Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia esperienza, clicca QUI
Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama CAFFE'
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QUI Leggi quanto riporta il sito PAGINE MEDICHE "area medica" della CAFFEINA Clicca QUI inoltre è un INSETTICIDA Clicca QUI e lo ZUCCHERO: dannoso e tossico come il CAFFE', l'ALCOOL ed il TABACCO Clicca QUI  Per tutta la documentazione in nostro possesso clicca QUI

Quanti di noi sanno che esiste e continua ad aumentare l'inquinamento domestico?
Le nostre case sono piene di tossicità, provocate dai materiali con cui sono costruite, dalle pitture e particolarmente dai mille prodotti inquinanti che usiamo con consapevolezza spray, deodoranti per la casa e per la persona. prodotti di pulizia per la casa ed per il copro.
I nostri bambini gattonano ed i nostri AMICI VIVONO e giocano su pavimenti puliti con sostanza inquinanti. Toccano ogni cosa pulita e ripulita da disinfettanti tossici, poi si portano le mani alla bocca mentre i nostri animali, se cade del cibo ci passano addirittura la lingua sopra. L'inquinamento lo mangiano prima di sedersi a tavola, mentre i nostri animali lo mangiano prima di fare il parto nel suo contenitore ben pulito.. Ecco quindi che possiamo comprarci delle zucchine biologiche - sperando che siano davvero biologiche - torniamo a casa e laviamo le zucchine nel lavandino che abbiamo precedentemente lavato con un bel detersivo ad alta tossicità. Dopodichè cuciniamo le zucchine: serviamo a tavola su piatti resi splendenti da uno dei tanti detersivi altamente inquinanti e brillantati con sostanze altrettanto sospette di cui non vogliamo chiederci la composizione.
Ponendo il caso che all'inizio di questa operazione le zucchine fossero davvero biologiche, proviamo a chiederci quanto biologiche siano rimaste alla fine dell'operazione.
Questo è un esempio dei tanti.
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COME FARE UNA PAPPA FRESCA E BILANCIATA
La soluzione richiede solo un pò di buona volontà, come in tutte le azioni tese a migliorarci.
Una buona dieta standard sia per cani che gatti può essere le seguente:
La base della pappa dev'essere costituita da riso bianco e pesce fresco (es. sardine, alici lasciate integre) lessati tutti i giorni o quasi.
A questo si aggiunge uno dei seguenti alimenti:
.macinato crudo solo di manzo una o più volte la settimana in rapporto con la stagione (meno d'estate e più d'inverno);
-2 o 3 uova crude alla settimana;
-pollo o tacchino sempre cotti al massimo una volta ogni 15 giorni.
Nella pappa è consigliabile aggiungere verdure lessate, vanno bene un pò tutte eccetto le solanacee (evitare sopratutto pomodoro e patate).
Raramente è possibile somministrare pane e pasta.
Aggiungere sempre u pò di olio extra vergine crudo sopra il tutto.
Se il vostro animale consuma da tempo solo cibo industriale, non sostituite subito tutta la pappa, ma andate per gradi, introducendo un alimento ogni tre/quattro giorni, e notando la consistenza delle feci. E' necessario che si riattivino gli enzimi preposti alla digestione degli alimenti freschi, quindi procedete pian piano, non in velocità.
Per tutto il primo mese tenete comunque un 50% di cibo al quale il vostro animale è abituato, aumentando mon mano la quantità di quello fresco a discapito di quello industriale.
IL VOSTRO AMICO VI RINGRAZIERA'
Buon Appetito e Buona Vita a tutti i nostri compagni di strada nonchè nostri fratelli minori!

http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/cibocanibuono.htm

Mi permetto di riportare esattamente quanto dichiara il nostro membro Giuseppe Scarpino nel nostro gruppo "Acido Ascorbico "ALIMENTI ESSENZIALI", dopo aver provato a spargere il CAFFE' macinato nel pelo del suo cane seguendo le istruzioni di una dottoressa su un programma RAI.
Devo far notare che fino ad oggi ho avuto 17 condivisioni poichè ritengo che questa scoperta sia tra le più INTERESSANTI riguardo a questa DROGA-INSETTICIDA "CARREINA".

