ANSELMO GENOVESE

Autore del genere melodico-moderno.  Partecipa ad un paio di edizioni di Un disco per l'estate nella prima metà degli anni '70 e coglie la principale affermazione quando vi presenta un brano intitolato La prima volta. In seguito, recuperato  il cognome (le prime incisioni sono a nome Anselmo),  appare in diversi programmi televisivi e continua a partecipare alle principali  manifestazioni canore dell'epoca. Fra queste  il Festival di Sanremo del '78 dove presenta il brano Tu sola che entra nelle classifiche di vendita delle settimane successive alla rassegna. Oltre che come cantautore, Anselmo Genovese è conosciuto anche come autore, in particolar modo per Ornella Vanoni e per Mina (come nel 1979 la famosa Anche un uomo - sigla del rifacimento, 25 anni dopo, della trasmissione a quiz Lascia o raddoppia?). Piccola curiosità: Anche un uomo riportava fra gli autori, insieme ai nomi di A.Genovese e D.Tosi anche i nomi di Ludovico Peregrini e Mike Bongiorno, accreditati come coautori del testo. Però quando la canzone uscì su singolo l’anno precedente - Sul mio cuscino/Anche un uomo (Carosello CI 20467, 1978) - le firme di M. Bongiorno e L.Peregrini non c'erano ma comparivano solo le firme dei soli autori.
Un grazie ad Annunziato per le preziose notizie

Per ulteriori informazioni consulta il sito ufficiale
http://www.anselmogenovese.com


Anselmo Genovese e Ornella Vanoni durante le prove di Il tempo d'impazzire del 1971

