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fingi la paura che mi duole

Fingi la paura che mi duole.

Come sempre perdo te, piccola mia.

Tutto il tempo non è più oro.

Il mio vero amore mi sta uccidendo così lentamente…..

 

Apatia.

Vuole andare via.

Perdere tutto.

Principessa mia:

paranoia!

Che mi osservi e conservi sempre tuo

Che mi assilli ogni ora.

Cerco, controllo, una fuga irraggiungibile

Come temporale in calme e languide acque:

che non muove ma devasta.

Mi devasta. Dentro.

 

luci

Luci

Dolori

E drammi

Una continuazione da anni

 

 

Sopporto gente ipocrita.

Che nell’ipocrisia si consola, 

stupida e mediocre.

 

Tutto ciò che mi propini

distrae a mala pena i miei turbamenti

 

Ripartirei da zero

se non fossi quello che sarei

ma io sono

non mi sento vivo ma sono.

io

 

 

Perché non posso fingermi

Perché non posso spingermi.

 

malinconica apatia

Nulla
Non riesco più ad intravedere nulla
Lo scivolare verso il basso
Sta delineando i miei confini
Tutte le poche frecce scoccate
Non hanno neanche più un obiettivo
Perché la vista s’è annebbiata
Ed anche il mio passo è ormai lento
Stanco di paranoie
E soffrire di cosa poi
Per crearsi solo problemi con la mente
Sotto tutta questa luce d’indifferenza
Voglio solo oscuro attorno a me
Evitare di guardare le persone in faccia
Con la paura di riconoscerle
Con la paura di rivederle ancora e ancora
In un destino inesistente
In un futuro inimmaginabile sono i miei sogni.

 

svanisco ancora

In attesa di un emozione

Così indescrivibile

Ozia ancora la mia mente pensierosa

Vagando inesorabilmente

Nel profondo fango del passato

….e le notti svanisco,

come essenza,

nella mia gioiosa dimensione

in rivissute scene sofferenti

piene di dolore

dove,

steso per terra,

sorrido a me stesso

con irritante calma,

stanco ancora una volta

ed ancora così vicino alla morte.

 

abbracciati

Abbracciati.

In un saldo e struggevole abbraccio.

Tutto fu. Tutto non è. Adesso.

Morto

Appassito

Il futuro è solo buio

Senza ricordi di passioni

In cui sfondi di inchiostro

Tappezzano quel misero ma mai sicuro pensiero

Perché solo un pulviscolo rimane

Solo un po’ di fuoco in superficie

Niente più…

 

Poi la speranza,

se così si chiama,

che accorre ignobile

verso di noi.

solo stupidità

E crederci è solo ciò.

 

in un riso

In un riso
in milioni
segnai la mia vita
e tu non volevi entrarci
mentre tutti i miei pensieri,
uno ad uno,
ti coglievano sempre impreparata
  
  
flussi di sguardi
sento sempre gli odori
e tutti quei rancori
che mai
e poi mai
riusciremo a dissipare
come ingenui attori
ingenui pensieri
  
ed intanto tutto se ne và.

un urlo

un urlo

un amore

un passato

di che cosa abbiamo vissuto sino ad ora?

che nel mentre parlo muoio sempre un po’

e mai più,

dico mai più

tornerò quello che ero...

 

ricordi sbocciavano le rose

ricordi, sbocciavano le viole

con le nostre parole

"non ci lasceremo mai, mai ...e poi mai.."

 

vorrei dirti ora

le stesse cose

ma come fan presto amore ad appassire le rose

così per noi.....................

 

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