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Il Balletto di Bronzo esordì con un disco tra beat e pop, Sirio 2222 (RCA, 1970), anticipato dal singolo Neve calda. Facevano parte della band Marco Cecioni (voce) e Michele Cupaiolo (basso) oltre a Lino Ajello (chitarra) e a Giancarlo Stringa (batteria). I primi due musicisti furono poi sostituiti da Vito Manzari (basso) e da Gianni Leone (tastiere e voce). L’arrivo di quest'ultimo, in possesso di una grande abilità tecnica, fu la chiave di volta. Usando organo, piano, mellotron, moog, spinetta e celesta, Gianni Leone realizzò un muro sonoro che, insieme alla solida ritmica costituita da Giancarlo Stringa alla batteria e da Vito Manzari al basso, creò un risultato notevole per l’epoca. Nel loro nuovo disco, Ys (Polydor, 1972), si passava attraverso atmosfere classiche, jazz, hard-rock e psichedelia. Gianni Leone aveva inoltre un approccio particolarissimo al canto. Nei testi si parlava dell’incomunicabilità dell’uomo. Tutto ciò rende, anche a distanza di anni, Ys un vero capolavoro, un geniale lampo visionario. Tuttavia dopo questo potente risultato, il Balletto di Bronzo si sciolse. Gianni Leone, registrò anni dopo a New York, con lo pseudonimo di Leo Nero, un poco conosciuto album concept, Vero (Harvest, 1977). Nel 1998 una nuova uscita. Gianni Leone, il solo musicista rimasto della band originaria riforma con nuovi musicisti il Balletto di Bronzo e fa uscire Trys. L'album ripropone dal vivo Ys più nuove composizioni. |
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Discografia |
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1970 |
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1972 |
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1990 Il re del castello Materiale inedito del 1969. Il gruppo allora si chiamava Battitori selvaggi |
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1992
Introduzione / Secondo incontro mini CD (*) Versione inedita in inglese (*)Introduzione / (*)Secondo incontro / Donna Vittoria / La tua casa comoda |
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1998 Trys La discesa nel cervello / Tastiere isteriche / Marcia in sol minore / Donna Vittoria / Optical surf beat / Introduzione / Primo incontro / Secondo incontro / Terzo incontro ed epilogo / Technoage / Love in the kitchen |
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1977 Gianni Leone (Leo Nero) Vero |