La popolazione e il suo tasso annuo di crescita

Nel 1992, il Brasile aveva 149,8 milioni di abitanti, collocandosi al sesto posto nella graduatoria dei paesi più popolati del mondo, dopo Cina, India, Stati Uniti, Indonesia e l'ex URSS. La popolazione del Brasile è costituita in gran parte da giovani: il 62% dei suoi abitanti ha un'età inferiore ai 29 anni.

Rispetto all' alto tasso di crescita della popolazione fatto registrare nel corso dell' ultimo secolo, a partire dal 1970 il Brasile ha subito una profonda trasformazione demografica, dovuta ad un massiccio processo di urbanizzazione e di rinnovamento economico. Il tasso di fertilità è passato da 6,3 bambini per donna, dell'inizio degli anni '60, a 4,4 degli anni '80, con una riduzione del tasso annuo di crescita della popolazione dal 2,9% degli anni '60 a meno dell' l,9% previsto per gli anni '9O.

Anno

Popolazione (in milioni)

Tasso annuo di crescita

1776

1.9

1.8%

1876

10.9

1.9%

1900

17.3

2.2%

1940

41.2

2.3%

1950

51.9

3.1%

1960

70.1

2.9%

1970

93.2

2.7%

1980

121.3

1.8%

1991

146.9

1.89%

La Distribuzione della Popolazione

 

Nonostante il Brasile sia il sesto paese più popoloso del mondo, la densità demografica a livello nazionale è molto bassa, se confrontata con quella di altri paesi. Infatti, la popolazione è tutta concentrata negli stati orientali del sud e del nord, lungo le zone costiere dell'Atlantico.

L'attività industriale è localizzata prevalentemente nelle regioni sud orientali, il 50% è concentrato nello stato di San Paolo. Dal 1970, si è assistito ad un massiccio movimento migratorio dal nord-est al sud-est del Paese, così come dalle campagne verso le città, e solo di recente il flusso ha subito un' inversione di rotta, orientandosi verso le disabitate regioni centroccidentali e del nord.

Distribuzione della popolazione e abitanti per Km2 (miglio2)

 

1970

1980

1991

Regione

Pop. mil.

Mi2

Km2

Pop. mil.

Mi2

Km2

Pop. mil.

Mi2

Km2

Nord

3.6

2.3

0.9

6.0

4.4

1.7

10.1

6.7

2.6

Nord-est

28.1

46.9

18.1

35.5

59.3

22.9

42.4

70.7

27.3

Sud-est

39.9

111.6

43.1

52.7

147.6

57.0

62.1

174.0

67.2

Sud

16.5

74.3

28.7

19.4

87.0

33.6

22.1

99.5

38.4

Centroccidentale

5.1

8.2

3.2

7.7

10.6

4.1

9.4

15.3

5.9

Tutto il Territorio

93.2

28.2

10.9

121.3

37.0

14.3

146.1

44.5

17.2

La Regione del Nord

Gli Stati di Amazonas, Pará, Acre, Rondônia, Roraima, Amapá e Tocantins

La regione, quasi interamente compresa nell'ambito del bacino delle Amazzoni, è in gran parte ricoperta da una lussureggiante foresta tropicale. Il Rio delle Amazzoni, prima di gettarsi nell'Oceano Atlantico, l'attraversa da ovest ad est. Quest' area, bagnata anche da molti altri fiumi, costituisce la più alta concentrazione di acqua dolce del mondo, circa un quinto delle riserve della terra. Le due principali città amazzoniche sono Manaus, capitale dello Stato di Amazonas e, Belém, capitale dello Stato di Pará.

Fin dalla sua scoperta, il bacino del Rio delle Amazzoni ha rappresentato agli occhi degli Europei l'immagine seducente di una ricchezza naturale a portata di mano. Ma, sino alla metà del secolo scorso, la regione è vissuta in condizioni di estrema arretratezza economica.. È solo verso la fine del secolo diciannovesimo che si assiste al boom dell' economia amazzonica, come conseguenza della crescente domanda di caucciù.

La popolazione aumentò di sei volte ed il reddito regionale di dodici tra il 1850 e il 1910, allorché si ebbe il crollo del mercato del caucciù.Tra gli anni '60 e '70 nasce un nuovo interesse per le ricchezze minerarie e il potenziale agricolo della regione amazzonica. Alcune modifiche alla legislazione che regolava le concessioni minerarie e la disponibilità delle società statali a creare joint-ventures con quelle straniere stimolarono la prospezione mineraria. Il governo si fece promotore di una serie di progetti di colonizzazione, pubblicizzati sulla base dell' idea che le zone spopolate della foresta amazzonica costituivano un polmone in grado di accogliere i contadini del nordest sprovvisti di terra.

