Seconda uscita della collana Stile Libero Noir, diretta da Luigi Bernardi e
Carlo Lucarelli, *Notturno bus* e' un corposo noir metropolitano che, per
mezzo di una irresistibile serie di combinazioni, intreccia alla grande
delle storie che sono tutte da raccontare. Esemplari quelle del conducente
di autobus Francesco, che si è giocato tutti i risparmi a carte e vive
perseguitato dai creditori, oltre che dalla sfiga, e di Leila, avvenente
trentenne che per tirare a campare deruba gli uomini con cui va a letto.
Sono diversi Francesco e Leila, molto diversi, ma forse riusciranno lo
stesso a fare fortuna insieme, da qualche parte in Sudamerica. Prima però
dovranno vedersela con tutti gli altri personaggi del romanzo, come l'Orso,
minaccioso come il suo nome, che dà la caccia a Francesco per riscuotere i
debiti di gioco, Susy, travestito che ama fare bene il suo "lavoro", il
geometra Sacchetti, che ha un debole per le ragazze di colore svestite a
festa, Garofano e Diolaiti, due improbabili agenti dei servizi segreti che
danno la caccia a un documento molto compromettente, così come Matera, uomo
di fiducia di un certo onorevole che, all'inizio degli anni Novanta, in
piena Tangentopoli, sta per fare il suo tempo. Il tutto in una Bologna
quanto mai frenetica, che Francesco vede come una gigantesca ragnatela a cui
è impossibile sfuggire, mentre gli imprevisti spuntano fuori da tutte le
parti peggio che al Monopoli e sembra davvero che Dario Fo abbia ragione
quando dice "Dio li fa e poi li accoppa". Insomma, un romanzo da non
lasciarsi scappare, vista anche la perfezione dello stile asciutto di
Rigosi, che tiene il lettore incollato alla pagina, senza sbavature o
cedimenti fino a un finale che più clamoroso non si può.
Giampiero Rigosi, Notturno Bus (Einaudi Tascabili Stile Libero Noir, n.
736, 317 pagine, L. 16.000).
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