- Ai genitori
- AI personale della scuola Ai Consigli di Circolo e d'Istituto
Comunicato
dei Dirigenti Scolastici della scuola di base dei Distretti 12 e 17
Mentre
si avvicina la data delle iscrizioni alle prime e successive classi
della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i
dirigenti scolastici delle scuole dell'obbligo dei Distretti 12
(Firenze, Q. 4) e 17 (Scandicci - Le Signe) sentono il bisogno di
fare chiarezza su tale questione.
Gli
organi di stampa e di comunicazione hanno dato più volte notizie
della partenza, per l'anno scolastico 2004/05, della cosiddetta
"Riforma Moratti".
Il
decreto attuativo della legge 53/2003 (necessario per fare partire
la riforma) al momento non ha ancora concluso il normale percorso
procedurale e, pertanto, non ha nessuna valenza giuridica. In
assenza di nuove norme, valgono quindi quelle degli scorsi anni.
Le
"anticipazioni" che vengono diffuse e le diverse opzioni di tempo
scuola e organizzazione contenute nello schema di decreto potrebbero
infatti essere sostanzialmente modificate.
I
dirigenti scolastici riceveranno, se nulla cambia, le iscrizioni
secondo le norme in vigore. S'impegnano però, per dovere di
chiarezza e trasparenza, a riconvocare i genitori nel caso siano
approvate nuove norme, per illustrare le novità e permettere le
opzioni derivanti dall'eventuale nuovo quadro.
Come
dirigenti scolastici non possiamo esimerei dall'esprimere sconcerto
e irritazione per.
la
confusione che, non per nostra causa, accompagna quest'anno il
delicato momento delle iscrizioni, soprattutto per le prime classi,
e che in qualche modo ci costringe a essere "poco chiari" con i
genitori circa i "progetti" che la scuola sarà in grado di offrire
per il prossimo anno scolastico.
L'
"offerta formativa" (POF), il tempo - scuola, il modello didattico,
sono resi nei fatti "provvisori" a causa delle notizie
contraddittorie (parte/non parte la riforma; quali saranno gli
organici dei docenti) che si susseguono, rendendo difficile e
frustrante il compito di progettare la vita scolastica.
Su alcuni punti, per noi considerati
irrinunciabili e per i quali ci batteremo con ogni sforzo, vogliamo
tuttavia richiamare l'attenzione dei genitori, della società civile
e delle istituzioni, indipendentemente da come si evolverà la
riforma:
§
la
scuola deve prima di tutto garantire la qualità dell'istruzione;
§
la
scuola di base deve garantire percorsi formativi il più possibile
unitari e in continuità
§
tra i
diversi ordini;
§
l'opzione di eventuali diversi tempi - scuola non può andare a
discapito della qualità
§
(un
tempo più lungo che rinunci alle "compresenze" dei docenti è
improponibile);
§
l'eventuale "anticipo" ai due anni e mezzo per la scuola
dell'infanzia _ ai cinque anni per la scuola primaria non può andare
a discapito della qualità, e quindi è proponibile solo se verranno
dati alle scuole le condizioni organizzative e le risorse
professionali necessarie per attuarlo senza danni;
Su
questi punti chiediamo l'impegno dei genitori, dei Consigli di
Circolo e d'Istituto, della società civile e delle istituzioni, per
non disperdere il patrimonio toscano di scuole di qualità, consci
che il futuro dell'Italia dipenderà in grande misura dalla scuola
che insieme riusciremo a progettare e a realizzare.
Firenze,
18. 12. 2003
I
dirigenti scolastici