Sigillo pendente in cera di Giuliano della Rovere, Cardinale

Giulio II-Copia da Raffaello- Seminario di Savona

 

 

 

 

           UN PAPA TRA MEDIOEVO E MODERNITA'

Giuliano della Rovere (Albisola 1443 - Roma 1513) fu eletto Papa col nome di Giulio II (1503-13). Nacque da una famiglia di modeste condizioni e studiò nel convento dei francescani di Perugia. Lo zio cardinale Francesco della Rovere divenne Papa col nome di Sisto IV e Giuliano potè iniziare una brillante carriera, ottenendo dapprima il vescovato di Carpentras e quindi la porpora cardinalizia, il 16 dicembre 1471. Ottenne cariche e incombenze, benefici: abate di Grottaferrata, titolare delle sedi vescovili della Sabina e poi di Ostia e Velletri, vescovo di Bologna, arcivescovo di Avignone. La sua influenza salvò una temporanea eclissi e crebbe  durante il pontificato (1484-92) di Innocenzo VIII soggiogato dalla sua soverchiante personalità e a lui legato da vincoli di gratitudine: doveva in effetti la tiara ai disinvolti  maneggi dell'energico cardinale, il quale, comunque, in seno al collegio cardinalizio, rappresenterà sempre più una linea severa di reazione alla decadenza morale della Chiesa e all'indebolimento dell'autorità pontificia contro le mondane tendenze di Ascanio Sforza e di Rodrigo Borgia. Pur avendo dato il suo consenso all'elezione del cardinale Borgia (Alessandro VI), dopo un accordo gli si oppose e per ragioni di sicurezza dimorò a Ostia, a Marino, in Francia, a Savona. Morto il rivale, anche se non gli riuscì di subentrargli, fu in grado, tuttavia, di sventare l'elezione del francese cardinale George d'Amboise. Brevissimo fu il papato di Pio III, al quale il Della Rovere succedette col nome di Giulio II, il 26 Novembre 1503.Ma più che alla Chiesa come istituto universale, Giulio II rivolse la sua attività alla ricostruzione del prestigio dello Stato della Chiesa. Nel 1505 chiamò alla sua corte Michelangelo e gli affidò l'esecuzione del proprio monumento sepolcrale: non per nulla volle che vi fosse scolpito il celebre Mosè, l'immagine del grande condottiero del popolo eletto. Nel 1506 istituì la Guardia Svizzera , con la caratteristica divisa che ancor oggi ammiriamo, e diede l'avvio alla costruzione dell'attuale Basilica di San Pietro affidandola al genio del Bramante. Nel 1508 commise a Michelangelo gli affreschi della Cappella Sistina e a Raffaello la decorazione delle Stanze Vaticane. Non meno audaci e significative sono state poi le sue azioni legate alle attività religiose come l'aver condannato l'elezione papale simoniaca, l'istituzione della prima diocesi in America Latina a Santo Domingo (nel 1511), l'aver tentato varie riforme per gli ordini religiosi e l'aver voluto tenacemente la convocazione del V Concilio Lateranense.