La Salvatori e' sceneggiatrice di fumetti, e si vede: intanto per
l'ambientazione del libro, la cui vicenda ruota proprio attorno
all'ambiente dei fumettari e include anche come personaggi *parlanti* gente
come Carlo Chendi (grandissimo sceneggiatore umoristico di Rapallo, da anni
in Disney ma autore col disegnatore Luciano Bottaro di personaggi deliziosi
e geniali come il Redipicche) e Alfredo Castelli (Martin Mystere, ma anche
"Gli aristocratici", "L'ombra" e decine di altri personaggi famosissimi).
Ma anche come stile il libro ricorre spesso al fumetto, in alcune scene che
sono raccontate come se si trattasse di una sceneggiatura: le scene sono
raccontate al presente, e di ciascuna l'autrice descrive dettagliatamente
perfino l'inquadratura della vignetta. Al di la' di questi meriti
"metagiallistici", il libro si legge con piacere fino alla fine di una
trama forse un pelino troppo macchinosa.
Il romanzo e' uscito per la prima volta nel Giallo Mondadori (n. 2355, 1994). La
nuova edizione e' Marco Tropea.
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