Nati sotto il Segno del Leone
(23 luglio - 23 agosto).
Segno di fuoco governato dal Sole;
questo settore corrisponde alla quinta casa astrologica e
fornisce indicazioni sul grado di vitalità dell'individuo,
sulla sua creatività e sulla possibilità o meno
di procreare. Anatomicamente il segno governa il cuore e il
plesso solare, il nativo deve quindi controllare la propria
circolazione arteriosa e seguire un ritmo di vita consono
ad evitargli eventuali cardiopatie. Può inoltre accusare
disturbi che colpiscono la muscolatura dorsale e la colonna
vertebrale.
Giorno della settimana:
Domenica
Pietre portafortuna:
Diamante, rubino e ametista
Colori:
Giallo intenso, arancione, rosso vivo e oro
Fiori:
Girasole, mimosa, fiore d'arancio
Metalli:
Oro
Essenze ideali:
Bergamotto, arancio e coriandolo
Simbolo:
Graficamente il segno è rappresentato dalla stilizzazione
della coda dell'animale.
Mitologia
La simbologia che meglio rappresenta
il segno è la leggenda legata alla prima fatica di
Ercole: l'uccisione del leone di Nemea. Questa temibilissima
belva era invulnerabile sia al bronzo che al ferro, ed alla
pietra, pertanto Ercole per ucciderlo poteva ricorrere solo
alle armi della propria forza fisica e intellettiva e, dopo
una terribile lotta, il mitico eroe riuscì a soffocarlo
comprimendogli il plesso solare.
Carattere
Il senso del mito è collegato
alla necessità per il nativo del Leone di vincere con
l'aiuto della ragione le basse pulsioni istintuali e raggiungere
la serena armonia con la natura.
Come l'astro che lo protegge, così il nativo tende
a brillare e a scaldare di luce propria tutto il mondo che
lo circonda. Possiede un magnetismo notevole, arricchito da
una grande volontà e da un'energia senza limiti.
Il Leone non teme le "luci forti", anzi più
i riflettori sono potenti più si sente a suo agio:
inibizioni e timidezza non trovano spazio nel suo vocabolario.
Generalmente è buono e generoso e non conosce altro
valore se non quello della più assoluta lealtà.
È sempre perfettamente fedele al proprio "codice
d'onore" e sa assumersi in prima persona le proprie responsabilità.
Questa grande qualità fa superare le riserve altrui
sulla tendenza al protagonismo e permette al nativo di essere
benvoluto e accettato quasi all'unanimità.
Generalmente il nativo non è un profondo conoscitore
della psiche umana e, valutando gli altri solo ed unicamente
con il proprio metro di misura, frequentemente prende delle
sonore "cantonate". Comunque, quando il Leone viene
battuto sul terreno, non si lascia andare allo sconforto,
ma reagisce con forza e orgoglio mai domo. Inizialmente sbotta
con collere che hanno la potenza di mille fulmini e di altrettante
saette, poi se ne dimentica immediatamente e tutto ritorna
come prima. Deve essere il primo in ogni cosa e non si cimenta
volentieri con altri se non è certo della vittoria.
Per lui adulazioni e complimenti costituiscono il pane quotidiano
dell'esistenza. In ogni caso non è uno sprovveduto
ed al momento giusto sa mettere momentaneamente da parte il
proprio orgoglio per cercare favori e onori. Adora frequentare
gente "in", con cui si sente alla pari e da cui,
inevitabimente riesce a ottenere protezioni e aiuti, ma non
soffre mai di complessi d'inferiorità e riesce a trattare
le persone che contano con rispetto scevro di umile servilismo.
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