9 ottobre 2005 - Gruppo del Pramaggiore - Il Cjastiel (2.359 m).

Da Andrazza, quota 837 metri, si sale nel bosco in direzione del rifugio Flaiban Pacherini seguendo il sentiero CAI 362. Nei pressi del rifugio, a quota 1.587 (1:30 dal parcheggio), si prende il sentiero 363 che sale verso il passo di Suola. Al passo, in corrispondenza alla segnaletica, abbandonare il sentiero prendendo a destra una traccia di sentiero che sale verso forcella Sidon bassa. Per ghiaie, in ambiente severo, rimontare il colatoio (evitarlo assolutamente in caso di pioggia) raggiungendo tramite opportune attezzature la forcella (q. 2.300 circa, 1:15 dal rifugio).

Scendere per il sentiero CAI 368, in alta val d'Inferno, per circa 300 metri (70 metri di dislivello), fino a individuare sulla destra un'evidente rampa detritica che sale da sinistra a destra sotto al Cjastiel (1:30 dal rifugio, 3:00 ore dal parcheggio). Senza via obbligata, rimontare la rampa per facili gradoni (I) fino a raggiungere un gruppo di rocce strapiombanti. A questo punto seguire a sinistra evidenti tracce di sentiero che per balze conducono al conoide detritico che scende dalla forcella tra il Cjastiel, a destra, e la Croda di Sion, a sinistra (rari ometti).

Rimontare le ghiaie attraversando verso sinistra e poi per la spalla della Croda di Sion arrivare in breve 20 metri sotto alla forcella (ometti, pass. di I su roccia buona). A destra, si individua ora la cengia detritica che consente di aggirare l'aguzza e strapiombante cima del Cjastiel.

Traversare il colatoio e rimontare una fascia di rocce non solidissime per raggiungere la cengia (II-, friabile ed esposto). Risalire la cengia per un centinaio di metri tenendosi a ridosso delle rocce fino a raggiungerne la fine.

A sinistra, risalire un camino fessurato con masso incastrato, breve ma impegnativo, raggiungendo la cresta sommitale per gradoni (3m di II+, poi facile). Traversare a sinistra in corrispondenza alla forcella tra l'anticima e la cima vera e propria, fino a raggiungere un masso incastrato. Rimontarlo con delicatezza e traversare, sbucando proprio sotto alla cima su una comoda cengia.

Rimontare gli ultimi tre metri con divertente arrampicata su roccia ottima sbucando sull'aerea e panoramica cima a q. 2.359 (3m, III, cordino in uscita, 1:00 ora dall’attacco, 4:00 ore dal parcheggio).

Punto di partenza: ponte di Andrazza, quota 837 metri, Forni di Sopra (UD).

Quota massima raggiunta: 2.359 metri.

Dislivello totale in salita, comprese le perdite di quota: 1.700 metri circa.

Tempo totale: 6,5 ore circa.  

 

NOTA: utile uno spezzone di 10 metri di corda per agevolare la discesa dalla cima.

 

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Salendo dal rifugio... a sinistra "Il Cjastiel", a destra la Croda di Sion

 

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Passo di Suola, a destra la salita verso forcella della Sidon

 

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In primo piano la "Cima del rifugio", innevato il "Clap Savon" e sotto la val di Suola con l'abitato di Andrazza

 

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La Val di Suola all'alba

 

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Salendo verso la cima... "Pelmo" e "Civetta"

 

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Foto di gruppo in cima. Quattro su sei... tutti insieme non si stava!

 

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La Carnia dal passo di Suola

 

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Guardando verso il "Pelmo". Visibili le cime innevate del "Sorapis", del "Pelmo", del "Civetta" e del "Duranno"

 

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Guardando verso l'Austria...

 

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La cresta che porta dal passo di Suola alla cima del Pramaggiore (a destra, fuori inquadratura)