 
  • Giuseppe Scarpino
    30 aprile alle ore 9.39
    A proposito di caffè.
    Franco Genre sostiene nei suoi scritti che è un insetticida, un paio di mesi fa su Rai 1 una dottoressa in veterinaria insegnava che è inutile bombardare i nostri cani con i soliti veleni in pipette o collari, ma bastava della polvere di caffè molto efficace per pulci e zecche.
    Ora con l’inizio delle belle giornate sono iniziati i primi parassiti, ho provato personalmente la polvere di caffè sul mio cane e devo dire che ha funzionato alla grande, e gli ho risparmiato la pipetta di veleno.
    Quindi per concludere questo dovrebbe far riflettere sul bere il caffè.
    Buona giornata.
     
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    http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/caffeezecchecani.htm

    Leggo senza problemi le scritte degli ingredienti dei CIBI per cercare le parole "AROMI" o "AROMI NATURALI" onde evitare di ingoiarli, o quelli scritti sui coni di gelato confezionati che sono VELENO PURO.
    Da non confondere con gli aromi o gusti delle spezie.
    Gli "AROMI" o "AROMI NATURALI", sono prodotti CHIMICI, e quindi CANCEROGENI e lo dimostro chiaramente portando il riscontro sotto.
    Ormai tutti sappiamo che anche i cani ed i gatti muoiono di tumore come l'Homo Sapiens, vero?
    Abbiamo anche certezza che essi sono animali carnivori.
    Orbene le industrie alimentari alla macellazione dividono questa carne in PRIMA SCELTA destinata all'Homo Sapiens, e la SECONDA SCELTA destinata a loro.
    Questa SECONDA SCELTA però non ha le cure della PRIMA SCELTA ed a volte marcisce nei contenitori all'aperto e sotto il sole. Questo è comprensibile vero?
    "Nutrire gli animali d'affezione - Cosa contengono i cibi per animali
    Tranci di polli sani e ben pasciuti, tagli scelti di bovino e cereali freschi sono tutto ciò che serve per l'alimentazione completa e bilanciata di cani e gatti. Questo è quanto affermano i produttori di pet food tramite i media. Questo è ciò che le loro industrie (11 miliardi di dollari di fatturato) vogliono far credere ai consumatori. Questo rapporto esplora le differenze tra ciò che questi ultimi credono di acquistare e cosa realmente comprano. Ci siamo focalizzati sulle marche più note, quelle distribuite nei supermercati e nei discount, ma converrà ricordare che anche molte altre marche "rispettabili" producono prodotti simili a quelli qui descritti. Ciò che sembra sfuggire alla maggior parte dei consumatori, è che l'industria dei pet food rappresenta un'estensione delle industrie di alimenti destinati al consumo umano. Il settore pet food apre un mercato per gli scarti della macellazione, per i cereali considerati "non adatti all'alimentazione umana" e per altri prodotti di scarto che non potrebbero altrimenti garantire profitti. Per "scarti" bisogna intendere intestini, mammelle, esofagi e, probabilmente, le parti malate o cancerose degli animali macellati.
    ...poi invece
    Ingredienti
    Il prezzo non sempre ne garantisce la bontà, ma spesso costituisce un buon indicatore della qualità dei pet food: utilizzare proteine di qualità e grano di prima scelta sarebbe ovviamente impossibile, per aziende che vendono cibo per cani a 1 euro al chilo, dato che il costo di ingredienti di buona qualità risulterebbe molto maggiore del ricavato. Le proteine utilizzate nei pet food possono provenire da diverse fonti. Quando bovini, suini, polli, ovini ed altri animali vengono macellati, i tagli scelti vengono separati dalla carcassa e destinati ad uso umano, mentre circa il 50% viene impiegato diversamente. Nella produzione dei pet food, viene usato tutto ciò che rimane della carcassa: ossa, sangue, intestini, tendini, legamenti e tutte le altre parti non consumate dagli umani. Sulle etichette, queste parti vengono descritte sottoprodotti. L'etichettatura è ambigua, perché indica gli ingredienti ma non definisce i prodotti elencati. Negli Stati Uniti, l'associazione di categoria dei produttori di pet food riconosce che l'uso di sottoprodotti rappresenta un introito addizionale sia per l'industria della macellazione che per gli allevatori: "La crescita dell'industria del pet food non solo fornisce ai proprietari di animali domestici un cibo migliore per i propri animali, ma apre altri mercati per le industrie che preparano il cibo per il consumo umano".
    ...e continua
    Farine di carne, sottoprodotti ed ossa sono ingredienti comuni nei pet food. Il termine farina significa che questi prodotti non vengono utilizzati freschi: sono riciclati. In cosa consiste il riciclaggio? Stando al dizionario, "il riciclaggio è un processo di tipo industriale: riciclare carcasse di bestiame per estrarne olio dal grasso tramite fusione". La zuppa di pollo fatta in casa, con lo spesso strato di grasso che si forma sulla superficie quando viene cotta, è una sorta di mini-processo di riciclaggio. Il riciclaggio separa il grasso dai materiali idrosolubili e solidi, uccidendo i batteri. Purtroppo, può alterare o distruggere anche gli enzimi e le proteine che si trovano nella "materia prima".
    Quali possono essere le conseguenze per cani e gatti alimentati con questi prodotti? Alcuni veterinari sostengono che gli scarti della macellazione aumentano il rischio di cancro e di altre malattie degenerative. I metodi di cottura usati nella produzione di pet food, come il riciclaggio e l'estrusione (pressione a caldo usata per "espandere" il cibo secco, trasformandolo in crocchette)."
    http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/cibocanibene.htm

