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consolatrice |
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Sono piegato qui in un pianto d’incanto che mi annebbia all’avvenire amandoti in un’altra alba tristezza, solo quella pare capire il cielo nuovo nel quale ancora una goccia serena, consolatrice ancora, mi disillude, ormai amica di tempi scuri, da attesa in cuor mio che non muore Consolatrice lasciami qui, lasciami stare non distruggere tutto questo poco che è la vita mia rimasta
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franare |
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Nient’altro da dire, da fare.... piangerti addosso è come franare ogni volta sempre di più sul tuo abbandono dove mi hai distrutto e tu tocchi ancora a piacere le mie deboli pulsazioni distraendole dai loro passi, giocando a spezzarmi ancora e ancora.....
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occhi di viso pallido |
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Finiranno, |
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scintille |
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Ricordo di momenti forse gia vissuti di abbagli devastanti vedo attimi giacenti in questa mente con tutta la loro complessità distorta ma non riesco a toccare nulla solo scintille di dolore mi attraversano gli occhi ed indolente ed impotente non sfido questo fato ma già sento gli spasmi del mio rancore
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come quanti fulmini |
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Mi perseguito con immaginari mondi nella testa mia come quanti fulmini al cielo, sospirati spasmi alla morte che arriva mi calo nell’intestino mentale celato di ogni domanda di finti principi inattivi culminati nell’idiozia come fondo nero della malattia dove ovunque ciò è reperibile ma nell’aldilà che sia forse alla faccia mia?
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freddo |
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Sono stato freddo lo so ma un brivido ha ghiacciato anche la mia pelle rendendomi pallido di fronte a te ho saputo, ho capito che mai, la mia faccia mai mostrerà ciò che non è vero ed ora che tutto è finito tutto troppo stanco tutto ancora tremendamente pericoloso, sognerò ancora volerò ancora accanto a te per cantarti le mie preghiere, ancora una volta
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non mi vedrai mai? |
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Nella luce del tuo splendore
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dramma |
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Affannato non corro più perchè la vista non risolve più i soliti problemi Ho l’alito fangoso del dolore e anche le gambe trascurano la strada ....ore ed ore a pensare.... e poi pagare... Oscuri dolori mi trapassano la luce non sembra più amica solo il silenzio parla più piano di tutti e la sua dolcezza ricorda piacevoli sensazioni e poi nulla più. |