LE STATUE STELE

Pur mantenendo collegamenti e condividendo usanze religiose e modi di abitare con le tribł dei Liguri, i lunigianesi esprimono un originale culto di divinitą antropomorfe di pietra, le Statue Stele. Realizzate a partire dal III millenio prima di Cristo, sono rappresentazioni di divinitą maschili e femminili che subiscono un' evoluzione nel tempo, fino a scomparire quando l' esercito romano conquisterą, anche se solo in parte, la regione. Nella "Lunigiana storica", comprendente anche le zone delle odierne provincie di Lucca, di La Spezia e del litorale apuano, sono stati ritrovati fino a oggi 59 rperti di Statue Stele, custodito in partestele2.jpg (5878 bytes) nel museo allestito all' interno del Castello del Piagnaro di Pontremoli, in parte nel museo civico di La Spezia e nel museo dell' alta valle Aulella, dove se ne conservano due. Un preciso divenire del fenomeno ha fatto individuare tre tipologie fondamentali, secondo cui sono stati suddivisi i reperti che si possono vedere nel museo di Pontremoli. Dalle pił semplici e antiche a quelle pił elaborate, le Statue Stele testimoniano il desiderio di celebrare le divinitą della della tribł, ponendole a difesa della vita e della morte.Individui maschili e femminili, quelli maschili distinti dalle armi (pugnali, asce e lance), quelli femminili da dai seni e dai monili, venivano posti sia nei villaggi che nei campi coltivati, singoli, in coppia o riuniti in gruppi, in localitą sacre come Filetto , nei pressi di Villafranca, Minucciano, a cavallo tra la Lunigiana e la Garfagnana, Pontevecchio, nel comune di Fivizzano. L' evoluzione storica delle realizzazioni si evidenzia non solo nel divenire della qualitą, ma anche nella trasformazione del significato stesso: lentamente le astratte rappresentazioni della divinitą, lasciano il posto a veri e propi personaggi divinizzati molto diversi dalle prime che raffigurano i guerrieri valorosi emergenti delle tribł ai quali anche dopo la morte la tribł affida la propria difesa. Di queste inquietanti e misteriose testimonianze di un remoto passato, cosģ fatto rivivere, si possono vedere gli originali nei luoghi sacri di allora (che ancora oggi sono al centro della vita lunigianese) o i calchi nel museo di Pontremoli e in piccola parte anche a Casola in Lunigiana. Il loro rinvenimento, iniziati solo unsecolo fa e certamente non ancora concluso, č stato possibile per un susseguirsi di eventi casuali: lavori agricoli o edili hanno restituito le Statue Stele che la terra aveva nascosto, mentre i borghi e i castelli conservano tutte quelle che sono state utilizzate in passato come prezioso materiale da costruzione. Del fenomeno, certamente non esclusivo della Lunigiana, si trovano in altre zone italiane ed europee esempi analoghi, che testimoniano di un passato per certi aspetti comune a popoli lontani.


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