    L'articolo purtroppo però NON TIENE CONTO degli "AROMI" o "AROMI NATURALI" poichè disinformato.
    Determinato che questi cibi alla fine della preparazione hanno sicuramente un gusto TERRIBILE per cui i cani ed i gatti, dotati di un gusto infallibile NON MANGEREBBERO MAI questo cibo SPAZZATURA.
    Ecco che allora a queste industrie vene in aiuto la CHIMICA con questi
    AROMI
    e il loro gusto è dominato.
    Però faccio notare che ognuno di loro è indirizzato verso un sapore specifico e difficilmente cambia il prodotto.
    Si pensi ad un gelataio, che tempo addietro per fare i gelati, a trovare i vari prodotti NATURALI per dare il gusto specificato, gli costava una barca di soldi ed a volte il gusto non era proprio al top.
    Invece ora vi è proprio IL TOP, ma purtroppo sono fatti usando gli stessi
    AROMI
    CHIMICI che servono per i CIBI DEGLI ANIMALI.
    Vi ricordo il detto
    "IL DIAVOLO HA FATTO LE PENTOLE MA NON I COPERCHI"
    E purtroppo per loro il COPERCHIO sono questi "AROMI" o "AROMI NATURALI".
    Non solo, ma per l'Homo Sapiens non solo questi AROMI sono messi nei gelati, ma nella
    SOIA (TUTTA, dal latte fino all'ultimo prodotto, controllate e lo rileverete) e la maggior parte dei CIBI INDUSTRIALI.
    Le BEVANDE? TUTTE, nessuna ne è esente.
    In proposito mi permetto di ricordare che TUTTI gli animali bevono SOLO ACQUA.
    Ecco per cui i
    TUMORI
    sono causati sia per l'Homo Sapiens che per i suoi amici animali, da un ingrediente COMUNE:
    gli "AROMI" o "AROMI NATURALI".
    E' comprensibile che il TUMORE non è causato a breve, ma ingoiandoli giorno dopo giorno sia l'Homo Sapiens che i suoi amici animali, si và verso questa malattia.

    Ciao, scusa me mi permetto, ma visto ed accertato come si comporta con noi chi della nostra salute si dovrebbe interessare, capiamo che la stessa cosa succede ai nostri nostri amici di AFFEZIONE: CANE E GATTO.
    Al tuo cane o al tuo gatto, VUOI VERAMENTE BENE come dici? Ma sei sicuro/sicura? SE gli vuoi veramente bene, perdi 5 minuti e dedicali a questo bene da te tanto decantato, sono certo che ti servirà.
    Ora dimmi, la loro alimentazione è a base di CROCCANTI e SCATOLETTE?
    Ti riporto sotto il primo articolo che ti spiega DI COSA e COME sono fatti INDUSTRIALMENTE questi, chiamiamoli "ALIMENTI" di cui tu CONVENTO dai da mangiare ai tuoi amati amici. Dico CONVENTO in quanto il "VECCHIO" detto "o salti dalla finestra o mangi questa minestra" mi pare sorpassato, ma il nuovo dice "mangio ciò che mi passa il CONVENTO" perchè i momenti sono molto attuali per moltissime persone, pensa per gli animali. Questo articolo dice:

