CENNI STORICI
Gli insediamenti umani stabili in Val di Vara sono nati prevalentemente per esigenze di carattere rurale avendo come riferimento, oltre che gli elementi naturali, l'articolazione dei principali percorsi con il loro sistema strategico e difensivo.
Opportunamente scelti per la loro morfologia facilmente difendibile e per la loro posizione dominante un certo territorio, costituiti da piccoli villaggi arroccati delle tribù liguri, proseguiti per tutta l'età del ferro fino alla romanizzazione, presero la denominazione di "castellari".  Le aree interne della vallata, come le nostre, furono trascurate dai Romani che non ne tentarono la minima colonizzazione.   Il periodo bizantino non fece che accentuare questa situazione in quanto furono edificate solo alcune opere difensive per controllare il territorio. Solo in epoca longobarda il nucleo di Godano viene inserito nell'organismo territoriale di difesa nel regno di Liutprando,  ma soltanto con l'avvento del feudalesimo legato al nome dei Malaspina, Fieschi, Pinelli, incomincia la storia di questo territorio. In particolare assunsero importanza i centri di Godano, Chiusola e Groppo che costituirono un triangolo fortificato di origine malaspiniana a controllo delle principali direttrici di attraversamento della valle.  
Il suo toponimo è composto dal doppio nome di SESTA, (equivalente alla distanza da Brugnato anticamente valutata in sei miglia romane esatte) e dal primitivo castello di Godano dove si congiungevano le antiche strade da Pontremoli per unirsi in direzione di Carro e Carrodano.