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in fronde di petali accade la vita
In fronde di petali accade la vita
migliaia di mani e piedi e gambe
tutti insieme stretti
in pace, nel cielo
liquori d'amore,
nel cielo ancora che galleggiano
che ci accendono
ci svelano
e scendono
e salgono
tutto appare
tutto accade
tutto appare tutto accade
come una stella che viene e poi mai più se ne va…
bocche malandrine
Bocche malandrine,
fumo negli occhi
i bagliori di una nuova alba mi accecano sempre un po'
e anche il solo vedere la fine è impossibile
impossibile come toccarti

una carezza non è una donazione
che soffrire non è niente 
se nel niente ci sei solo tu
solo il tuo odore distrugge
disintegra i sapori
le nuove emozioni
sei un tutt'uno con il tempo
sole ombra, aria 
fuoco
gioia e poi dolore…

un lungo salto
Alta speranza
un lungo salto,
da spezzare le gambe,
una vita divisa da metri di anni
e un impavido dolore
...costante...
una flebile paura
...allucinante...

sono solo metri di vita,
la tua,
sono solo metri
respiri
ossa
solo un salto
solo una vita...
sui vetri, sulle mani
Sui vetri
sulle mani
nella notte ogni cosa mi parla di te
in un istante altissima
e bellissima

nelle nuvole che piangono pioggia
e le pozze sparse nella strada
c'è solo il tuo riflesso
la tua penombra

dimmi che non è vero
dimmi che non sei tu
che tutto questo è solo pazzia
che mi sta solo spazzando
mi manchi
Io sto morendo, sto finendo il mio ultimo respiro.
Sto impazzendo senza nemmeno sentirti.
Una tua sola goccia mi basterebbe
Un tuo solo pensiero mi riempirebbe
Ma sto solo rovinandomi ed esponendomi
Inutilmente
E mortalmente
Tu vincerai
Hai già vinto.
Perché sono un perdente sulla linea di partenza 
Uno sciocco illuso dalla mia solitudine sempre più acuta
Sempre più ossessiva.
Tutto questo è un grosso problema
E tu mi manchi, mortalmente. Si
Mortalmente.
mani nervose
Mani nervose
che si accarezzano,
poi raggiungono il viso,
il tatto suggerisce tutto al cervello
la mente pensa
e capisce…

l'impulso della paura
è uno scatto pagato dal panico:
la paura del tempo.
mentre un dito sfiora una nuova piega
una nuova speranza muore
una certezza urla e grida,
ma è solo una verità
aghi di torpore
Aghi di torpore scendono nella gola,
in un perdono che tarda a giungere
non respiro più
la pazienza è durata anche troppo,
ferita nel suo orgoglio
è scoppiata
e nei suoi lumi/fuochi
illumina una nuova frontiera
una nuova pazzia…

scrosci di insofferenza
polvere di rancore
tutto è obliquo quaggiù
dove suono e luce si fondono
sbavano sensazioni
miste a sudore di passioni nuove
stralunate e dolorose
ma senza ferite

niente più sfoghi
niente scrupoli
una giostra di vita soporifera
comandata da allucinati bisogni fisici.
è guerra a tutto ciò che mi fa soffrire
oltre il mio dolore
perché io mangio i miei aghi del torpore
buco la mia gola con furore
per digerire altrove tutto il frastuono
che coccola la mia testa
e le promette di non guarire
mai più…
fingerò di vivere
Fingerò di vivere, affinchè i miei giorni sembrino per sempre illuminati.

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