    Nutrire gli animali d'affezione - Cosa contengono i cibi per animali

    Tranci di polli sani e ben pasciuti, tagli scelti di bovino e cereali freschi sono tutto ciò che serve per l'alimentazione completa e bilanciata di cani e gatti. Questo è quanto affermano i produttori di pet food tramite i media. Questo è ciò che le loro industrie (11 miliardi di dollari di fatturato) vogliono far credere ai consumatori. Questo rapporto esplora le differenze tra ciò che questi ultimi credono di acquistare e cosa realmente comprano. Ci siamo focalizzati sulle marche più note, quelle distribuite nei supermercati e nei discount, ma converrà ricordare che anche molte altre marche "rispettabili" producono prodotti simili a quelli qui descritti. Ciò che sembra sfuggire alla maggior parte dei consumatori, è che l'industria dei pet food rappresenta un'estensione delle industrie di alimenti destinati al consumo umano. Il settore pet food apre un mercato per gli scarti della macellazione, per i cereali considerati "non adatti all'alimentazione umana" e per altri prodotti di scarto che non potrebbero altrimenti garantire profitti. Per "scarti" bisogna intendere intestini, mammelle, esofagi e, probabilmente, le parti malate o cancerose degli animali macellati.

    ...poi invece

    Ingredienti

    Il prezzo non sempre ne garantisce la bontà, ma spesso costituisce un buon indicatore della qualità dei pet food: utilizzare proteine di qualità e grano di prima scelta sarebbe ovviamente impossibile, per aziende che vendono cibo per cani a 1 euro al chilo, dato che il costo di ingredienti di buona qualità risulterebbe molto maggiore del ricavato. Le proteine utilizzate nei pet food possono provenire da diverse fonti. Quando bovini, suini, polli, ovini ed altri animali vengono macellati, i tagli scelti vengono separati dalla carcassa e destinati ad uso umano, mentre circa il 50% viene impiegato diversamente. Nella produzione dei pet food, viene usato tutto ciò che rimane della carcassa: ossa, sangue, intestini, tendini, legamenti e tutte le altre parti non consumate dagli umani. Sulle etichette, queste parti vengono descritte sottoprodotti. L'etichettatura è ambigua, perché indica gli ingredienti ma non definisce i prodotti elencati. Negli Stati Uniti, l'associazione di categoria dei produttori di pet food riconosce che l'uso di sottoprodotti rappresenta un introito addizionale sia per l'industria della macellazione che per gli allevatori: "La crescita dell'industria del pet food non solo fornisce ai proprietari di animali domestici un cibo migliore per i propri animali, ma apre altri mercati per le industrie che preparano il cibo per il consumo umano" [1].

    ...e continua

    Farine di carne, sottoprodotti ed ossa sono ingredienti comuni nei pet food. Il termine farina significa che questi prodotti non vengono utilizzati freschi: sono riciclati. In cosa consiste il riciclaggio? Stando al dizionario, "il riciclaggio è un processo di tipo industriale: riciclare carcasse di bestiame per estrarne olio dal grasso tramite fusione". La zuppa di pollo fatta in casa, con lo spesso strato di grasso che si forma sulla superficie quando viene cotta, è una sorta di mini-processo di riciclaggio. Il riciclaggio separa il grasso dai materiali idrosolubili e solidi, uccidendo i batteri. Purtroppo, può alterare o distruggere anche gli enzimi e le proteine che si trovano nella "materia prima".
    Quali possono essere le conseguenze per cani e gatti alimentati con questi prodotti? Alcuni veterinari sostengono che gli scarti della macellazione aumentano il rischio di cancro e di altre malattie degenerative. I metodi di cottura usati nella produzione di pet food, come il riciclaggio e l'estrusione (pressione a caldo usata per "espandere" il cibo secco, trasformandolo in crocchette), non sempre distruggono gli ormoni (usati per far ingrassare il "bestiame" o per farne aumentare la produzione di latte), né gli antibiotici, né i barbiturici (usati come anestetici).

