yes!
Quelli che per principio non per i soldi, oh yes! Oh yes!
Quelli che l'ha detto il telegiornale, oh yes!
Quelli che lo statu quo che nella misura in cui che nell'ottica, oh
yes!
Quelli che non hanno una missione da compiere, oh yes!
Quelli che sono onesti fino a un certo punto, oh yes!
Quelli che fanno un mestiere come un altro.
Quelli che aspettando il tram e ridendo e scherzando, oh yes!
Quelli che aspettano la fidanzata per darsi un contegno, oh yes!
Quelli che la mafia non ci risulta, oh yes!
Quelli che ci hanno paura delle cambiali, oh yes!
Quelli che lavoriamo tutti per Agnelli, oh yes!
Quelli che tirano la prima pietra, ma che anche la seconda,la terza,
la quarta e dopu? E dopu se sa no...
Quelli che alla mattina alle sei freschi come una rosa si svegliano
per vedere l'alba che e' gia' passata.
Quelli che assomigliano a mio figlio, oh yes!
Quelli che non si divertono mai neanche quando ridono, oh yes!
Quelli che a teatro vanno nelle ultime file per non disturbare, oh yes!
Quelli, quelli di Roma.
Quelli che non c'erano.
Quelli che hanno cominciato a lavorare da piccoli, non hanno ancora
finito e non sanno che cavolo fanno, oh yes!
Quelli li'...
IL
MONUMENTO
Il nemico non è , no non è
oltre la tua frontiera;
il nemico non è, no non è
oltre la tua trincea;
il nemico è qui tra noi,
mangia come noi, parla come noi,
dorme come noi, pensa come noi
ma è diverso da noi.
Il nemico è chi sfrutta il lavoro
e la vita del suo fratello;
il nemico è chi ruba il pane
il pane e la fatica del suo compagno;
il nemico è colui che vuole il monumento
per le vittime da lui volute
e ruba il pane per fare altri cannoni
e non fa le scuole e non fa gli ospedali
per pagare i generali, quei generali
quei generali per un'altra guerra...
VINCENZINA E LA
FABBRICA
Vincenzina davanti alla fabbrica,
Vincenzina il foulard non si mette più.
Una faccia davanti al cancello che si apre già.
Vincenzina hai guardato la fabbrica,
come se non c'è altro che fabbrica
e hai sentito anche odor di pulito
e la fatica è dentro là...
Zero a zero anche ieri 'sto Milan qui,
sto Rivera che ormai non mi segna più,
che tristezza, il padrone non c'ha neanche 'sti problemi qua.
Vincenzina davanti alla fabbrica,
Vincenzina vuol bene alla fabbrica,
e non sa che la vita giù in fabbrica
non c'è, se c'è com'è ?
NOVE DI SERA
Nove di sera, solo un uomo è per la via
non accetta compagnia, però a casa non ci va
la gente a casa non è più come una volta
ora sono tristi e muti qui davanti alla tivù
La luna in cielo, grande, grossa e prosperosa
fa una mossa maliziosa e si rivolge proprio a lui
l'uomo distratto non le fa molta attenzione
ma siccome è un chiacchierone
sta parlando tra di sé
L'uomo da solo, coi suoi soliti argomenti
può parlar tranquillamente, avversari non ne avrà
gli amici a casa impareranno questa sera
una nuova tiritera, presentata alla tivù
La luna in cielo, non prevista dal programma
luminosa e color fiamma si rivolge proprio a lui
L'uomo distratto non raccoglie questo invito
e in mancanza di un nemico
si bisticcia tra di sé
Gli innamorati non inventano più nulla
tanto il riso come il pianto glielo insegna la tivù
La vita stessa resterà a guaradre muta
quella vita più vissuta, che si vede alla tivù
È mezzanotte, l'uomo con filosofia
fa la pace con se stesso ed in silenzio se ne va
La luna in cielo, rassegnata e un po' delusa
si nasconde dietro un muro, a guardare la tivù |