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il nostro amore
Vivi.
eri tu il mio amore
ed io il tuo pensiero
uniti per mani
tremanti di passione
di luce e splendore
ti respiravo…

Fonti di calore dal tuo fragile corpo
e di armonia nel tuo respirare
che delicate distraevano il mio vivere
straniandomi da ogni mia funzione
da ogni mio ragionamento…

 

un pensiero
un pensiero
un finale
e lì, solo tu ed io.
Io che piangevo delle tue sofferenze,
soffrivo e cercavo
di toglierti un po' di dolore

tutte quelle lacrime cadute
tutti quei singhiozzi
erano tutti per te
per te che non capivi
per te che eri amata
ed io,
io soffrivo da solo
ma non importava ormai
era solo per te
solo te

 

in quei turbamenti di azione
In quei turbamenti di azione
che non sorgono in nessuna parola
è laggiù che riesco
a mentire
ad intossicarmi di me
come luce incontrastata in occhi pallidi

dolcissimo poeta
rubami prima di scappare
e ti scongiuro non ti girare

 

Provocatemi distorsioni
Provocatemi distorsioni
che come d'incanto si riallacciano
ad ogni sopravvenire
e paure paure
contrastate di forza
si rimbalzano infinite qui
da me
che non sento

fuoco e silenzi
mi succede sempre dentro
una testa e metallo
mi chiude senza respiro
fingendo
ogni sua speranza è finzione

non respirare
che il male ci ascolta
sempre
in silenzio che appare
ma sinuoso crea apparenze
sinuoso uccide
in furibondi contrasti
e colori dolori colori
forgiano nuovi sapori

vile ruggisce
nuovi contorni
e come fragili pareti
il tutto crolla e muore
crepa
ah se fuoco non fosse
ah se amore non bruciasse
io non vedrei attraverso i muri
paure di niente soffierebbero
croste di latta rimarrebbero
la tristezza
La tristezza
immonda
e imperterrita
che mi accarezza sempre un po'
ad ogni mio adagiare
ad ogni mio inquinamento

è mia compagna
nelle ore
e nelle mie vite
nei respiri che mi do,
mi distrae
come apatica morte,
subdola dolenza
mia ostinata compagna:
la tristezza

 

la vita
La vita cos'è
se non un lugubre spasmo verso la fine?

puoi viverlo
puoi goderlo
ma forse la fine già è qui
e morire ogni giorno non ti sarà poi così difficile

 

canzone triste
Sfaccettature
della mia vita
che se ne va sempre un po'
ma piano piano.
E mentre le speranze mi illudono nuovamente,
in nuovi amori
in nuove passioni,
sono i nuovi dolori quelli più convincenti
nel dirmi che la vita è una canzone triste
che il tutto è parola sussurrata piano, 
quasi sottovoce nell'orecchio stanco
di bambino.

 

polvere di fine
Io posso vedere i tuoi graziosi occhi,
posso odorarti, profumarti
posso amarti, sentirti,
sempre
ma tutto ciò non consola più la mia noia
non sei solo tu adesso

un raggiante futuro
una libertà morta
che mi porta dentro sé
fino all'infinito
fino a tutte le polveri
che solo un soffio di vento 
potrà spazzare via…

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