    ...e poi

    Grassi animali

    Avrete notato l'odore particolarmente pungente che si sprigiona quando aprite una nuovo sacco di pet food. Da cosa dipende? Molto spesso dalla presenza di grasso animale riciclato, oppure di oli troppo rancidi e classificati come inadatti per gli umani. Negli ultimi 15 anni, il grasso proveniente dai ristoranti, negli USA, è diventato la principale componente grassa dei pet food. Questi grassi, spesso contenuti in fusti da 50 galloni, vengono generalmente lasciati all'aperto per settimane, esposti a temperature estreme, senza preoccuparsi del loro impiego futuro. Le aziende che riciclano questi grassi li mischiano con altri tipi di grasso, stabilizzandoli tramite potenti antiossidanti che ne ritardano il deterioramento e vendono il prodotto finito ai produttori di pet food [3]. Questi grassi vengono spruzzati direttamente nelle crocchette, per rendere appetibile un prodotto che altrimenti risulterebbe insipido o sgradevole. Il grasso agisce inoltre come collante, al quale vengono infine aggiunti esaltatori di sapidità. Gli "scienziati" del pet food hanno scoperto che gli animali amano il gusto di questi grassi. I produttori sono dei veri maestri nel costringere un cane o un gatto a mangiare ciò che normalmente farebbe loro arricciare il naso per lo schifo.

    ...per dire poi (il tuo cane o il tuo gatto  hanno sovente questi sintomi? l'ultimo a quanto tempo fà?)

    Nel 1999, un'altra tossina fungina obbligò al ritiro del cibo secco per cani prodotto dalla Doane Pet Care, compreso Ol'Roy ed altre 53 marche. Questa volta, la tossina uccise 25 cani. Malgrado causi a molti cani vomito, inappetenza e diarrea la vomitossina è però meno tossica di altre. Le tossine fungine più pericolose possono causare perdita di peso, danni al fegato, claudicazione e persino la morte, come nel caso Doane.

    ...e per continuare

    Additivi e conservanti

    Molti PRODOTTI CHIMICI vengono aggiunti al pet food commerciale per aumentarne il gusto, la stabilità, le caratteristiche o l'aspetto. Gli additivi non hanno valore nutritivo; possono essere usati come emulsionanti, per evitare che l'acqua ed il grasso si separino, come antiossidanti, per prevenire l'irrancidimento del grasso o come coloranti e aromi artificiali, per rendere il prodotto più attraente per il consumatore e più appetibile per l'animale.
    L'aggiunta di PRODOTTI CHIMICI al cibo ebbe origine migliaia di anni fa (spezie conservanti naturali e agenti di stagionatura), ma negli ultimi 40 anni, l'uso di additivi è molto aumentato. Tutti i cibi per animali contengono conservanti. Alcuni di questi vengono aggiunti agli ingredienti o alle materie prime dai fornitori, altri possono essere aggiunti dai produttori stessi. Dato che questi ultimi hanno bisogno di assicurare un lunga durata del cibo secco per renderlo commestibile anche dopo la spedizione e la permanenza in magazzino, i grassi nei cibi per animali vengono conservati impiegando conservanti sintetici o "naturali".

    Ed ora te la senti di augurargli

    "BUON APPETITO"?????.

    il link: http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/croccantini.htm

    Questo altro articolo invece recita:

    Cibo spazzatura per animali domestici
    Ovvero, come avvelenare giornalmente i nostri animali con la “benedizione” dei veterinari.

    La dieta ideale per ogni essere vivente è sicuramente quella stabilita dalla natura a seconda la specie di appartenenza, la conformazione fisica, l’apparato digerente, quello dentale, enzimatico, immunologico, istintuale ecc. Nutrirsi in modo difforme alla propria specie significa incorrere inevitabilmente a malattie di vario genere. Per noi esseri umani che per qualunque altra specie animale. La nostra dieta ideale è indubbiamente quella fruttariana, o vegana tendenzialmente crudista; mentre la dieta ideale per un animale carnivoro, cioè per un cane o un gatto domestico, è quella cui si nutrirebbero spontaneamente allo stato naturale, non certo quella fatta di un miscuglio di prodotti secchi tipo croccantini che risultano trattati, denaturati, derivati di carni, estratti di proteine, cereali, sottoprodotti di origine vegetale, oli, grassi, lieviti, coloranti, conservanti e molti altri additivi chimici, che una volta giunti nell’intestino di un cane o di un gatto vengono assorbiti nella circolazione sanguigna e influiscono sui vari apparati.

