- Sistema operativo: Debian GNU/Linux - una valida e solida alternativa a Microsoft Windows e Mac (vedi anche wikipedia alla pagina: http://it.wikipedia.org/wiki/Debian)
- Programma per l'editing di pagine web: NVU.
- Programma per il fotoritocco: GIMP - non ha niente da invidiare ad Adobe Photoshop (esiste anche la versione per Windows).
- Programma per il disegno vettoriale: Inkscape - come Corel Draw.
- Browser web: Mozilla Firefox - considerato miglior browser del 2005 (esiste anche la versione per Windows).
- Piattaforma Office: OpenOffice.org - si può fare a meno anche di Microsoft Office (esiste anche la versione per Windows).

Ma cosa significa "libero" e "open source"?

La risposta non è semplice in quanto ci sono varie interpretazioni (a volte non del tutto corrette) in merito. Proviamo a fare un po' di luce.

Il termine "libero" (originalmente coniato in inglese come "free") indica software (programmi) che sono liberamente progettati, distribuiti, modificati dalla "comunità" di sviluppatori che dialogano tra loro e con gli utenti principalmente tramite la rete Internet. Come sappiamo ogni software installato sul nostro PC (nella maggior parte dei casi acquistiamo computer con pre-installato il sistema operativo Microsoft Windows) viene rilasciato con una licenza. Questa licenza, acquistata, ci consente di utilizzare il programma ma non possiamo divulgarlo e modificarlo. Il software libero viene invece rilasciato con una licenza chiamata GPL (General Public License - Licenza Pubblica Generica) che, in genere, non si paga, e prevede che l'utilizzatore possa modificare, copiare e ridistribuire il software a patto che le modifiche da lui apportate vengano rese pubbliche.
Il concetto è quello di non mettere brevetti alla conoscenza (intendendo lo sviluppo software una conoscenza) e "offrire" a tutti il prodotto. In questo modo si ottengono programmi in continua evoluzione ed in continuo miglioramento perchè godono del contatto diretto sviluppatore-utilizzatore. Inoltre, se pensiamo ai paesi in via di sviluppo o che non hanno economie da capogiro, il software libero è una delle possibilità per crescere anche nel settore tecnologico senza essere "soffocati" dalle grosse aziende distributrici di software che detengono la quasi totalità del mercato informatico mondiale.........e le licenze per questi software non costano poco.....per non parlare poi dei contratti di manutenzione.

"Open source" che significa "sorgente aperto", indica che il software distribuito con licenza GPL può essere fornito "pacchettizzato" cioè pronto per l'installazione o "da compilare" in linguaggio macchina per poter essere installato. In quest'ultimo caso vengono forniti i "sorgenti" del programma che sono scritti in linguaggio di programmazione comprensibile alle persone. Se un utente si intende di programmazione può leggere il codice, vedere come è fatto, vedere se ci sono degli errori (e se li trova, può correggerli e divulgare le modifiche), creare codice nuovo per far fare al programma qualcosa che non era ancora previsto. A questo punto si può compilare con comandi appositi (per tradurre il codice da linguaggio di programmazione a linguaggio macchina) e installare sul PC.

Il sistema operativo GNU/Linux è basato sul concetto di open source e software libero; in rete c'è di tutto a riguardo (vedi i link in testa alla pagina)....................per realizzare il nostro sito è stato utilizzato esclusivamente software libero!