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cos'è

Dimmi cos’è
dimmi cos’è  
il dramma vola
ma le ali mi sfuggono
  
altrove galleggia la noia
e le lacrime scendono senza attesa
dove vuoti d’anima s’allargano
e la rabbia si sfoga ma con paura
  
questo gioco è così dannoso
da devastare il cielo do urla
l’esplosione è così vicina
la sento che s’avvicina
ma tanto ormai il dolore è ovunque
...già prima...

il tempo di morire

Assolto,

assolto dal dolore, così,

per un attimo

il tempo di morire

di fronte a tanta gravità,

minacciato solo dal pericolo di te,

dalla devastazione della tua presenza

 

non più

Mi distraevo, contorcendomi in qualsiasi direzione capitasse. Erano tempi bui e la luce sembrava così lontana dall’avvenire.

Ogni giorno, io non sorgevo perché non finivo mai alla sera, non finivo mai. Ero sempre lo stesso e non va bene. La solita natura, e solo piccole mutazioni quotidiane di singole gesta rivolgevano il mio viso stordito alla luna paziente.

Resto solo, resto solo io. E intanto corre via quello che non ho, corro via da quello che ho. E non avrò mai....

E questi pietosi mondi monocromatici non pargono più tali all’ unica vista della magia della creazione senza limiti di bellezza, distraendomi un’unica ed ultima volta per sempre nella direzione dei tuoi passi. Non correre via. Non lasciarmi ancora qui su questo luogo di eterna attesa. Fa che tutto finisca. Adesso fa che la mia vita s’avveri.

 

stupore

Solo stupore,

di te,

così, all’improvviso luminosa,

e attratto non potevo essere me stesso,

non potevo vivere la solita monotonia

in mezzo a tanto squallore

solo stupore e solo questo

 

da solo

Arrivo per un’altra sera ancora

senza mai risparmiarmi

impaurito solo dal fisico debole

stanco di tante fatiche

 

dubito del mio futuro

e fuggo

fuggo da solo

incontrollato

 

ma sto solo cadendo nell’impossibile

impossibile ritorno

 

oltre il là

Oltre il là
nel poterti distinguere
nel vederti nelle strade estive
io ti conoscerò
ti conoscerò
ma pesante da questo senso di impotenza
non riesco a reagire
a rispondere ai miei desideri
sempre più lontani
e accontentarmi così di te
non mi basterà mai

 

solo abitudine

Era abitudine

il lasciarti adagiare

in tutta la mia abnegazione

che m’hai mangiato

poi ti sei alzata

te ne sei andata

nel tuo alto mondo

così largo e spazioso

così cattivo....

 

caduto da laggiù

mi sono coperto del tuo alone

per sfuggire dal mio rancore

dall’odio per tutta la tua maledetta abitudine....

 

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