    ...e continua
    Gli animali carnivori, nella fattispecie cani e gatti, non dispongono degli enzimi digestivi adatti per qualità e quantità a metabolizzare alimenti vegetali, sia cotti che crudi. In particolare quando i cereali vengono cotti, amidi, proteine e grassi si denaturano e diventano tossici.

    Il cibo innaturale compromette la salute dei nostri animali. I residui del cibo in scatola si attaccano ai denti e alimentano i batteri della placca dentale, come conseguenza si hanno gengive infiammate, alito cattivo e veleni batterici che indeboliscono le difese immunitarie del loro organismo. Il cibo spazzatura a base di cereali, generalmente mal digerito, sosta nell’intestino dove produce tossine. Alcuni veleni attraversano la parete intestinale finendo nella circolazione sanguigna. A questo punto l’animale manifesta segni di malattia. I cuccioli di frequente manifestano diarrea e problemi cutanei. Per i veterinari la cura solitamente prevede medicinali a forte impatto che contribuiscono ad intossicare ulteriormente l’organismo dell’animale, causando patologie genetiche, infettive, parassitarie, frattura alle zampe, malattie epatiche, cutanee, cardiopatie, intestinali, cattivo alito orale, dentali e cancro e altre patologie connesse con l’età. Gli animali logorati da tali patologie hanno maggiori probabilità di morta prematura. Malattie che scompaiono modificando il regime alimentare e pulendo denti e gengive agli animali. Il cattivo stato di salute e le conseguenti sofferenze riguardano la stragrande maggioranza degli animali domestici a livello mondiale. Le indagini svolte su animali domestici sofferenti da immunodeficienza acquisita dimostrano che hanno riacquistato la loro funzione e uno stato di salute ottimale quando gli sono state somministrate delle ossa crude e polpose, che fungono da alimento e da medicina. Alcune ricerche condotte dalla stessa Nestlè hanno rilevato che la durata media dei gatti alimentati esclusivamente con cibo industriale non raggiungono i 12 anni di vita a causa della morte per insufficienza renale o cancro. Mentre la società Mars ha riferito che l’80% degli animali soffre di malattie gengivali.

    ...ed ancora
    Ma la maggior parte dei veterinari raccomanda cibi industriali per animali come miglior alimento per i nostri animali; sostengono che la carne cruda porta rischi a causa dei batteri e della carenza di calcio, soprattutto le ossa sono un pericolo per la rottura dei denti.  Ma io ritengo che gli alimenti nutritivi adatti agli animali carnivori devono essere crudi e facilmente digeribili, dovrebbero essere grezzi, compatti e adatti ad essere masticati a lungo. In sostanza dovrebbero poter mangiare come natura ha previsto per loro, cioè: pollame, conigli, pesce ed in forma intera o al limite polpose ossa crude. In ogni caso è opportuno prendere l’iniziativa di dare sempre al nostri animali del materiale da masticare a lungo, oltre alle necessarie sostanze nutritive.

    I nostri animali vengono giornalmente avvelenati dai cibi spazzatura senza che i politici, gli avvocati, gli stessi veterinari o i media prendano posizione in merito ad un così grosso problema, troppo pavidi per avanzare critiche ad un sistema di cose che potrebbe essere poco conveniente.

    Certo il pasto secco ormai alimento base di cani, gatti o di qualunque altro animale carnivoro domestico, risolve non pochi problemi, allo stesso modo del cibo industriale per gli umani che vivono nelle grandi metropoli per la difficoltà oggettiva di attingere direttamente agli alimenti naturali; ma se un cibo in scatola composto da alimenti cotti, trattati, con aggiunta di coloranti, conservanti, lieviti, aromatizzanti, è nocivo per gli esseri umani tanto più lo è per i nostri animali. L’alimento cotto è sempre inappropriato sia per noi esseri umani che per i nostri animali i quali  prima o poi sviluppano patologie di vario genere, dal momento che ogni specie è strutturata per alimentarsi con cibi adatti alla sua natura.

