"La sedia vuota" di Jeffery Deaver
di Giulio Ferretti
gialloWeb
Le recensioni


Dopo la spassosa recensione gia' apparsa sul gialloWeb a firma di Daniele Pagano, mi limito solo ad un sintetico giudizio.
Lincoln Rhyme, famoso criminologo paralizzato, ed Amelia Sachs, l'agente sua fidata compagna, gia' protagonisti del "Collezionista d'ossa" e "Lo scheletro che balla", sono nel North Carolina per una visita medica.
Qui vengono coinvolti dallo sceriffo locale per indagare sul rapimento di due donne da parte di un ragazzo soprannominato "l'insetto". Il ragazzo e' presumibilmente nascosto in un'ampia zona paludosa e quasi disabitata che lui conosce perfettamente; il fattore tempo e' determinante per trovare e salvare le due donne. Sia Rhyme che Sachs sono fuori del loro campo d'azione naturale, ed in particolare il criminologo deve fare i conti con prove fisiche che non appartengono al territorio che lui conosce.
Il romanzo si snoda per tutte le 460 pagine senza cadute di tono e con una girandola finale di colpi di scena. IMHO, Deaver si conferma come uno dei migliori giallisti americani del momento, e consiglio caldamente il libro.

Jeffery Deaver, "La sedia vuota" (Sonzogno, L. 33.000)

Voto = 8/9


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