BIOGRAFIA
A cura di Enrico

Che Anselmo Genovese avesse la musica nel sangue, i suoi amici d'infanzia e colleghi se ne accorsero da subito. Già nel 1965 all'età di 17 anni egli compose, testo e musica, il brano intitolato Ora che i Kites – gruppo beat di Ventimiglia che si rese popolare al primo festival di Rapallo-Davoli del 1966 risultando tra i migliori di quell'evento – incisero per la RCA. Questo brano lo si può ascoltare in una rarissima compilation uscita nel 1966 dal titolo Vietato ai maggiori di pochi anni, dove al suo interno, oltre ai Kites, vi presero parte i migliori gruppi musicali usciti quell’anno dal mitico festival. Nel 1967 Anselmo Genovese fondò un gruppo - chiamato come andava di moda allora in inglese, The Sextons - che si sciolse però quasi immediatamente. Ma mentre nessuno dei suoi componenti ebbe più la capacità e la forza di ricominciare da capo con un'altra formazione, Anselmo Genovese entrò invece subito a far parte di un gruppo molto in voga in quegli anni a Sanremo, I Kidnappers, storico gruppo beat che avendolo sentito in varie esibizioni, cercò di convincerlo a entrare a farne parte. Ed egli divise con loro gli onori della cronaca provinciale, accompagnandosi con i suoi virtuosismi alla chitarra, strumento divenuto ormai suo compagno di vita. Egli è infatti anche un buon chitarrista e ottimo arrangiatore dei suoi brani. Con I Kidnappers nel 1968 Anselmo incise ufficialmente il primo disco a 45 giri - E se un angelo/ Ho sete - e approdò con loro al Festival degli sconoscuti di Ariccia organizzato da Teddy Reno (marito e scopritore di Rita Pavone) riscuotendo molti consensi con la sua particolare voce che egli riusciva a estendere fino a 3 ottave. Proprio in seguito  a questa incisione Anselmo Genovese approdò alla casa discografica Ariston, dove incidevano allora, fra gli altri, personaggi come Ornella Vanoni, Mino Reitano, Julio Iglesias, l’Equipe 84. Nel 1969 con il brano Il fuoco è spento, da lui stesso scritto e composto, comparve alla trasmissione televisiva “Settevoci” presentata da Pippo Baudo. L'anno successivo partecipò invece a “Un disco per l'estate” col brano Per 70 lire (che Orietta Berti avrebbe voluto incidere). Sempre nello stesso anno, Paolo Mengoli incise Muore il giorno ma l'amore no, scritto da Anselmo Genovese, i cui bellissimi brani scritti erano intanto giunti alle sofisticate orecchie di Ornella Vanoni. Artista di non facili gusti, riconoscendogli un raro talento compositivo, lo volle negli uffici editoriali della sua casa discografica, per parlagli e chiedergli un brano che Genovese aveva composto e di cui si era invaghita: Il tempo d’impazzire, con cui la Vanoni partecipò all'edizione di ”Canzonissima '71”, arrivando in finale. Per adattarle meglio il testo, scritto per sé stesso, Genovese si avvalse della prestigiosa firma del grande autore Giorgio Calabrese, con il quale realizzò, uno dei più bei testi che si possano ricordare in quell’epoca (... l’amore dice sempre a quelli come noi / io sono la certezza che non sbaglia mai / non ci resta che il tempo d’impazzire insieme e poi…). Il tempo d’impazzire ottenne un grande successo anche nella versione spagnola. OrnellaVanoni incise un altro brano scritto interamente da Anselmo Genovese: Pazza d'amore, che diventò sigla della trasmissione radiofonica “Gran Varietà”, presentata da Johnny Dorelli e dalla stessa Ornella Vanoni. Sempre nel 1973 la cantante Giovanna incluse nel suo LP “Ho passato un brutto inverno” uno straordinario brano di Anselmo Genovese dal titolo La grande risposta. Che nel 1974 ottenne ancora molte soddisfazioni professionali. Piero Focaccia incise un suo brano dal titolo Farei anche il meccanico, mentre l'Equipe 84 registrò La prima volta presentandolo a “Un disco per l'estate”. Il brano, per assurdi conflitti discografici, non fu più presentato dall’Equipe 84 e, su richiesta dell'Ariston, fu interpretato dallo stesso autore. Nel 1975 Anselmo Genovese, sempre per l'Ariston, pubblicò La nostra buona educazione che, stampato in poche copie, fu fatto ascoltare a Mina, Ornella Vanoni e Julio Iglesias che vollero entrambi inciderlo. Alla fine La nostra buona educazione fu inciso da Iglesias in ben 5 lingue, vendendo in tutto il mondo circa 18 milioni di dischi e diventando il brano del più venduto del repertorio dell’artista spagnolo. Nel 1976 Genovese partecipò al “Discoinverno” con Sensazione di un grande amore, mentre nel 1977 al “Festivalbar” del patron Vittorio Salvetti eseguì un brano particolarmente struggente, Un grido di gabbiani che ottenne successo e consensi da parte del pubblico che cominciava ad apprezzarlo e conoscerlo. Quel discreto e inaspettato successo ottenuto come cantautore con Un