    Insomma, dobbiamo porre più attenzione all’alimentazione dei nostri animali domestici perché se si ammalano dipende in gran parte da cosa diamo loro da mangiare, diversamente non si spiega perché gli stessi animali allo stato naturale non sviluppano mai le suddette patologie. Non che (a mio avviso) si debba rinunciare del tutto ai prodotti secchi tipo croccantini (questo renderebbe impossibile la vita a molti di noi) perché scarsi o privi dei nutrienti necessari, ma considero un grave errore considerarli ottimali per la loro dieta

    Associazione Vegetariana Animalista
    Associazione di Volontariato Onlus affiliata all’EVU

    via Cesena 14 Roma 00182 tel. 06 7022863 – 3339633050
    c.c.p.n. 58343153; c.f.n. 97365030580
    In collaborazione con ABIN (Associazione Bergamasca di Igiene Naturale)
    www.vegetariani-roma.it; www.universalismo.it; www.medicinanaturale.biz

    il link: http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/cibocani.htm

    Il terzo ed ultimo articolo invece:

    Cibo industriale per cani e gatti? Mai e poi mai!

    Cibo industriale per cani e gatti? Mai e poi mai!

    alimentazione animali3.jpg Scatolette e crocchette accorciano la vita ai nostri amici animali, eppure sono il cibo più consigliato da veterinari e allevatori.

    Ma come viene preparato questo cibo?

    Che conseguenze porta ai nostri amici a 4 zampe nel lungo periodo?

    Scatolette e crocchette accorciano la vita ai nostri amici animali, eppure sono il cibo più consigliato da veterinari e allevatori.
    Ma come viene preparato questo cibo?
    Che conseguenze porta ai nostri amici a 4 zampe nel lungo periodo?

    Caratteristiche del cibo industriale per cani e gatti

    Il cibo industriale è materiale organico di PESSIMA QUALITA' essenzialmente costituito da grassi cotti.
    Infatti i residui di macellazione di pollame vario, bovino e ovino etc. che non possono più essere utilizzati in alcun modo per alimentazione umana vengono indirizzati al consumo animale.
    Questi residui di macellazione vengono opportunamente omogeneizzati e bolliti utilizzando autoclavi ad alte temperature.
    E' proprio questo trattamento che permette di conservare l'alimento a lungo termine.
    Le temperature alle quali gli alimenti dei nostri amici vengono sottoposte vanno dai 70 agli 80 gradi centigradi.
    Ma è risaputo che qualunque proteina e vitamina può reggere senza subire danni più o meno gravi temperature attorno ai 50° per pochi minuti, poi degenera.
    Quindi a quelle temperature viene degradato tutto il valore nutrizionale della materia prima di partenza (che era già pessima in partenza) quindi rimangono solo grassi “cotti” come elemento nutrizionale.
    Capiamo subito che una pappa fatta di questi alimenti è ben lungi dall'essere bilanciata.
    alimentazione animali14.jpgQuando esce da questo trattamento con alte temperature, la pappa emana ovviamente un odore nauseante: i nostri amici a quattro zampe scapperebbero piuttosto che mangiarla!
    Ecco allora che è necessario adoperare la chimica: aromi artificiali, coloranti, emulsionanti, edulcoranti, aspartame (notoriamente cancerogeno!), e vitamine sintetiche.
    Tristemente, questa è la pappa che compriamo per i nostri migliori amici...
    Gli effetti
    alimentazione animali15.jpgIl sapore artificiale così ottenuto è spesso irresistibile soprattutto per i nostri gatti.
    Per i cani invece non sempre è così, anzi, quando capita loro di mangiare un alimento fresco, se lo mangiano con gioia, ci fanno sentire in colpa, quasi come se non dessimo loro mai da mangiare ... (e forse è proprio così sotto certi aspetti!), se potessero parlare... certamente non ci chiederebbero le crocchette o le scatolette.
    Nei gatti, in particolare, si manifesta un altro grave effetto collaterale quando il cibo consumato è solo quelloindustriale, costituito da scatolettae e crocchette: l’inconsapevole proprietario accorcia la vita del suo micio (vale anche per il cane, ma in modi e tempi diversi).
    Il cibo industriale sovraccarica il metabolismo, e giorno dopo giorno intossica gli animali, creando grossi problemi epatici ma soprattutto renali.
    Nella mia ormai lunga pratica clinica ho rilevato in modo pressoché costante che la vita di gatti alimentati con cibo naturale e crudo è lunga quasi il doppio rispetto a quella di animali alimentati solo con crocchette e scatolette.
    In particolare questi ultimi non arrivano ai 10 anni per frequenti insufficienze renali che degenerano sotto la “pressione” delle tossine che quotidianamente ingurgitano insieme a grassi cotti.
    Naturalmente viene coinvolto anche il fegato e il pancreas: non raramente mi sono imbattuto in diabeti o pancreatici acute che a mio avviso erano da collegarsi con la dieta industriale sia in gatti che cani.
    E’ ovvio che con un carico tossico quotidiano simile, gli organi colpiti sono soprattutto quelli emuntori e detossicanti, soggetti a un super-lavoro costante per un tempo prolungato.
    Altro aspetto che va sottolineato per le pericolose implicazioni è la degenerazione dello smalto dei denti causato da un pH orale che da alcalino (come deve essere) diventa costantemente acido con l’assunzione quotidiana dei mangimi.
    Questo è la causa principale della degenerazione delle cavità orali di cani & gatti.
    Sono principalmente animali con diete industriali che presentano parodontiti di media e grave intensità con formazione tra dente e gengiva di “tasche batteriche” purulente che mandano in circolo vere e proprie infezioni nel sangue contribuendo non poco all’abbassamento ulteriore delle già precarie difese immunitarie.
    A questa vera emergenza sanitaria ormai presente in quasi tutti i pazienti a quattro zampe di media età le multinazionali del “mangime” che sono i responsabili principali del problema con il loro “cibo-spazzatura”, come reagiscono ?
    Molto semplicemente producono una nuova “linea” di prodotto dietetici “specifici” per i problemi dentali: negozianti, veterinari e proprietari tutti contenti, ringraziano!
    alimentazione animali13.jpgIn pratica si vende a caro prezzo la stessa “sbobba” che magari avrà crocchette un po’più “dure” o più piccole per …pulirsi i denti, o magari avranno aggiunto l’ennesimo additivo chimico “al fluoro” come prevenzione della carie (Sigh!).
    Deve essere chiaro che solo un alimento fresco e vario, possibilmente crudo è in grado di mantenere in buona salute i vostri amici animali.
    I proprietari devono comprendere che credere alla favola tanto pratica, semplice e comoda del cibo già pronto e salutare è una bugia e una illusione che porta, di fatto ad ammalare in modo progressivo ed irreversibile il proprio animale e certamente ad abbreviargli la vita.

