La 75° Adunata Nazionale a Catania vista dall'alpino Bertetti.


E' stato un evento eccezionale quello che ha visto convergere in questa bellissima citta' dell'estremo sud centinaia di migliaia di Alpini, giovani, non piu' giovani ed anziani, provenienti da tante regioni di Italia per la fatidica, annuale adunata.
Genti di montagna che forniscono una straordinaria testimonianza di solidarieta' e di amor di patria: per tutta la vita, infatti, l'alpino impersona i piu' alti valori di tenacia, coraggio, responsabilita' e dedizione al suo paese, fedele interprete dei propri valori e delle proprie tradizioni. Sabato 11, prima giornata ufficiale delle manifestazioni, seguendo perfettamente il piano programmato, alle ore 9,00 in piazza Dante, inizia il rito dell'" alza bandiera", presenti le delegazioni delle sezioni di tutte le regioni d'Italia. Segue l'arrivo della bandiera di guerra del 9° Reggimento Alpini, decorato di due medaglie d'oro al valore militare, scortato dalla fanfara della brigat "Taurinense" che, tra la commozione generale, intona l'"inno del Piave". Poi c'e' la deposizione di una corona d'alloro al Sacrario dei caduti e il passaggio del labaro che fa il suo ingresso a Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio.
La folla e' strabocchevole: la partecipazione va ben al di la' delle piu' rosee previsioni. Splendidi gli alpini, ma altrettanto i Catanesi che danno una dimostrazione di spontaneo affetto e di sincera partecipazione.
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Zoom L'alba della fatidica giornata s'e' levata con prospettive tutt'altro che rassicuranti: nuvoloni pregni di umidita' vagavano nel cielo, minacciando sorprese. Ma ecco il momento clou della festa cittadina, il piu' atteso, il piu' suggestivo: la "sfilata". E qui e' inevitabile il rischio che si scambi per retorica la cronaca di questa particolre domenica, vissuta dalla citta', nel descrivere la grande parata che ha concluso l' Adunata delgi Alpini. Ma retorica proprio non e' l'emozione che hanno suscitato nei Catanesi gli alpini che hanno invaso ogni angolo, e, sopratutto, la superba dimostrazione di quelli che, con passo cadenzato, hanno sfilato tra due ali di folla, da piazza Verga fino al termine in piazza S. Placido. Applausi calorosi, scroscianti, anche nei momenti di pioggia, e lancio di fiori hanno sottolineato il passaggio dei baldi rappresentanti alpini.
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Qual'e' il commento della nostra Sezione di Ivrea a questo storico evento? Piu' che positivo: con tutti i nostri Fratelli abbiamo "conquisatato e stregato" Catania con questa Adunata! Grandi sono state le emozioni provate. Per un giorno, per un giorno almeno, è stata di tutti, unita negli Alpini. Italiani del Nord, del Centro, del Sud, proprio tutti, accomunati dagli stessi sacri affetti ed ideali.
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scritto da Emilio Bertetti (tratto da "LO SCARPONE CANAVESANO" della Sezione di Ivrea


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