pagina .12 |
|
mia vita |
|
Mia vita Tu sei cosi pura Che sublime il tuo respiro affligge Vita, balla per me non voglio che tu vada uscire dalla mia zona d’ombra è solo morte non chiedo perdono, chiedo di scorrermi solo e attraverso mia vita ti guardi e il mio respiro si sofferma per sentirti mia vita giochi con tutto il mondo intorno con i miei battiti con la mia altezza massima e con la mia assurdità…… mio impulso il mio ultimo pulpito mia ultima illusione mio sangue della vita dove tu non hai pietà, dove scorri solo tu
|
|
e la rivincita che aspetterò non sarà mai nei miei piani |
|
E la rivincita che aspetterò non sarà mai nei miei piani. Ma sarà una scordinazione, un movimento brusco e letale che mi sfiancherà togliendomi il respiro. Io che vivo ormai solo di espedienti, di avventure, non mi impegno nei progetti. Sfrutto il vento e d’istinto mi uccido, piano. Che tutto è cambiato e forse misterioso per me. Non so più. Non lo voglio. E mi accontento del vento: istinto.
|
|
chissà come sei |
|
Chissà come sei, |
|
niente si muove |
|
L’aria. Niente la muove. In ripetute notti che si riempiono della tua forma……io mi avvicino sempre più, ma tu non sei qui……… Le rimembranze e tutti gli affini…….. senza mai scuse te lo richiederei….. Che non voglio smettere di sognare…. Suonare con questa mia mente, che si illumina di te in continuazione……. Ti chiederei ancora una volta………… non ci sono più?………
|
|
anni |
|
Anni
|
|
brucio tutto |
|
è la sera, con il suo crepuscolo che mi ostacola la vita. intorno a lei tutti i miei pensieri si raccolgono assieme, ingombranti. mentre lo spazio, invece, è limitato. tutto di me, di te....di noi. e la fine, di me. della tua ho paura perchè sento un dovere quasi, un obbligo nei tuoi confronti. e sono qui a scriverti invece di dimenticarti. dimenticare quella cosa che .....che mi cambiò, che io non ho capito fino in fondo, che io ho sciupato......e mi sono sciupato. solo adesso capisco, lo merito sì...lo capisco, ma adesso..... se solo potessi variare anche un minimo di quel passato lo trasformerei in un giardino di frutta e fiori anzichè vederlo crescere come frutteto mai in fiore tutto troppo bello ma mai sbocciato. io devo ancora crescere mentre tu sembri averlo già fatto lontana da me, dal mio passivismo da tutto ciò che IO comporto tutto ciò che IO tocco si appassisce.... e dove passo non cresce più niente come sale in un campo di granturco..... ....brucio tutto ....... soffoco il respiro tappo la vita....... brucio tutto .......... e il pensiero di essere stato lì accanto a te in quel posto fantastico mi....mi.......fa rabbia... aver sciupato una cosa così importante per noi per la mia di vita perso e buttato via un occasione del genere avere rinunciato a te solo per cosa poi? per niente per dei pensieri strani e confusi per una voglia che non era mia.... non mia.... la mia voglia è questa..... ......desiderarti....... amarti e stimarti.....per sempre.... per sempre per sempre.....
|
|
infine un ritrovamento |
|
Sinuosa fine, inizio di una verità. Erano anni che lo sapevo, come te, ma mai mi dilungai. Non so se capisci l’errore che feci. Mai e poi mai riprovai pur sapendo che lo volevo. Mi sentivo disidratato dall’abitudine. E solo si vede volevo stare, per un po’. Ma poi hai frainteso, lasciato. Me. Tutto nasce ora, dovrebbe almeno. Adesso che sono morto ancora, tutto si complica ed il dovere di reagire è primario. Inutile riprovare. Mi hai lasciato….. Inestimabile cosa quella che provo. Tu non ci credi ma mai ho smesso. Perché tutto ciò eri te. Tutto era te. Ed ora che non ci sei….. ….tutto è così lontano…solo sono….. e nessuno mai saprà cosa oggi è finito. Nessuno potrà mai capirlo. Neanche tu adesso… Finita una cosa moto più grossa di me e te. Andava oltre e meritava il futuro. Ma tu non puoi più capire. Adesso. Andava ben oltre i nostri stessi pensieri. Non capirai…… Guardo un giardino, un albero. Ritorno a credere e sperare di riviverlo con te, senza sapere ancora una volta che è finita. Ancora una volta da solo. Ancora una volta ci spero. Ancora una vota ci soffro ancora e ancora e ancora. E ancora lo rifarò. Ancora. Per te. Sinuoso. Bianco. Sudore, insonnia. È la paura… Nel buio, anche di sera. Di giorno. Sogni. Mostri. Affanni. Io. Che muoio. Sempre lo stesso incubo. La mia fantasia. Contorta. Tremiti e burrasche. ……cado….. e nel finire urlo. Sbraito e dimeno. Tonfo. Caduta, ancora. La paura…. Dolore. Urla. Tremito……….. ………..un cuore…………… ……sangue… …..urla…….e silenzio…… parassita…. …..battito…..lento… …quasi spento……. ……morto…… ..un cuore….morto….. …..che mai più risorgerà…. ..ancora urla…… capisci che è finita…….. dal profondo de tuo dolore…….. ..tutto diventa chiaro….. …e vedi le cose vere…… ……sai come sta il tutto… ..la verità che non volevo……… …………quella che speravo….. ……e anche l’ultima delle speranze se ne va……..
|
|
aria |
|
Aria. È battaglia. La mia terra non c’è. Mi circondo di pensieri anonimi. Ma la tua presenza domina sovrana. Lampi e fulmini. Tanti spaventi, tanti punti bianchi, niente è più all’avvenire. Niente sembra poter darmi una mano. E il vuoto mi dilaga, uccide e affoga costante, in piena. Mostri. Affaticamenti. Noia e dolore. Laddove sibilava il mio respiro è rimasta la mia età. Mia la forza nera. Mia la miseria. Tua la realtà. E nell’aria aleggia una musica…… finisco la mia parte per tornare. E se respiro adesso lo sento ancora nelle narici. Quell’odore che c’era una volta. Innato dentro di noi. E la musica sale. Ampia nell’aria………..
|