Gli incentivi del governo per promuovere lo sfruttamento agricolo della regione si tradussero in una serie di problemi ambientali. che sembrarono minacciare l' Amazzonia. Infatti, fra gli anni '70 e '80, i progetti di sviluppo e l'emigrazione interna portarono alla deforestazione di oltre 400.000 chilometri quadrati della regione. Il problema degli incendi delle foreste divenne una preoccupazione a livello mondiale. Di conseguenza, le autorità governative brasiliane adottarono una serie di misure per cercare di arginare il fenomeno. Furono soppressi gli incentivi fiscali e i finanziamenti pubblici ai progetti di sviluppo zootecnico ed agricolo dclla regione e fu proibita l'esportazione del legname. Dal 1989, nella regione anazzonica il ritmo di deforestazione si è ridotto del 50% , lasciando così intatto il 91,5% della foresta tropicale. Ai nostri giorni, la protezione della regione è garantita da monitoraggio a mezzo satellite, mentre agli sforzi nazionali si aggiungono quelli della comunità internazionale, attraverso il Programma Pilota per la Protezione della Foresta Tropicale brasiliana, sponsorizzato dall'Unione Europea, dagli Stati Uniti e da una dozzina di altri paesi.

La Regione del Nordest

Gli Stati di Maranhão, Piauí, Ceará, Rio Grande do Norte, Paraíba. Pernambuco, Bahia, Alagoas e Sergipe.

Ampie zone di questa regione, che ospita circa il 30% dell'intera popolazione del Brasile, sono afflitte da una siccità cronica. La regione presenta però notevoli potenzialità economiche, compresi importanti giacimenti di petrolio. Negli ultimi anni, il Governo Federale, attraverso la Soprintendenza allo Sviluppo del Nordest (SUDENE), ha dedicato sempre maggiore attenzione alla regione e le notevoli risorse destinate al suo sviluppo hanno ottenuto risultati lusinghieri. Pernambuco e Bahia sono stati i primi due maggiori centri del Brasile coloniale ed ancora oggi esercitano una forte influenza sulla cultura del Paese. La maggior parte di ciò che è considerato tipico del Brasile in fatto di musica, folclore, cucina e abitudini proviene da questa regione. Recife e Salvador sono le due più grandi città del Nordest.

La Regione del Sudest

Gli Stati di Rio de Janeiro, São Paulo. Minas Gerais e Espírito Santo.

Le zone intensamente industrializzate intorno alle città di San Paolo, Rio de Janeiro e Belo Horizonte costituiscono il fulcro dell'economia del Brasile.La maggior parte della popolazione del Paese è concentrata in questa regione. La zona è ricca di risorse minerarie e la sua agricoltura, la più avanzata del paese, produce caffè e cereali per l' esportazione, nonché alimenti freschi e lavorati, latte e carne per il mercato interno.

La Regione del Sud

Gli Stati di Paraná, Santa Catarina e Rio Grande do Sul.

Anche questa regione è molto sviluppata e alla sua economia concorrono in uguale misura tanto il settore agricolo che quello manifatturiero. Procedendo verso sud, l' altopiano scivola nelle immense pianure, le pampas, dove la tradizionale attività dell' allevamento del bestiame è dominata dalla figura del gaúcho, l'equivalente brasiliano del cow-boy. Ad occidente, ai confini tra Brasile e Argentina, s'incontrano le Cascate dell'Iguaçu, una delle più straordinarie meraviglie naturali al mondo. A meno di 20 km di distanza, sulle rive del fiume Paraná, che divide il Brasile dal Paraguay, c'è Itaipú, la più grande diga idroelettrica del mondo. Porto Alegre, capitale del Rio Grande do Sul, lo stato più meridionale del Brasile, è la città più importante della regione.

La Regione Centroccidentale

Gli Stati del Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Goiás e il Distretto Federale.

Questa parte del Brasile, coperta di savane e di praterie tropicali è ancora scarsamente popolata. Un tempo considerata la più sperduta del Paese, regione in cui è situata Brasília - la capitale fondata nel 1960 - di recente ha registrato una rapida crescita dell'economia agricola ed il sorgere di una serie di nuove industrie. Il governo federale ha destinato vaste aree a riserva per le tribù indiane, che originariamente vivevano in queste zone. Sempre in questa regione si trova il paradiso naturale delle paludi del Mato Grosso (Pantanal Matogrossense).

Abitanti delle aree metropolitane

Città

1970 (in milioni)

1991 (in milioni)

São Paulo

5.9

9.6

Rio de Janeiro

4.3

5.5

Salvador

1.0

2.1

Belo Horizonte

1.2

2.0

Fortaleza

0.8

1.8

Brasília

0.5

1.6

Curitiba

0.6

1.3

Recife

1.1

1.3

Porto Alegre

0.9

1.3

Belém

0.6

1.2


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Ultima modifica 31.08.2005