Giai Phong
Che prima o poi sarebbe successo tutto il mondo lo
sapeva
ma così presto e così bene nessuno se lo aspettava
la mattina del
30 Aprile quando i carri dei vietcong
dopo trent'anni di guerra entrarono a
Giai Phong
Di quel nemico così potente da far scappare gli Americani
che li avevano descritti come mostri disumani
eran ragazzi di
sedici anni con le suole di copertone
ragazzi di campagna che parlavano di
liberazione
Gente stupita riconobbe tra i bodong
un cugino, un amico
uno come noi
si rese conto che la guerra che li aveva tenuti lontani
era
di un solo Vietnam contro gli Americani
Ed il mondo aspettava e il mondo non capiva
ma il bagno di sangue non veniva
perché lo scopo era raggiunto
di fare la rivoluzione
per chi si ostinava bastava la rieducazione
Tra la gente si discuteva e anche se non sembrava
si organizzava e la vita
cambiava
A Giai Phong intanto tutto andava diversamente
senza violenza
ma ostinatamente
crollavano i valori dell'economia borghese
c'eran pochi
soldi ma a nessuno mancava niente
E quando si chiedeva chi son gli eroi di questa guerra
di chi è il merito, chi è stato il migliore
la risposta
era ha vinto la nostra terra
non servono gli eroi a guidare un vittoria
popolare
E se si fa il confronto tra una storia come questa
e una
qualsiasi delle vittorie della destra
come Talelzatar con la croce sul
fucile
l'università in Tailandia o lo stadio di Santiago del
Cile