"The Sandman Mystery Theatre"
di Max Baroni
gialloWeb
Le recensioni


Prima di iniziare a parlare del "Sandman Mystery Theatre", occorre fare due doverose precisazioni: la prima è che questo fumetto ha in comune poco più di una semplice quasi-omonimia con il ben più celebre contemporaneo "The Sandman" (scritto dall'autore britannico Neil Gaiman), dal quale si discosta profondamente sia come genere che come ambientazione e tematiche; la seconda, certamente più importante, ci obbliga a compiere un lungo salto nel tempo: per essere precisi, bisogna viaggiare a ritroso sino agli anni '30/'40, in quell'epoca che viene comunemente definita dagli appassionati "Golden Age of Comics". In questo periodo, più precisamente nel 1939, vide la luce il personaggio di un giustiziere chiamato "The Sandman", che combatteva la criminalità narcotizzando e catturando i cattivi di turno (NOTA BENE: per comprendere meglio il significato del nome e le particolarità dell'agire del protagonista bisogna sapere che in inglese il termine "Sandman" sta ad indicare una sorta di "Uomo Nero", protagonista di una filastrocca per bambini, che addormenta le persone e le fa sognare utilizzando una specie di sabbia magica).

Esaurite le premesse, possiamo permetterci di compiere un altro piccolo balzo temporale, questa volta però sino alla prima metà degli anni '90: è infatti in questo periodo che lo sceneggiatore Matt Wagner, a cui va aggiunto il talento artistico del bravissimo disegnatore Guy Davis, decide di "riesumare" il vecchio personaggio del Sandman, proponendolo però in un'ottica profondamente diversa da quella originale pur mantenendo intatte la tipologia di personaggio e la collocazione temporale. Vengono quindi abbandonate tutte le ingenuità tipiche dei fumetti per ragazzini della Golden Age (come per esempio il classico costume attillato da "supereroe", sostituito da una ben più realistica ed inquietante tenuta trench-cappello-maschera antigas) in favore di un approccio realistico ed hard-boiled più al passo con i canoni odierni: il nostro giustiziere agisce infatti in una New York anni '40 che non è popolata da buffi cattivi mascherati, ma bensì da ladri, assassini, stupratori, sfruttatori, maniaci, etc. rigorosamente VERI. Il pedale del realismo è spinto davvero a tavoletta, e questo si riflette sia in alcune situazioni dal gusto "forte" che nella caratterizzazione psicologica del protagonista, dipinto come un uomo profondamente turbato, sofferente e comunque non del tutto "normale" (come, d'altra parte, non può esserlo chiunque compia una scelta come la sua).

In questa New York malsana e traditrice il Sandman si troverà ad avere a che fare con criminali di ogni genere, alcuni dei quali veramente abietti e capaci di tutto, altri semplicemente pazzi o reietti, rischiando la vita e cercando sempre e comunque di non uccidere. Ad affiancare il personaggio troviamo anche una folta schiera di comprimari, quasi tutti però ignati della sua doppia identità: si va dalla bella Dian Belmont, figlia di un alto funzionario di polizia, al duro e cinico Luogotenente Burke, vero prototipo di poliziotto "duro" e tutto d'un pezzo che detesta ferocemente il nostro giustiziere e non manca di farglielo notare con un linguaggio non esattamente universitario... questi e molti altri contribuiscono a definire ancora di più l'atmosfera in cui si muove il Sandman, dando alla serie una sorta di "coralità" che diviene sempre più evidente man mano che si susseguono episodi ed avventure.

In conclusione, mi sento davvero di poter consigliare questo "Sandman Mystery Theatre" a tutti coloro che ad un fumetto chiedono delle buone storie, una bella ambientazione e, nonostante si abbia sempre a che fare con un "super eroe", anche una bella dose di realismo e durezza che non guastano. Per quanto mi riguarda il SMT è stato uno degli eventi editoriali del decennio scorso, e l'ho seguito con passione sino alla chiusura della testata originale americana (avvenuta un paio di anni fa): provate ad avvicinarvi anche voi a questo piccolo e misconosciuto capolavoro noir a fumetti, credo proprio che non ve ne pentirete.

THE SANDMAN MYSTERY THEATRE
Pubblicato in Italia da Magic Press in volumi brossurati di prezzo e periodicità variabili, è reperibile solamente nelle librerie specializzate (e nel reparto fumetti della Sherlockiana).


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