Le recensioni di Carlo Oliva da Radio Popolare	gialloWeb

Andrea Carlo Cappi & Edward Coffrini Dell'Orto, Mondo Bond - Tutto quanto fa 007, Editrice Puntozero, 127 pagine, £15.000. Benritrovati tutti e perdonatemi l'assenza della volta scorsa: era dovuta, ve lo assicuro, a motivi del tutto indipendenti dalla mia volontà. E permettetemi, già che ci siamo, di violare un'altra volta le regole implicite di questa rubrica, presentandovi un libro un po' diverso da quelli che vi presento di solito, nel senso che non di un romanzo, né di una raccolta di racconti si tratta, ma di un saggio. Non fate quella faccia allarmata: è un saggio che si legge senza alcuna difficoltà, anzi con vero piacere e non riguarda astrusi argomenti di storia letteraria o di analisi strutturale, ma si occupa di un personaggio caro al cuore di tutti noi. Si tratta, insomma, di Mondo Bond - Tutto quanto fa 007, di Andrea Carlo Cappi ed Edward Coffrini Dell'Orto, conciso, ma esauriente volumetto messo in circolazione dall'editrice Puntozero di Bologna in non casuale coincidenza con l'uscita nelle sale cinematografiche nazionali dell'ultimo capitolo della serie delle avventure del grande James. Dei grandi personaggi del giallo e del thriller, James Bond, probabilmente, è secondo al solo Sherlock Holmes per capacità di scatenare il culto e promuovere la produzione saggistica. Di opere in lingua inglese dedicate alla sua incontenibile saga, letteraria e cinematografica (una saga, come ben sapete, in continuo progresso) se ne trovano parecchie e piuttosto ben fatte. In Italia, invece, dopo l'apparizione, nel lontano 1965, del mitico Il caso Bond, curato da Umberto Eco e Oreste del Buono, non si era visto finora niente di davvero notevole, per cui l'opera di Cappi e Coffrini colma, come si dice, una lacuna veramente grave, il che ci giustifica se ne parliamo in una sede leggermente inappropiata. E poi vi assicuro che si tratta di una lettura davvero divertente, il che è quello che conta. Andrea Carlo Cappi, ormai, lo conoscerete tutti: scrittore, critico, traduttore, animatore di ogni sorta di iniziative culturali legate al nostro genere preferito, è una presenza fissa del mondo giallistico nazionale. Vi ricorderò, nell'improbabile caso che ve li siate dimenticati, i suoi romanzi Morte accidentale di una lady (Il minotauro, 1997) e Cacciatore dell'impossibile e Cacciatore di intrighi (EL, 1997 e 1998). Di Bond e delle sue storie si occupa, oltre che in qualità di traduttore, in quella di fanatico puro. Eward Coffrini dell'Orto, per sua fortuna, opera in tutt'altro settore che quello della giallistica militante, ma quanto a fanatismo per Bond, dei cui cimeli è irriducibile collezionista, non lo batte nessuno. Insieme, i due hanno fondato e presiedono l'unico club dei fan di 007 che esista in Italia, lo 007 Admiral Club, delle cui iniziative, se ci tenete, mi premurerò di tenervi informati. È abbastanza ovvio, quindi, che in questo volumetto, i due diabolici individui siano riusciti a far entrare, nonostante che lo spazio fosse abbastanza limitato, praticamente tutto quello che vale la pena di sapere sul mondo di Bond. Tutto sui libri di Ian Fleming e dei suoi continuatori, tutto sui film con Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton e Pierce Brosnan e - soprattutto - tutto sul personaggio in sé, sulle sue peculiarità e caratteristiche, per non dire della sua fortuna in Italia e nel mondo. E lo hanno fatto alla grande, in un tono apparentemente leggero, senza pedanterie e senza darsi delle arie, da persone serie quali sono, ma senza venire mai meno alla precisione e alla correttezza informativa e riuscendo sempre, ma proprio sempre, a farsi leggere. Per cui non saranno soltanto i patiti e i cultori a oltranza dell'Agente 007 a trar profitto dalle loro fatiche, ma tutti quanti desiderino essere adeguatamente informati su un fenomeno che fa parte a pieno titolo della storia della cultura di massa degli ultimi cinquant'anni. Non parlo per me, naturalmente: io di James Bond sono fanatico a un livello appena appena inferiore a quello di Cappi e Coffrini e all'Admiral Bond Blud sono stato uno dei primi a iscrivermi. Ci vediamo alla prossima riunione. 07 Febbraio 2000

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