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la gente si fa male
La gente si fa male
Cammina e piange
Non salta, non salta mai

È in piedi nella realtà 
Che non si scrolla, che gli crolla addosso
Che si dirige sulla loro testa senza che capiscano

E la notte solo fiumi di dolori
Come infranti sulle loro passioni che non ricordano più

Non rimane che combattere
Colpire e sfondare
Combattere
Combattere
dici che è finita
dici che è finita passata
puoi pure pensarlo, arrivare a farlo
ma poi fai i conti con una schiavitù nascosta
ed a quel punto la convinzione sparisce
e tutto crolla

non puoi tormentarti
nè cancellarti
ma puoi accettare una realtà
e puoi soffrire
e sarà dura, puoi scommetterci,
ma soffrite, in fondo, è come morire
sempre e un pò,
e poi ci si fa l'abitudine
randagio
e la notte giro
vago come un randagio
come una morte
in cerca di una preda
di un corpo...

niente che mi affanni
perchè voglio continuare a volare
splendido e leggere
ma solo di fantasia
solo nella speranza:
che si mantenga libera
sempre limpida
sempre fiduciosa
sempre e solo
costantemente sola....
il pensiero, uno solo, fisso
il pensiero, uno solo, è fisso:
nulla può fermarmi
niente può impedire questo dilagare.
uno sforzo impensabile
una sfida devastante
la lotta è ciò che mi mantiene in vita
in vita da me stesso
e lontano da ogni realtà

il sangueè il dono minimo, indolore
anche perdendone un fiume
non morirei,
perchè la vita è una fossa
ancora sconosciuta
ancora poco ingombrante,
ancora sconosciuta
una nuova sofferenza
c'è qualcosa nell'aria
non sono odori
nè profumi
sono solo parole...mai dette
che sfuggono dalla mente
e rimbalzano qui, attorno al mio letto
con me che le seguo ingenuo
con il rischio, sicuro, di un'altra notte insonne

di questo sei capace
di questo mi stai uccidendo
forse sono solo nuovi volti
e nuove sofferenze
che il tempo, amico mio, mi aiuterà a comprendere
ed accettare.
una nuova sofferenza....nuova...
morire e angoscia
morire
e angoscia
morire
e angoscia
poi morire, ancora,
ed ancora... angoscia
non posso scrivere altro
solo la mia perdizione
solo la mia descrizione
che è angoscia
e morire per un'altra scheggia
morire dissanguato
e angosciato
avrei preferito un colpo secco, al cuore
ma rimane solo dolore
di un'altra morte
che mi angoscia.
e poi morire
non ricordo le notti tue
Non ricordo le notti tue
solo cieli con le loro lune
una mano che mi tiene stretto
e forte…

poi il ricordo sfuma ancora di più
e si spalma come macchia su tutto il tempo immaginato,
anzi sognato…

mai penserò di abbandonarmi 
proprio adesso che posso vedere tutto questo 
un firmamento vivo che mi scruta
che mi acceca di passione e di torpore
senza umiliarmi né soggiogarmi
è solo un amico che mi parla
e mi accudisce…



…ricordo solo una mano
vorrei solo ricordare uno sguardo
che una notte di lune mi annullò…
la vita
Quando vivi e quando muori

La vita poi cosa è se non uno scambio
Le persone passano
Gli odori…cambiano 
I sapori…

La vita cos'è in fondo
È un passaggio dell'esistenza
Delle agonie… e delle emozioni
Della gioia…
Ma non siamo fini a niente
Solo a compiacerci come nelle parole
Nelle immagini
Nei sapori che sprigioniamo

È un tutto relativo
Che volando, basso,
passa e non incide mai troppo a fondo

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