PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "NUEVA VIDA"

(BARRIO BORRO - MONTEVIDEO, URUGUAY)

Montevideo, chiamata "Porta del Rio de la Plata", è la capitale dell'Uruguay, piccola nazione dell'America Latina, conosciuta per l'esportazione non solo di un ottima carne bovina, di latticini e del migliore riso di tutta la regione, ma anche - soprattutto ultimamente - di giocatori di calcio. Montevideo, la capitale più a sud del continente americano, conta 1.330.400 abitanti ed in essa si concentra buona parte dell'attività economica, commerciale e sociale di tutto il paese. Possiede le caratteristiche delle metropoli contemporanee, ma la distingue un certo sviluppo culturale ed educativo della popolazione. Tuttavia rimane anch'essa una delle tante cittgarantire un degno à della maltrattata America Latina dove, pur esistendo le risorse capaci di sviluppo, esso arriva molto lentamente e non per tuttinella distribuzione . Forti contrasti, provocati dalla nota disuguaglianza dei beni danno origine ed impulso a quartieri emarginati, che costituiscono vere e proprie cittdella grande città, à all'interno dove la meta sono le cause e quindi è: riuscire a sopravvivere almeno un giorno in più. Il Barrio Borro è uno di questi. Molte anche le possibili soluzioni alle innumerevoli necessittroviamo in mezzo a à che questa povertmano solidale e à. Ma c'è qualcosa di insostituibile: tendere una sensibileincominciare, rischiare, . La certezza che tutti possiamo fare qualcosa ed nonostante che a volte l'impresa appaia superiore alle nostre reali possibilità. E' l'esperienza che stiamo portando avanti alcuni membri del Movimento dei Focolari con il progetto Barrio Borro e per "NUEVA VIDA", nel cuore del richiesta esplicita della Chiesa di Montevideooccupiamo di una . Attualmente ci popolazione di oltre un centinaio di bambini ed adolescenti, compresi in una fascia di etprogetto, due docenti, à che va dai 3 ai 15 anni. Un coordinatore del un'assistente sociale ed un amministratore, compongono un equipe che cerca di promuovere lo sviluppo dei bambini anzitutto con un doposcuola che alle volte è l'unico pasto (i ripetenti sono circa il 40% della popolazione scolastica) e la merenda quotidianodi tetto, di igiene, situazioni di . Le carenze vanno dall'assenza di una famiglia costituita, mancanza di alimentazione, promiscuitquartieri emarginati… ma tutto è à degradante… niente di nuovo per le statistiche che abitualmente si riferiscono ai completamente nuovo ed inquietante quando, di quei bambini, si conoscono i nomi, il pianto, oppure la gioia che irradia dai volti quando si sentono accoltil'aiuto insostituibile di alcune mamme . Il progetto, a breve e lungo termine, va avanti con volonterose e di tante persone di buona volontgli obiettivi immediati possiamo à, in Uruguay e sparse per il mondo. Tra ricordareaule, l'ambulatorio e l'asilo nido. : i lavori per finire la costruzione delle toilette per i bambini e per il personale, le Vogliamo contribuire alla diminuzione del numero di classi e di abbandoni dal sistema scolastico, sviluppare l'educazione all'igiene ed alla convivenza sociale, rinforzare i legami familiari e sviluppare la coscienza di una vita comunitaria; l'educazione e la formazione al lavoro, in modo che, soprattutto i bambini, non finiscano poi sulla strada nella droga o nella delinquenzaun'impresa ardua, . E' nella quale ci si chiede ogni giorno se fermarsi o andare avanti; chi si occupa di persona spesso torna a casa col cuore infranto dalle situazioni tragiche o cariche di dolore di cui anche a ricominciare è venuto a conoscenza. Ma insieme ci si aiuta ogni giorno, spinti dal pensiero che ognuno di quei bambini potrebbe essere un nostro figlio, un nostro fratello e porta in se la dignità di un figlio di Dio.