15 maggio di nuovo a Roma contro la riforma
della scuola
Elena Pardini
FIRENZE
- "Nella situazione attuale siamo di fronte alla violazione
dell' autonomia scolastica e costituzionale. Il nostro intento č
semplicemente quello di ripristinare la legalitā, palesemente elusa
dal Ministro Moratti, con scelte ministeriali senza delega": con
queste parole Corrado Mauceri del Comitato "Per la scuola della
Repubblica" invita Firenze a partecipare massivamente alla
manifestazione nazionale di sabato 15 a Roma, con partenza alle 14
da Piazza della Repubblica.
Il motto, che dā anche il nome al
'sovra-comitato' locale di Firenze e Provincia che coordina tutte le
associazioni, i partiti, i gruppi appartenenti alle varie scuole e
universitā che aderiscono alla protesta, č 'Fermiamo la Moratti',
ed ha come obiettivi primi la richiesta di ritiro del decreto
legislativo targato Moratti e l'abrogazione della legge relativa -la
53/03-, con lo scopo di rifiutare a gran voce gli attuali modelli
didattici, la figura del tutor e degli insegnanti di serie A e serie
B, l'adozione di nuovi libri di testo, i tagli previsti per le
scuole pubbliche, la precarizzazione dei docenti e lo spostamento
sull'asse della privatizzazione. I tanto auspicati investimenti sul
sistema educativo e sull' economia basata sulla conoscenza sono in
realtā in contrasto coi numeri, che parlano chiaro e dicono tutt'altro,
preoccupando docenti, genitori e studenti: secondo un dossier
stilato da Legambiente con dati Miur, in due anni scolastici -dal
2001 al 2003- l'aumento di
63.146 alunni ha portato alla
soppressione di 382 classi e 15.580 cattedre, i finanziamenti per
gli alunni immigrati e per le nuove tecnologie
- cablaggio delle scuole, accesso
ad internet per uso didattico,rinnovo o integrazione di
apparecchiature multimediali- sono del tutto scomparsi, il modello
del Tempo Pieno o Prolungato viene praticamente cancellato, con la
riduzione ad orario mensa per il prossimo anno scolastico, e per i
tempi a venire il destino č ancora incerto, ma di sicuro non
rassicurante. La voce di dissenso si alza da ogni grado
dell'istruzione, dalle materne all'universitā, i gruppi aderenti al
Comitato si moltiplicano, dalla Rete Scuole Area Fiorentina al
Laboratorio per la Democrazia, dai sindacati Cgil e Cobas al
Coordinamento genitori del Mugello, di Bagno a Ripoli, di Greve in
Chianti; il sostegno arriva anche dall'Assessore all'Istruzione
Daniela Lastri, che esprime il proprio attaccamento alla scuola
pubblica e democratica, e le delibere dei consigli scolastici,
rimasti ormai l'unico strumento autonomo, si allineano sulle stesse
posizioni. |