- Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta. (K. Gibran)
- Io canto per consumare l'attesa.
Allacciarmi la cuffia
chiudere la porta di casa -
non ho altro da fare,
fin quando viaggeremo verso il giorno
in cui s'avvicina il passo fatale -
e ci racconteremo come abbiamo cantato
per tenere lontana la Notte. (E. Dickinson)
- Nulla c'è di più nobile del
canto.
Virtù salvatrice di umanità sempre più rara
è il cantare.
Per questo, quando un popolo canta, c'è da sperare ancora
e sarà perfino inutile disperare quando non si udranno
più canti.
Nulla fonde animi e caratteri quanto un coro
quando è un vero coro;
quanto sentirsi componenti di un coro:
allora l'appuntamento, il ritrovarsi
e il sentirsi presenza necessaria a cantare è come un convenire
di innamorati.
Allora il sacrificio diventa spontaneamente gioia e stima per
vivere. (D.M.Turoldo)
- Lavora come se non avessi bisogno dei soldi.
Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire.
Balla come se nessuno ti stesse guardando.
Canta come se nessuno ti stesse sentendo.
Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.
(Anonimo)
- Cantore grande è colui che canta i nostri silenzi: (K.
Gibran)
- Devo disprezzare un mondo che non sa che la musica è una rivelazione più alta della saggezza e della filosofia. (L.van Beethoven)
- Un uomo che non è buono, come può aver niente a che fare con la musica? (Confucio)
- La musica ha i suoi incanti per ammansire un cuore selvaggio. (W. Congreve)
-Cantare non vuol dire conoscere una serie
di regole infallibili da usare quando si è arrivati a un
certo punto della carriera
Mi pare invece necessario prepararsi
come artisti, sviluppare quella speciale sensibilità che
permetta di filtrare le proprie esperienze di vita per poi comunicarle
a chi ascolta.
(C. Lundy)
-In noi portiamo tutta la musica: essa giace
negli strati profondi del ricordo. Tutto ciò che è
musicale è reminiscenza. Al tempo in cui non avevamo nome
abbiamo, probabilmente, già udito tutto. (E.Cioran)
- "Dobbiamo ricostituire la nostra alleanza.
Dobbiamo domandarvi di utilizzare tutte le possibilità
che il Signore vi ha dato e dunque nell'ambito del carattere funzionale
e di finalità che associano fraternamente l'arte al culto
divino, noi dobbiamo lasciare esprimere liberamente il canto libero
e potente del quale voi siete capaci. Quanto a voi, noi vi saremo
riconoscenti d'interpretare ciò che avrete da esprimere,
di venire ad attingere presso di noi il motivo, il tema e alle
volte più che il tema, quel fluido segreto che si chiama
ispirazione, grazia, carisma dell'arte".
(Paolo VI ai cori)