    Come fare una pappa fresca e bilanciata

    La soluzione richiede solo un po’ di buona volontà, come in tutte le azioni tese a migliorarci.
    Una buona dieta standard sia per cani che gatti può essere la seguente.
    La base della pappa dev'essere costituita da riso bianco e pesce fresco (es.sardine, alici lasciate integre) lessati tutti i giorni o quasi.
    A questo si aggiunge in alternativa uno dei seguenti alimenti:

    - macinato crudo solo di manzo una o più volte la settimana in rapporto con la stagione (meno d’estate e più d’inverno );

    - ricotta, mozzarella o stracchino, 2 volte a settimana;

    - 2 o 3 uova crude alla settimana;

    - pollo o tacchino sempre cotti al massimo una volta ogni 15 giorni.

    Nella pappa è consigliabile aggiungere verdure lessate, vanno bene un po' tutte eccetto le solanacee (evitare soprattutto pomodoro e patate).
    Raramente è possibile somministrare pane e pasta.
    Aggiungere sempre un po’ d’olio extra vergine crudo sopra il tutto.
    Se il vostro animale consuma da tempo solo cibo industriale, non sostituite subito tutta la pappa, ma andate per gradi, introducendo un alimento ogni tre/quattro giorni, e notando la consistenza delle feci. E' necessario che si riattivino gli enzimi preposti alla digestione degli alimenti freschi, quindi procedete pian piano, non in velocità.
    Per tutto il primo mese tenete comunque un 50% di cibo al quale il vostro animale è abituato, aumentando man mano la quanità di quello fresco a discapito di quello industriale.
    Il vostro migliore amico vi ringrazierà!
    Buon appetito e Buona Vita a tutti i nostri compagni di strada nonché nostri fratelli minori!
    di Paolo Girotto, Veterinario Omeopat
    il link: http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/cibocanibuono.htm

    Fonte link- Tratto da www.meglioinsalute.com
     

    Buona Vita anche ai nosrti animali.

    ciaooo Franco  
     

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