Ramon Rojo
Dal Fortino di San Miguel
Vi è mai capitato di
avere un incubo?
Vi è mai capitato di sognare di essere nel deserto, in pieno
deserto, soli, senz’acqua, senza cibo, sotto il sole caliente?
Vi è mai capitato di sognare di essere in pieno deserto,
e di girarvi indietro e vedere solamente il vostro cavallo stramazzato
al suolo, morto stecchito che sembra dirvi: “dove stai andando,
torna qui, tanto è inutile…
Se a voi è capitato di sognarlo… a me è successo.
Il deserto aiuta ad affrontare
la morte: ci parli, la desideri e alla fine la saluti con un arrivederci,
certo che prima o poi vi rivedrete.
Il deserto aiuta a riflettere: perchè devi avere sempre la
mente lucida, altrimenti rischi di impazzire.
Il deserto aiuta il corpo: provate a resistere per giorni e giorni
(quanti furono non lo so neanche io), cercando un posto all’ombra
per dormire di giorno (fosse anche un cactus) e camminare di notte
con la temperatura che sfiora lo zero.
Il deserto non perdona: se non uccide il tuo corpo, uccide almeno
la tua anima, i tuoi sentimenti.
Ora dal mio Fortino, San Miguel,
guardo il deserto e ripenso alla storia di questo misconosciuto
santo:
Don Miguel era un giovane rampollo di una nobile famiglia del sud
Italia destinato alla carriera militare; un giorno mollò
tutto e si imbarcò per il nord-america. Qui in sella ad un
vecchio cavallo zoppo iniziò a fare raccolta di tutto: vecchi
oggetti, carte, stracci e, sosteneva lui, peccati. A volte era talmente
sporco che lo scambiavano per un negro…
Strano tipo Don Miguel: credeva in un mondo più giusto…
e lo predicava a tutti… e in pochi lo ascoltavano…
Alla fine trovò questo vecchio fortino poco oltre la frontiera
e lo rimise a nuovo. Qui dava alloggio a chiunque passasse e glielo
chiedesse: mercanti, mendicanti, banditi e fuggiaschi.
Poco prima di morire, ormai vecchio e stanco, diede rifugio anche
a me… Ramon Rojo.
Qualcuno avrà già sentito
questo nome: Ramon Rojo… mio padre era Ramon Rojo… mi
chiamo come mio padre…
Io non l’ho mai conosciuto, fu ucciso poco prima che io nascessi…
e non so molto di lui…
Tutto quello che so, me lo ha raccontato molti anni fa un vecchio
che chiamavano “il monco”… mi disse che era un
bravo pistolero… ma aveva il difetto che non sapeva mirare
al cuore…
E passato molto tempo da allora…
ed io sono qui, di fronte al deserto: il deserto ti insegna ad aspettare…
ed io aspetto il giorno della mia rivincita… la rivincita
di Don Miguel… la rivincita del deserto…
...la rivincita di Ramon Rojo.
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