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mia vita

Mia vita

Tu sei cosi pura

Che sublime il tuo respiro

affligge

 

Vita,

balla per me

non voglio che tu vada

uscire dalla mia zona d’ombra

è solo morte

 

non chiedo perdono,

chiedo di scorrermi

solo e attraverso

 

mia vita

ti guardi

e il mio respiro si sofferma

per sentirti

 

mia vita

giochi con tutto il mondo intorno

con i miei battiti

con la mia altezza massima

e con la mia assurdità……

 

mio impulso

il mio ultimo pulpito

mia ultima illusione

mio sangue della vita

dove tu non hai pietà,

dove scorri solo tu

 

e la rivincita che aspetterò non sarà mai nei miei piani

E la rivincita che aspetterò non sarà mai nei miei piani. Ma sarà una scordinazione, un movimento brusco e letale che mi sfiancherà togliendomi il respiro.

Io che vivo ormai solo di espedienti, di avventure, non mi impegno nei progetti. Sfrutto il vento e d’istinto mi uccido, piano. Che tutto è cambiato e forse misterioso per me. Non so più. Non lo voglio. E mi accontento del vento: istinto.

 

chissà come sei

Chissà come sei,
quando piangi
quando ti perdi
  
lontani come ora
mai prima….Tutte quelle piccolezze
non esistono più,
che mai abbiamo capito
che mai abbiamo accettato
  
e chissà dove sei

niente si muove

L’aria. Niente la muove.

In ripetute notti che si riempiono della tua forma……io mi avvicino sempre più, ma tu non sei qui………

 

Le rimembranze e tutti gli affini…….. senza mai scuse te lo richiederei…..

Che non voglio smettere di sognare…. Suonare con questa mia mente, che si illumina di te in continuazione……. Ti chiederei ancora una volta………… non ci sono più?………

 

anni

Anni
Il tempo passato
Copioso mi ripeto
Tempo dopo tempo
Anno dopo anno: anni di accumuli
Tutto sempre uguale. Troppo
  
….e un ‘iraUna fugace sensazione di cattiveria mista evasione
La casa.
La voglia di dimenticare
Di cambiare
Di andare
Tutta la musicalità del tuo corpo si fa sentire
E gli assoli della tua cercata libertà si sprigionano in turbini di pensieri…..….sempre più azzardati  
affannosi respiri
non sono più abituato a tutto ciò.
La mente……La mente viene assalita e non sempre è facile sussurrare parole in questa musicalità  
Avvinto
Mi accascio nel mio letto
Il solito letto
E cerco una posizione adatta al riposo
Che riposo non è………

 

brucio tutto

è la sera, con il suo crepuscolo che mi ostacola la vita.

intorno a lei tutti i miei pensieri si raccolgono assieme, ingombranti.

mentre lo spazio, invece, è limitato.

tutto di me, di te....di noi.

e la fine, di me.

della tua ho paura perchè sento un dovere quasi, un obbligo nei tuoi confronti.

e sono qui a scriverti invece di dimenticarti.

dimenticare quella cosa che .....che mi cambiò, che io non ho capito fino in fondo, che io ho sciupato......e mi sono sciupato.

solo adesso capisco, lo merito sì...lo capisco, ma adesso.....

se solo potessi variare anche un minimo di quel passato

lo trasformerei in un giardino di frutta e fiori anzichè vederlo crescere come frutteto mai in fiore

tutto troppo bello ma mai sbocciato.

 

io devo ancora crescere mentre tu sembri averlo già fatto

lontana da me, dal mio passivismo

da tutto ciò che IO comporto

tutto ciò che IO tocco si appassisce....

e dove passo non cresce più niente come sale in un campo di granturco.....

 

....brucio tutto .......

soffoco il respiro

tappo la vita.......

brucio tutto ..........

 

e il pensiero di essere stato lì

accanto a te

in quel posto fantastico

mi....mi.......fa rabbia...

aver sciupato una cosa così importante per noi

per la mia di vita

perso e buttato via un occasione del genere

avere rinunciato a te

solo per cosa poi?

per niente

per dei pensieri strani

e confusi

per una voglia che non era mia....

non mia....

la mia voglia è questa.....

......desiderarti.......

amarti e stimarti.....per sempre....

per sempre

per sempre.....

 

infine un ritrovamento

 

Sinuosa fine, inizio di una verità.

Erano anni che lo sapevo, come te, ma mai mi dilungai.

Non so se capisci l’errore che feci.

Mai e poi mai riprovai pur sapendo che lo volevo. Mi sentivo disidratato dall’abitudine.

E solo si vede volevo stare, per un po’.

Ma poi hai frainteso, lasciato. Me.

 

Tutto nasce ora, dovrebbe almeno. Adesso che sono morto ancora, tutto si complica

ed il dovere di reagire è primario.

Inutile riprovare. Mi hai lasciato…..

 

Inestimabile cosa quella che provo.

Tu non ci credi ma mai ho smesso.

Perché tutto ciò eri te. Tutto era te.

Ed ora che non ci sei…..

….tutto è così lontano…solo sono…..

e nessuno mai saprà cosa oggi è finito. Nessuno potrà mai capirlo.

Neanche tu adesso…

Finita una cosa moto più grossa di me e te.

Andava oltre e meritava il futuro. Ma tu non puoi più capire. Adesso.

Andava ben oltre i nostri stessi pensieri.

Non capirai……

 

Guardo un giardino, un albero. Ritorno a credere e sperare di riviverlo con te,

senza sapere ancora una volta che è finita.

Ancora una volta da solo. Ancora una volta ci spero.

Ancora una vota ci soffro ancora e ancora e ancora.

E ancora lo rifarò. Ancora. Per te.

 

Sinuoso. Bianco. Sudore, insonnia.

È la paura…

Nel buio, anche di sera. Di giorno.

Sogni. Mostri. Affanni. Io.

Che muoio. Sempre lo stesso incubo. La mia fantasia. Contorta.

Tremiti e burrasche.

……cado…..

e nel finire urlo.

Sbraito e dimeno.

Tonfo. Caduta, ancora.

La paura….

Dolore. Urla.

Tremito………..

………..un cuore……………

……sangue…

…..urla…….e silenzio……

parassita….

…..battito…..lento…

…quasi spento…….

……morto……

..un cuore….morto…..

…..che mai più risorgerà….

..ancora urla……

capisci che è finita……..

dal profondo de tuo dolore……..

..tutto diventa chiaro…..

…e vedi le cose vere……

……sai come sta il tutto…

..la verità che non volevo………

…………quella che speravo…..

……e anche l’ultima delle speranze se ne va……..

 

aria

Aria. È battaglia.

La mia terra non c’è. Mi circondo di pensieri anonimi. Ma la tua presenza domina sovrana.

Lampi e fulmini. Tanti spaventi, tanti punti bianchi, niente è più all’avvenire. Niente sembra poter darmi una mano. E il vuoto mi dilaga, uccide e affoga costante, in piena.

Mostri. Affaticamenti. Noia e dolore. Laddove sibilava il mio respiro è rimasta la mia età. Mia la forza nera. Mia la miseria. Tua la realtà.

E nell’aria aleggia una musica…… finisco la mia parte per tornare.

E se respiro adesso lo sento ancora nelle narici. Quell’odore che c’era una volta. Innato dentro di noi.

E la musica sale. Ampia nell’aria………..

 

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