La valutazione dello sviluppo sostenibile con il metodo LCA. Il caso Ucraina

Tesi di Valentina Toscano                           --> presentazione (ppt)

La ricerca svolta nel progetto di tesi è stata svolta in collaborazione con il centro ENEA di Bologna e, in particolare, con l’Ing. Paolo Neri, a seguito di uno stage svolto presso la sede di Bologna.
Il presente elaborato rappresenta uno dei pochi studi effettuati con la metodologia LCA riguardanti lo sviluppo sostenibile di un paese, in questo caso l’Ucraina.
Sono stati presi in esame alcuni settori di intervento cruciali per lo sviluppo di un paese, quali il sistema industriale, il sistema agroalimentare, il sistema dei trasporti, il sistema edilizio, il sistema della gestione dei rifiuti e il sistema energetico.
Inizialmente, è stato costruito un modello di sviluppo, definito attuale, relativo ai settori suddetti. La creazione di questo modello si è basata sui dati reali dell’Ucraina, in riferimento all’anno 2005.
In seguito è stato ipotizzato un modello di sviluppo alternativo, definito sostenibile, che fa riferimento ad un anno futuro. In questo modello sono stati inclusi i medesimi processi del modello attuale, con la differenza che i dati, oggetto d’analisi, sono stati elaborati sulla base di
ipotesi di sviluppo sostenibile, sia di carattere sociale che ambientale.
 

Le ipotesi generali, alla base del modello di sviluppo sostenibili, sono le seguenti:
1. tutte le attività considerate devono soddisfare i bisogni primari dell’intera popolazione, inoltre per alcuni settori si è supposto la produzione di surplus finalizzato alle esportazioni;
2. il sistema politico-sociale deve basarsi sui criteri fondamentali della democrazia;
3. gli organismi internazionali devono attivarsi affinché si promuova una crescita del paese in transizione, che sia il più possibile libera e sostenibile.

Queste ipotesi sono state applicate al modello, che ha per oggetto i seguenti settori:
▪ l’agricoltura di tipo biologico, volta a garantire il fabbisogno di tutta la popolazione e il commercio con l’estero;
▪ l’edilizia che punti all’efficienza energetica;
▪ il settore dei trasporti, che favorisca l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico rispetto a quelli privati, concependo ad esempio l’auto come un servizio e non come un consumo;
▪ il sistema industriale che riduca l’utilizzo di materiale primario, per effetto dell’utilizzo di materiale secondario (recuperato dall’attività di riciclo) e di un prolungamento della vita utile dei beni finali;
▪ il sistema energetico che incrementi l’utilizzo di energia rinnovabile rispetto alle energie non rinnovali;
▪ la gestione dei rifiuti basata sull’incremento dell’attività di riciclo e il ripristino dell’attività di incenerimento, finalizzati a creare dei vantaggi in termini di recupero dei materiali (per effetto del riciclo) e dell’energia (per effetto dell’incenerimento).
Ovviamente si suppone che l’uso di inceneritori per questo obiettivo sia monitorata con frequenza elevata.

A termine della creazione dei due modelli alternativi, è stato effettuato il confronto tra i processi relativi ai singoli settori, utilizzando il metodo Eco-Indicator 99 e, successivamente, sono stati messi a confronto i due scenari nel loro complesso, utilizzando quattro metodi di
valutazione dell’analisi LCA, Eco-Indicator, EPS, IMPACT ed EDIP.
La serie di confronti effettuata, ha permesso di scegliere tra le due alternative, la migliore dal punto di vista ambientale. In particolare, dall’analisi dei due modelli si nota che, con tutti i metodi utilizzati, il modello sostenibile risulta meno impattante dal punto di vista ambientale,
registrando un danno inferiore.
Infine, si è svolta l’analisi del modello di sviluppo sostenibile nel suo complesso, con i quattro metodi. Gli aspetti che rendono il modello sostenibile vincente sono, da un lato, la riduzione dell’impatto che le singole attività hanno sull’ambiente, di cui l’uomo è una parte
fondamentale. Dall’altro lato, il modello proposto ha determinato un notevole risparmio in temini economici, sia dal punto di vista dei costi interni che dei costi esterni. I vantaggi in termini economici sono stati possibili grazie alla ipotesi del modello sostenibile e dei processi
costitutivi – con riferimento ai costi interni – e le conseguenze indirette che tali ipotesi hanno comportato – nel caso dei costi esterni.
 

In particolare, le ipotesi e le relative conseguenze, che hanno contribuito maggiormente ad una riduzione dei costi economici, sono state:
1. l’idea di creare un industria agroalimentare di tipo biologico, basata sul fabbisogno e quindi legata ad un regime alimentare sano e adeguato per tutta la popolazione. Queste ipotesi, se da un lato comportano una rigida razionalizzazione della produzione, dall’altro garantiscono la possibilità all’intera popolazione di nutrirsi in maniera adeguata e sana. Inoltre esse consentono un uso del terreno volto a mantenere le sue caratteristiche produttive.
2. L’ipotesi di garantire a tutti un’abitazione, che sia isolata dal punto di vista termico, e ipotizzando una riduzione degli sprechi, comporta una riduzione dei costi delle utenze da parte dei singoli, oltre che garantire un minor impiego di risorse per la produzione energetica.
3. La massimizzazione dell’utilizzo dei trasporti pubblici, ha numerosi guadagni sia in termini di costi privati che esterni. Infatti per il singolo individuo è più economico utilizzare i mezzi pubblici che la propria auto, mentre i guadagni per la collettività riguardano la
riduzione degli incidenti, delle emissioni di gas serra, dell’utilizzo di carburante e quindi di fonti non rinnovabili.
4. Infine la gestione di rifiuti contribuisce ad ottenere guadagni in termini di riutilizzo dei materiali e recupero dell’energia, che riducono gli inquinanti.

Inoltre, a supporto delle ipotesi avanzate per la costruzione del modello di sviluppo sostenibile, sono stati presentati alcuni progetti pilota di iniziative sostenibili in atto in alcune realtà simili all’Ucraina.
In particolare, sono stati analizzati esempi riguardanti il settore dell’edilizia e dei trasporti.
Infine sono stati analizzati i punti di forza e di debolezza dell’intero elaborato.