DANIELE PACE


Scomparso nel 1985, è stato uno degli autori di maggiore successo della canzone italiana, da Nessuno mi può giudicare per la Caselli a E la luna bussò per Loredana Bertè. Ha lavorato spesso con Mario Panzeri e Lorenzo Pilat, formando un formidabile sodalizio creatore di brani per i più famosi interpreti italiani. Vanno ricordati in particolar modo quelli per Orietta Berti (Io tu e le rose, Non illuderti mai, L'altalena, Tipitipì, Via dei ciclamini e la più famosa di tutte: Finchè la barca va). È stato fra i fondatori degli Squallor (di cui è stato l'autentico "spuntista"), insieme al discografico Alberto Cerruti, al paroliere Giancarlo Bigazzi e al musicista Totò Savio. Ha ottenuto anche un buon successo come solista con la canzone Che t'aggia fa(1979), sigla del varietà televisivo La sberla e inclusa nel suo unico album Vitamina C, che si può facilmente accomunare al repertorio degli Squallor. Quale relazione ci può essere fra i brani per la Berti, quelli per gli Squallor e quelli di Vitamina C? Forse il fatto che il milanese Daniele Pace era un grande buontempone!


  

Un grande grazie a Livio (lballarini@adhoc.net) per la collaborazione.