Cantacronache 
CANZONE DEL POPOLO ALGERINO
TESTO DI M. L. STRANIERO - MUSICA DI F. AMODEI
Chi ti ha mandato,
soldato,
col fucile alla mano?
chi ti ha mandato,
ragazzo,
a sparare lontano?
Tu vieni con la rabbia nella voce,
vieni con l’odio in faccia:
è tuo dovere d’essere feroce,
sangue lasci per traccia.
Non senti ribellarsi nelle vene
il grido della gente,
non sai più cosa sono il male e il bene
quando gridi "presente!".
Chi ti ha mandato
soldato,
col fucile alla mano?
chi ti ha mandato,
ragazzo,
a ferire lontano?
La terra che ti brucia sotto i piedi
ci costa tanti morti:
fermati e pensa a tutto ciò che vedi,
al grido degl’insorti.
Dal tuo paese un giorno, dalla Francia,
venne una luce immensa:
dicevano "uguaglianza, fratellanza"
ora fermati e pensa:
Chi ti ha mandato,
soldato,
col fucile alla mano?
chi ti ha mandato,
ragazzo,
a morire lontano?
Ritorna a casa,
racconta,
tutto quello che vedi:
offesa, invasa,
sconvolta,
la terra d’Algeria rimane in piedi!

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