grido di gabbiani, che molte radio andavano programmando, lo fece approdare al Festival di Sanremo nel 1978. Con il brano Tu sola fu in procinto di vincerlo attraverso il voto popolare espresso attraverso i più importanti quotidiani come Il Corriere della sera, La Repubblica, La Stampa, che riportavano Anselmo Genovese primo con 9500 voti e i Matia Bazar secondi con 4500. Ma, bloccato da un potenziale scandalo-montatura messo in piedi dalla concorrenza il patron Vittorio Salvetti fu costretto  a modificare a tavolino il risultato ufficiale e Anselmo Genovese dovette accettare il 5° posto nella classifica finale, provocando lo sconcerto dei direttori dei quotidiani coinvolti nell'episodio, che dovettero formulare le proprie scuse ai lettori che avevano espresso il loro voto. Anselmo Genovese ottenne in ogni caso con Tu sola il suo più grande riscontro discografico di cantautore. Ben 27 paesi acquistarono i diritti di produzione del disco che venne stampato in diversi paesi europei e in diverse lingue; in quella spagnola giunse al primo posto in Spagna e in America Latina, dove spopolò per alcuni mesi. La casa discografica di allora, con la quale stipulò un contratto anche editoriale, fu la Curci/Carosello, che allora era la medesima di Vasco Rossi, con il quale Anselmo Genovese condivise per un paio d'anni lo stesso produttore discografico, Mario Rapallo. Sempre nel 1978 Anselmo scrisse e interpretò, - inserendola all’interno di un album per i mercati internazionali che ne facevano insistentemente richiesta - la stupenda e indimenticabile Anche un uomo, ritenuta ormai un classico della musica italiana. La canzone giunse alle orecchie della grande Mina, attenta in quel periodo a tutto ciò che Anselmo Genovese andava scrivendo, che la volle a tutti i costi incidere essendosene invaghita come succede solo in determinate occasioni. Il disco divenne poi la sigla della trasmissione televisiva “Lascia o raddoppia” presentata e realizzata da Mike Buongiorno. Particolare non di poco conto, testimoniato da Massimiliano Pani, figlio di Mina, è quello di aver visto la madre con questo brano di Anselmo Genovese, tornare nuovamente ai primi posti della classifica dopo un periodo di calo delle vendite. Nel 1980 Genovese incise il brano E' facile che fu anche inserito in una compilation della K-tel dal titolo “Raccomandato, dove comparivano anche artisti del calibro di Vasco Rossi. Nel 1981 fu ospite di “Te la do io l’America”, varietà televisivo presentato da Beppe Grillo. Anselmo, grande amico di Alberto Testa e del regista televisivo Enzo Trapani, compose e registrò per l’occasione il brano Mia cara Brooklyn in un primo tempo intitolato La collana d’oro. Artista poliedrico, ma anche sorretto da una personalità forte e costruttiva, non sopportando più l’ipocrisia del mondo dello spettacolo, l’apparire piuttosto che l’essere, prese la decisione di mai più presentarsi in pubblico, rompendo al contempo con la sua casa discografica, la Curci/Carosello, e con l'ambiente discografico in genere. Continuando però a scrivere e comporre bellissime canzoni portate al successo dalla grande Mina. Questo l'elenco: Anche un uomo, Il cigno dell'amore, Senza fiato, Un' aquila nel cuore, Senza umanità, Momento magico. Nel 1987 I Future, un gruppo milanese vinsero l'edizione del Festival di Sanremo nella categoria giovani. La casa discografica fece incidere loro un album dal titolo "Canta con noi", dove compare una straordinaria canzone scritta da Anselmo Genovese, Fiore di loto, uscito anche come 45 giri interpretato dagli stessi Future con discreto successo, anche se mai comparabili a quelli di Mina, Julio Iglesias, Ornella Vanoni, Ajda Pekkan. Nel 1987, Anselmo Genovese incide per la EMI-Southern Music quello che sarà il suo ultimo brano, Anno 2000 (che contiene come lato B Senza umanità canzone interpretata anche da Mina). 

La discografia italiana
A cura di Enrico

1967 E se un angelo/Ho sete (Ellery 088)
1969 Il fuoco è spento/Era soltanto ieri (Victory VY023)
1970 Per 70 lire/Dove sei (Victory VY025)
1974 La prima volta/Decidi tu (Ariston AR0607)
1975 La nostra buona educazione/Sensazioni di un grande amore (Ariston AR0673)
1976 Comunque sia/Sensazioni di un grande amore (Ariston AR00753)
1977 Un grido di gabbiani/Nel mio cielo (Ariston AR00791)
1978 Tu sola/Sempre un giorno (Carosello CI20460)
1979 Anche un uomo/Sul mio cuscino (Carosello CI20467)
1980 E' facile (il brano compare sul 33 giri "Raccomandato" pubblicato dall'etichetta K.tel)
1981 Mia cara Brooklyn/Love (Carosello CI20493)
1987 Senza umanità/Anno 2000 (Emi -Peer Southern 2015927)




Questa scheda non sarebbe stata possibile senza la passione e l'entusiasmo di Enrico. Un GRAZIE di cuore.